Ambiente. Il Comune rinnova l’adesione al “Patto dei Sindaci
Un impegno concreto per l’efficienza
energetica e lo sviluppo sostenibile
(CS Comune di Milano)02/06/2012
(CS Comune di Milano)02/06/2012
Il Comune
rinnova la propria adesione al “Patto dei Sindaci”: un impegno concreto
per l’adozione di una strategia, promossa a livello europeo, a favore
dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile. La Giunta ha
convalidato la precedente adesione del 2009, nel rispetto delle linee guida
per l’adesione al “Covenant of Majors” (“Patto dei Sindaci”) predisposte
dall’Unione europea. Spetterà poi al Consiglio comunale dare l’approvazione
finale.
Dopo l’adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008, la Commissione europea ha lanciato il “Patto dei Sindaci” che ha la finalità di avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli Enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile. Tramite l’adesione al Patto, i Comuni si impegnano ad andare oltre gli obiettivi fissati dall’Unione europea per il 2020 per la riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 20%, attraverso l’attuazione di un Piano di Azione per l’energia sostenibile. I governi locali, infatti, svolgono un ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, soprattutto se si considera che gran parte dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 è associato alle attività urbane.
Il “Patto dei Sindaci” è un programma capace di coinvolgere gli attori locali e regionali ai fini del perseguimento degli obiettivi europei e, per questo, è considerato dalle istituzioni europee come un valido modello di governance. Con la firma del Patto, gli Enti locali si impegnano a preparare un Inventario di Base delle Emissioni e a presentare un Piano d’azione per l’energia sostenibile, in cui sono delineate le azioni principali che essi intendono avviare sotto forma di misure politiche e progetti concreti. Risparmio energetico, un ambiente e una qualità della vita più sani, un’accresciuta competitività economica e una maggiore indipendenza energetica sono tra i risultati concreti raggiunti dalle città che, in Europa, hanno aderito al “Patto dei Sindaci”.
Dopo l’adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008, la Commissione europea ha lanciato il “Patto dei Sindaci” che ha la finalità di avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli Enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile. Tramite l’adesione al Patto, i Comuni si impegnano ad andare oltre gli obiettivi fissati dall’Unione europea per il 2020 per la riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 20%, attraverso l’attuazione di un Piano di Azione per l’energia sostenibile. I governi locali, infatti, svolgono un ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, soprattutto se si considera che gran parte dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 è associato alle attività urbane.
Il “Patto dei Sindaci” è un programma capace di coinvolgere gli attori locali e regionali ai fini del perseguimento degli obiettivi europei e, per questo, è considerato dalle istituzioni europee come un valido modello di governance. Con la firma del Patto, gli Enti locali si impegnano a preparare un Inventario di Base delle Emissioni e a presentare un Piano d’azione per l’energia sostenibile, in cui sono delineate le azioni principali che essi intendono avviare sotto forma di misure politiche e progetti concreti. Risparmio energetico, un ambiente e una qualità della vita più sani, un’accresciuta competitività economica e una maggiore indipendenza energetica sono tra i risultati concreti raggiunti dalle città che, in Europa, hanno aderito al “Patto dei Sindaci”.