Omofobia. Majorino: "Subito la legge in Parlamento"
“Picchiare
una persona perché è gay senza che questo costituisca un’aggravante, discriminarla
nella vita quotidiana propria e dei propri cari, impedirle l’accesso a
taluni servizi o negare diritti sanciti dalla nostra Costituzione non è
solo uno spaccato dell’arretratezza del nostro Paese, ma è un’inaccettabile
situazione a cui dobbiamo con forza dire basta. Un anno fa la Camera ha
affossato il disegno di legge contro l’omofobia, approvando le pregiudiziali
di incostituzionalità per cui la legge offriva una protezione privilegiata
alla persona offesa in ragione del proprio orientamento sessuale e discriminava
fra le diverse vittime di violenza. Oggi chiediamo con forza al Parlamento
e al ministro della Pari opportunità, Elsa Fornero, di tornare al più presto
in Aula con una nuovo disegno di legge in cui i diritti degli omosessuali
siano tutelati segnando un vero cambiamento che l’Italia aspetta da tempo”.
(CS Comune di Milano)17/05/2012
ueste le parole dell’assessore alle
Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, in occasione della Giornata internazionale
contro l’Omofobia istituita dall’Unione europea nell'aprile del 2007.
“Come istituzioni e come rappresentanti dei cittadini abbiamo il compito di condannare e osteggiare qualsiasi forma di discriminazione nei confronti dell’altro da sé, difendendo senza ombre il diritto di ognuno a non nascondere il proprio orientamento sessuale. Il nostro obiettivo è questo, insieme alla realizzazione di atti concreti che affermino questo diritto nella nostra città e, spero, nel nostro Paese. Ci siamo impegnati a introdurre entro la fine di quest’anno il registro delle unioni civili, che sarà aperto anche alle coppie omosessuali. Già da adesso persone dello stesso sesso possono accedere al fondo anticrisi destinato alle giovani coppie. Domani approveremo in Giunta l’adesione di Milano alla rete antidiscriminazioni Re.a.dy. cui già aderiscono 24 tra Amministrazioni comunali e provinciali, con la finalità di condividere esperienze di inclusione sociale di cittadini omosessuali e transessuali e proporre nuove iniziative rivolte a combattere ogni forma di discriminazione verso queste persone”.
In allegato la Carta d’Intenti RE.A.DY. (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere).
“Come istituzioni e come rappresentanti dei cittadini abbiamo il compito di condannare e osteggiare qualsiasi forma di discriminazione nei confronti dell’altro da sé, difendendo senza ombre il diritto di ognuno a non nascondere il proprio orientamento sessuale. Il nostro obiettivo è questo, insieme alla realizzazione di atti concreti che affermino questo diritto nella nostra città e, spero, nel nostro Paese. Ci siamo impegnati a introdurre entro la fine di quest’anno il registro delle unioni civili, che sarà aperto anche alle coppie omosessuali. Già da adesso persone dello stesso sesso possono accedere al fondo anticrisi destinato alle giovani coppie. Domani approveremo in Giunta l’adesione di Milano alla rete antidiscriminazioni Re.a.dy. cui già aderiscono 24 tra Amministrazioni comunali e provinciali, con la finalità di condividere esperienze di inclusione sociale di cittadini omosessuali e transessuali e proporre nuove iniziative rivolte a combattere ogni forma di discriminazione verso queste persone”.
In allegato la Carta d’Intenti RE.A.DY. (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere).