Donne di Scienza: Fabiola Gianotti
Nata a Roma nel 1960, cresciuta a Milano, la Gianotti si è laureata in fisica – scelta ispirata dalla vita di Marie Sklodowska Curie e dalla spiegazione di Einstein dell'effetto fotoelettrico -, con indirizzo sub-nucleare, nel 1984 alla Statale di Milano.
Ha completato gli studi con un dottorato sulle particelle elementari.
Nel 1987 è al CERN per collaborare a vari progetti. Fin dal 1992 è stata poi messa al lavoro sul grandissimo esperimento ATLAS – 3000 studiosi da 38 paesi del mondo - i cui risultati sono stati annunciati al pubblico proprio da lei nel 2012.
Le ricerche ventennali avevano portato alla prima osservazione di una particella compatibile con il bosone di Higgs, cosa che ha interessato molto i media, anche al di là dell’effettiva comprensione della scoperta.
Il bosone di Higgs è una particella, invisibile, che ha il compito di dare massa a tutte le altre particelle, compresi gli esseri umani. Come misurare ciò che è così piccolo che non si vede? Con metodi indiretti: una particella invisibile lanciata in mezzo a particelle visibili produce effetti secondari misurabili.
Da quel punto in poi molti giornali e trasmissioni televisive si sono occupati di lei, che d’altronde è un personaggio eclettico che vanta anche un diploma in pianoforte al Conservatorio di Milano e ha idee molto precise pure sulla religione e l’Universo.
Sempre nel 2012 la prestigiosa rivista americana Time l’ha posizionata al quinto posto nella classifica delle persone più importanti dell’anno, classifica in quel caso vinta dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti anche dalla Repubblica italiana e le è stato dedicato un asteroide, il 214819 Gianotti.