La facciata nera dell'Hotel Demidoff
Ha suscitato scalpore e proteste la nuova colorazione dell’albergo che si affaccia da un lato su via Plinio e dall’altro su via Aldrovandi. Lanciata una raccolta firme e presentata una mozione in Municipio 3.
(Paolo Burgio)29/03/2021
I quotidiani milanesi hanno riportato nei giorni scorsi la notizia dell’intervento di tinteggiatura sulla facciata dell’edificio che sorge tra via Plinio e via Aldrovandi, nei pressi di piazzale Lima. Una colorazione che non può passare di certo inosservata, un vistoso nero grafite, in radicale contrasto con il sobrio stile liberty del palazzo e il contesto urbano circostante.
La scelta della proprietà, nonostante le perplessità che può suscitare, le contestazioni ed il fatto che comporterà un maggior assorbimento di radiazione solare e quindi nei mesi estivi un sensibile innalzamento della temperatura ambiente, non appare opponibile.
Il palazzo non è soggetto a vincoli urbanistici, i lavori sono considerati di ordinaria manutenzione e, se il proprietario non lo richiede, non occorre nemmeno avere un parere preventivo della Commissione Paesaggio.
La scelta della proprietà, nonostante le perplessità che può suscitare, le contestazioni ed il fatto che comporterà un maggior assorbimento di radiazione solare e quindi nei mesi estivi un sensibile innalzamento della temperatura ambiente, non appare opponibile.
Il palazzo non è soggetto a vincoli urbanistici, i lavori sono considerati di ordinaria manutenzione e, se il proprietario non lo richiede, non occorre nemmeno avere un parere preventivo della Commissione Paesaggio.
Michele Sacerdoti, sempre attivo sulle questioni urbanistiche milanesi, ha comunque lanciato una petizione al Comune chiedendo di fermare la tinteggiatura delle altre facciate dell’albergo, costruito agli inizi ‘900. L’intervento dovrebbe essere considerato di straordinaria manutenzione e dovrebbe essere sottoposto a valutazione di impatto paesistico come richiede il piano della Regione Lombardia. La verniciatura non dovrebbe ricoprire i fregi e le decorazioni esistenti, mentre incide con notevole impatto sull’aspetto esteriore dell’edificio e sui luoghi in cui è inserito, oltre all'aumento del calore assorbito e riverberato nei pressi dell'edificio.
La petizione si può firmare qui.
In Municipio 3 il consigliere del M5S Pierluigi Riccitelli ha presentato una mozione per chiedere l’adozione di un “Piano Colore”, di cui Milano è sprovvista, al contrario di molte altre città italiane e europee. Per esercitare quelle funzioni di indirizzo e controllo che consentirebbero di assicurare la corretta pulizia, manutenzione e decoro delle superfici esterne di edifici, delle murature e recinzioni, contribuendo a riqualificare e valorizzare il paesaggio urbano. La mozione verrà discussa nel prossimo Consiglio di Municipio.