Agricoltura. Comune, Provincia e Regione sottoscrivono con il Consorzio DAM il protocollo per lo sviluppo del sistema rurale milanese

E' stato sottoscritto oggi a Nosedo il “Protocollo d’intesa per la valorizzazione del sistema rurale milanese” da parte di Comune e Provincia di Milano, Regione Lombardia e Consorzio DAM - Distretto Agricolo Milanese.

Per il Comune erano presenti gli assessori Stefano Boeri (Cultura con delega all’Agricoltura), Lucia De Cesaris (Urbanistica), per la Provincia l’assessore all’Agricoltura, Parchi, Caccia e Pesca Luca Agnelli, per la Regione gli assessori Giulio De Capitani (Agricoltura) e Alessandro Colucci (Sistemi Verdi e Paesaggio). Per il Consorzio DAM – Distretto Agricolo Milanese era presente Andrea Falappi.
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CASCINA 03
Con questa firma prende il via un processo di condivisione della strategia per lo sviluppo rurale di Milano e per dare attuazione alle iniziative previste nel Piano di Distretto, finalizzate alla valorizzazione del sistema agricolo e delle acque milanesi. Obiettivo, questo, in sintonia con gli intenti del Protocollo di Kyoto e assolutamente strategico in prospettiva dell’Expo 2015.

“Da oggi Milano non è più solo una metropoli con una grande superficie agricola, la seconda in Italia dopo Roma – ha detto l’assessore Boeri – ma una metropoli che investe in un’agricoltura di nuova generazione. Il Protocollo firmato oggi affida agli Enti locali e al consorzio DAM la sfida di un’agricoltura diversificata nelle colture e nei prodotti, capace di alimentare Milano e di costruire un presidio contro il consumo di suolo. L’Expo deve diventare l’occasione per un nuovo rapporto tra città e agricoltura, come racconteremo nei prossimi giorni grazie alla grande ‘Tavola planetaria’ di sabato in piazza Duomo e alle visite organizzate nelle cascine agricole milanesi previste per domenica prossima 6 maggio”.

“Questo protocollo – ha spiegato l’assessore De Cesaris – segna un passo decisivo verso il riconoscimento dell’agricoltura come elemento fondante il territorio da sostenere e, anzi, da rilanciare sempre più. Un impegno che questa Amministrazione si è assunta anche a partire dal Pgt modificato. Milano sta riprendendo in mano la sua capacità agricola che deve trasformare in un vero e proprio volano per l’economia cittadina. Il Comune intende, una volta per tutte, impedire il baratto tra agricoltura ed edificazione, che negli ultimi decenni ha visto soccombere le aree verdi e agricole a favore del consumo di suolo”.

Il patrimonio rurale milanese costituisce una risorsa straordinaria contro il degrado paesaggistico-ambientale, il consumo di suolo produttivo e la denaturalizzazione dei corsi d’acqua. Con i suoi 2.800 ettari di suolo agricolo produttivo (circa il 15% del totale del territorio comunale) intrecciati con il sistema delle acque e del verde, Milano è infatti, dopo Roma, la seconda città agricola d’Italia per numero di imprese operanti sul territorio (110 aziende).

Con il piano strategico del distretto rurale milanese si vuole sviluppare insieme al DAM – società consortile costituita nel 2011, che raduna 32 aziende agricole che lavorano sul territorio del Comune di Milano – un modello di agricoltura integrata con il territorio che risponda alle esigenze della comunità cittadina, fornendo prodotti agricoli di qualità e assicurando la storica funzione sociale degli agricoltori milanesi, in un’ottica di ricucitura del tessuto sociale e fornitura di servizi di prossimità.

Il Comune di Milano conserva tuttora un patrimonio di 60 cascine – di cui 11 agricole, 10 delle quali gestite da aziende socie del Consorzio DAM – il cui recupero è uno degli obiettivi previsti dal Piano di Distretto. Il riso è la produzione prevalente, con oltre 700 ettari di terreno coltivato e quasi 40mila quintali di produzione annua. A seguire il grano con 471 ettari e 54.000 quintali/anno e il mais con 464 ettari e 44.500 quintali/anno. Considerevoli anche le colture di soia e orzo.

Il prossimo passo verso la realizzazione degli obiettivi del Protocollo sarà la costituzione di un Gruppo di lavoro Tecnico che si insedierà entro 45 giorni a far data dalla sottoscrizione del Protocollo e avrà il compito di elaborare il quadro delle risorse per attuare gli interventi che saranno concordemente valutati prioritari e quindi inseriti in un apposito Accordo di Distretto.

La scelta di sottoscrivere il Protocollo a Nosedo vuole sottolineare proprio l’importanza della storia e della tradizione agricola di questo territorio, poiché Nosedo costituisce il centro propulsore della “bonifica” cistercense, nella valle dei monaci claravallensi, per seicento anni Magistrati delle acque e, in quanto tali, co-creatori dello straordinario paesaggio agrario milanese.
Il 6 maggio dieci cascine agricole del Consorzio DAM parteciperanno agli Expo Days, promossi e organizzati dal Comune di Milano e da Expo Spa, aprendo le porte ai visitatori e proponendo un programma di attività, degustazione e festa.

In allegato:
1.        Tavola Cascine del Sistema Rurale Milanese
2.        Tavola Sistema Rurale Milanese
3.        Elenco cascine aperte per gli Expo Days


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