"Maggio 12": Convegno nazionale per rilanciare l’eccellenza milanese dei servizi all’infanzia e presentare le dieci novità previste per il prossimo anno scolastico

Venerdì 11 e sabato 12 maggio, al Piccolo Teatro, si discute del nuovo “Manifesto pedagogico”. Vicesindaco Guida: “Occuparsi dei più piccoli significa prendersi cura del futuro di tutta la città”
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Milano discute del futuro dei suoi bambini. L’assessorato all’Educazione e Istruzione propone alla città due giorni di incontri e riflessioni dedicati ai servizi all’infanzia, che riguardano più di 30 mila bambini della fascia 0-6 anni. L’obiettivo è arrivare alla stesura di un nuovo “Manifesto pedagogico” che rilanci la tradizione di eccellenza di nidi e materne milanesi. Operatori, educatori, famiglie ed esperti si ritrovano venerdì 11 e sabato 12 maggio al Piccolo Teatro Strehler per il convegno  “Maggio 12: bambini di oggi costruttori del nostro futuro”(Sul sito del Comune è disponibile il programma completo)

L’appuntamento è l’atto finale di un percorso partecipato, iniziato a settembre 2011, con le famiglie e le quasi 3.500 educatrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali. Dai vari incontri, coordinati da una rosa di esperti e tenuti sia a livello di zona sia su temi specifici, sono stati elaborati un centinaio di documenti da cui sono poi scaturite le dieci novità (documento in allegato) che saranno introdotte nei servizi all’infanzia a partire dal prossimo anno scolastico. “Maggio 12” è il primo atto di un percorso che continuerà anche nei prossimi anni secondo la stessa modalità che prevede la partecipazione, l’ascolto e il dialogo con tutte le realtà coinvolte.

“Con questa iniziativa – ha spiegato la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida – vogliamo mettere al centro i bambini e ridare priorità alle scelte di natura educativa. I bambini di oggi sono quelli che costruiranno il futuro di tutti. Ci ispiriamo alla teoria della «comunità etica» dello psicologo Howard Gardner: «I bambini sentono che la comunità si prende cura di loro; crescendo, restituiscono le attenzioni». Ripartire dai bambini significa ridare speranza e futuro a una città che chiede sviluppo e coesione sociale nonostante sia attraversata da lacerazioni e crisi che investono in prima battuta le famiglie. Guardare Milano dal punto di vista dei più piccoli può aiutarci a vedere quello che non funziona e che deve essere cambiato. Il bambino è un «buon investimento» e le città che hanno investito sui bambini hanno recuperato abbondantemente in qualità della vita per tutti i cittadini”.

Il convegno è anche l’occasione per discutere più propriamente di contenuti pedagogici, modalità gestionali, esperienze formative, organizzazione delle attività, coinvolgimento delle famiglie. I lavori saranno aperti venerdì, alle 9, dalla vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida. Nel corso della mattinata seguiranno gli interventi di Fulvio Scaparro e degli assessori Bisconti e Benelli. Al pomeriggio si terranno quattro laboratori di approfondimento mentre al sabato mattina è in programma una tavola rotonda, coordinata da Daria Bignardi, con gli assessori all’Educazione dei Comuni di Milano, Torino, Napoli e Bologna cui parteciperà, come rappresentante del Governo, il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione Elena Ugolini. In programma anche l’intervento del Garante nazionale dell’infanzia Vincenzo Spadafora. Ad accompagnare i giorni del convegno c’è “Maggio 12 per la città”, una serie di iniziative ed eventi dedicati ai più piccoli e alle famiglie: mostre fotografiche, spettacoli teatrali e laboratori ludico-educativi.

“Un altro importante obiettivo – ha concluso la vicesindaco Guida – è recuperare e valorizzare l’eccellenza della tradizione pedagogica milanese. La qualità delle nostre scuole dell’infanzia è stata a lungo un vanto per la città, ma negli ultimi anni questo patrimonio è andato disperdendosi. Abbiamo trovato nelle nostre educatrici una collaborazione entusiastica e fondamentale per restituire a Milano slancio e prospettive. Adesso la sfida è coinvolgere le famiglie e la città tutta. Perché occuparsi di bambini significa prendersi cura del proprio futuro”.


In allegato il programma

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