Commissione "Attività Socio Sanitarie". Tagli sulla salute.

Nel progetto di Regione Lombardia chiusura del Presidio di via Settembrini e parziale riallocazione degli sportelli. A rischio le esenzioni. Rapporto sportelli e numero abitanti ampiamente al di sotto dei requisiti di legge. ()
Asclepio oriz
Martedì 28 gennaio si è riunita la commissione Politiche sociali e Sicurezza del Municipio 3, con l'audizione della dottoressa Lucia Castellani, direttore Socio-sanitario ASST Fatebenefratelli Sacco.

Grandi cambiamenti sono previsti nell'offerta dei servizi sanitari integrati della nostra zona.
Il progetto della Regione Lombardia di distribuzione nelle strutture sanitarie dei Municipi comporterà la chiusura del Presidio di via Settembrini 32, i cui servizi saranno suddivisi e riallocati nelle strutture ASST (Azienda socio-sanitaria territoriale) di via Ricordi-Pecchio e in quella di largo Volontari del sangue.

Il dottor Migliarese ha presentato i servizi del Presidio di via Settembrini: CPS (Centro psico-sociale) e CD (Centro diurno) entrambi servizi che rispondono ai requisiti della legge nazionale in relazione al numero degli abitanti e prendono in carico pazienti che necessitano di cure complesse e casi di autismo. Gli interventi sono medici, sociali, non solo ambulatoriali e contano 1800 prestazioni l'anno.
Il dottor Martorati e il direttore Cozzolino hanno spiegato il funzionamento del NOA (Nucleo operativo alcologia per le dipendenze da alcool) di via Settembrini, per trattamenti che coinvolgono i pazienti e le loro famiglie, spesso con disagio sociale.

Largo Volontari del sangue, struttura moderna, riceverà il carico maggiore di questi servizi, in quanto via Ricordi-Pecchio sarà in parte ristrutturata per adeguamenti necessari ai fini di legge e a predisporre il seminterrato (deroga art. 8) a ospitare servizi.
Via Ricordi ospita attualmente il consultorio, l'assistenza sociale, il centro per le vaccinazioni, le visite per l'abilitazione alla guida.
Via Pecchio offre anche il servizio sostitutivo dei medici di base il sabato e la domenica (l'ex Guardia medica).

Per ora tutti i diversi servizi socio-sanitari verranno ricollocati tra Volontari del sangue e Ricordi, ma terminata la fase dei lavori, non si sa se verranno mantenuti tutti o saranno ridotti, perché, viene spiegato, “si lavora in rete”. Volontari del sangue perderà lo sportello cambio del medico, ma verrà approntato un call center collegato alla sede di via Andrea Doria.

Ogni fase di lavoro durerà nove mesi, ma non sono state date ulteriori precisazioni sulle date d'inizio e sul numero di fasi.

Sebbene l'ospedale Macedonio Melloni sia oltre il confine con la zona, sono stati chiesti chiarimenti sul suo futuro approntamento come Ospedale per la Donna con le specialità di ginecologia, ostetricia, medicina (quindi come era in passato) e sulla chiusura notturna del suo pronto soccorso.

Il vice-presidente della commissione Sergio Boniolo fa presente che, pur condividendo la necessità di un progetto di revisione delle attività, esso presenta tre criticità e richiede quindi di cercare una condivisione delle decisioni :
  • quando si chiude uno sportello di scelta-revoca, si chiude anche uno sportello di esenzioni, con conseguenze per i più disagiati. La legge prevede un consultorio ogni 20mila abitanti, in questo momento sono solo due per quasi 150mila abitanti. L'eventuale soppressione di uno di essi creerebbe quindi parecchio disagio e sarebbe inaccettabile per la cittadinanza;
  • bisogna rispettare il criterio della continuità territoriale. Via Ricordi è lontana da Volontari del sangue, dove l'utenza è costituita in gran parte dai giovani studenti che presentano necessità diverse da altri quartieri;
  • bisogna evitare il depauperamento del territorio, che già subisce numerosi sconvolgimenti.
L'opposizione si profonde in ringraziamenti per il piano d'intervento e il dialogo intercorso, ma, come indicato sopra, è stata un'audizione e non un confronto.

Questa è l'ennesima versione, nuova e incerta, del piano di eliminazione di strutture sanitarie della nostra zona. Restiamo con il fiato sospeso per il nostro futuro.