Pgt. Approvata delibera in Consiglio comunale

Assessore De Cesaris: “Abbiamo mantenuto gli impegni con i cittadini: meno cemento, più verde, sostegno alla mobilità sostenibile, maggiore  attenzione al bisogno di case a prezzi"

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Il Consiglio comunale ha approvato la delibera del Piano di Governo del Territorio con 27 voti a favore e uno contrario.

Il Consiglio comunale ha dedicato al Pgt 16 sedute, il doppio rispetto al precedente Consiglio comunale (8 sedute, di cui 3 chiuse subito per mancanza del numero legale). Sono state oltre 55 le ore di dibattito (29 ore per il Consiglio precedente). Nei mesi scorsi sono state 16 le sedute della Commissione Urbanistica dedicate al Pgt (2 durante la precedente consiliatura).

“La Giunta Pisapia – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris - si era presa un impegno con la città e lo ha rispettato. Ha valutato le osservazioni dei cittadini, analizzandole una per una. In meno di un anno le abbiamo riesaminate  e abbiamo approvato nuovamente il Piano di Governo del Territorio.  Il volto di Milano cambierà: ci sarà più verde, meno cemento e una mobilità a misura d’uomo. Il Pgt integra le periferie cittadine e ne recupera la dignità civile.  Con il Pgt questa Amministrazione, per la prima volta, dopo tanti anni, presta concretamente attenzione al bisogno di casa per le fasce medie e più deboli”.

Caratteristica fondante del Piano di Governo del territorio approvato oggi è la partecipazione dei cittadini e il confronto con gli operatori.
Il Pgt ha accolto integralmente o parzialmente circa il 44% delle  osservazioni ricevute da cittadini, associazioni e imprese; mentre il Pgt dell’Amministrazione precedente ne aveva accolte solo il 7%.

Da agosto 2011 a marzo 2012  l’assessore Ada Lucia De Cesaris ha partecipato a decine di incontri con la città: assemblee pubbliche, comitati di zona, associazioni cittadine, operatori e categorie professionali, imprese, sindacati.  “Nel Piano – ha concluso l’assessore - è stato ristabilito il giusto equilibrio tra interventi e cura della città pubblica. Ora la grande sfida è il recupero dell'esistente, la definizione  di un disegno di raccordo tra città storica e nuovi interventi, la riqualificazione delle periferie”.



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