Nidi e materne. Al via "Maggio 12", due giorni per costruire il futuro dei bambini

Vicesindaco Guida: "Il nostro impegno per accogliere tutti i bambini stranieri. A Milano nelle scuole dell'infanzia arriviamo a coprire l'88% dell'utenza”
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“Questi due giorni non sono calati dall'alto, ma sono il frutto di un lungo percorso di dialogo e partecipazione che ora ci permette di aprire un proficuo dialogo con la città”. Così la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione ha aperto il convegno “Maggio 12: bambini di oggi costruttori del nostro futuro”, in programma venerdì 11 e sabato 12 maggio al Piccolo Teatro Strehler.
Tra i vari punti toccati nel suo discorso di introduzione, la vicesindaco si è soffermata in particolare sul tema dei bambini stranieri. “I bambini non sono in attesa di permesso di soggiorno – ha detto Maria Grazia Guida – . I bambini sono bambini comunque. Per noi questa scelta rappresenta la sfida dell’inclusione e della partecipazione attiva ai servizi da parte delle famiglie degli immigrati e dei loro figli. Rovesciando l’impostazione data al problema dalla Giunta precedente, abbiamo voluto voltare pagina in modo forte e definitivo”. I nuovi criteri stabiliti dall’Amministrazione prevedono l’apertura incondizionata alle iscrizioni per i bambini abitualmente presenti a Milano, nonostante siano privi di una residenza anagrafica. Un provvedimento che va nella direzione di tutelare soprattutto i figli di genitori in situazione di disagio per la perdita del posto di lavoro con il conseguente problema del rinnovo del permesso di soggiorno.
Maria Grazia Guida ha poi definito il panorama dei servizi all’infanzia offerti dal Comune di Milano. “Le scuole dell’infanzia comunali – ha detto – costituiscono l’88% del servizio pubblico con 174 strutture comunali a fronte di 22 statali. Considerando l’utenza accolta copriamo il 66,3% del totale, mentre quelle statali e private rispettivamente il 5,6% e il 28,1 %. Allo stesso modo i nidi comunali a gestione diretta, accreditati o in convenzione coprono oltre il 50% dei bambini, garantendo a Milano di superare abbondantemente i parametri dettati dal Trattato di Lisbona del 2007. La spesa  sostenuta dall’Amministrazione per la gestione di questi servizi si attesta intorno ai 150.000.000 di euro annuali a fronte di entrate per finanziamenti statali e regionali pari a 16.900.000 euro e 17.500.000 per i contributi delle famiglie. Garantiamo inoltre le risorse finanziarie per la presenza degli educatori di sostegno ai bambini disabili nelle scuole dell’infanzia e nei nidi con un impegno finanziario diretto di 7.100.000 euro che corrispondono alla presenza di 285 educatori per 451 bambini, con una media di 1,5 bimbi per educatore”.
La vicesindaco ha infine sottolineato l’impegno e gli sforzi fatti da questa nuova Amministrazione per riportare Milano a un livello di eccellenza nonostante la crisi e i tagli. “In questo anno – ha spiegato – abbiamo cercato di contenere i danni di scelte governative che non permettevano di effettuare nuove assunzioni a causa del Patto di stabilità. Questi due giorni ci devono dare anche la forza e lo slancio per saper contrattare e modificare le scelte del governo, che spesso ci costringono a una gestione
che deve subire limitazioni”.

In allegato i Dati dei servizi all'infanzia del Comune di Milano


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