Università. Tajani: “Necessaria chiarezza sul reclutamento negli atenei”
“La non chiarezza
sulle linee guida del cosiddetto ‘decreto merito’ in materia di reclutamento
universitario non ha giovato a sopire le preoccupazioni dei tanti giovani
ricercatori ‘non strutturati’ e strutturati che lavorano nei nostri atenei”.
Lo ha dichiarato l’assessore all’Università e Ricerca del Comune di Milano
Cristina Tajani.
(CS Comune di Milano)04/06/2012
(CS Comune di Milano)04/06/2012
“Dopo le fughe di informazioni –
ha spiegato l’assessore – l’intervista di domenica in cui il ministro
Profumo delineava i tratti generali della riforma aveva solo in parte fatto
chiarezza sui dubbi in circolazione. In essa, infatti, pur annunciando
l’imminente pubblicazione dei bandi di concorso per il reclutamento di
professori di prima e seconda fascia, non si chiarivano i criteri con cui
dovevano avvenire le selezioni che sono il cuore della riforma in esame.
Oggi, finalmente, il ministro pare abbia definitivamente sgomberato il
campo da fraintendimenti, escludendo ogni ritorno ai concorsi locali e
confermando l’intenzione di ricorrere all’idoneità nazionale. Lo stesso
presidente della Crui Marco Mancini ha correttamente sottolineato l’esigenza
di avviare il prima possibile e con queste modalità il reclutamento di
giovani studiosi, ora esclusi da un corpo docente che, come è noto, è tra
i più anziani d’Europa. A prescindere dal merito della riforma in esame,
è necessario richiamare all’esigenza di chiarezza e coerenza nella comunicazione
delle informazioni. Tutto il settore dell’università è affaticato da un
lungo e continuo processo di riforma che ha penalizzato soprattutto il
reclutamento dei giovani. Occorre stabilità perché i giovani meritevoli
possano uscire da anni di faticoso e ingiusto precariato”.