Commercio. D’Alfonso "Salvaguardare il patto ambrosiano per l’apertura degli esercizi"
“Ieri la
maggioranza degli esercizi commerciali di Milano è rimasta chiusa (quasi
il 50% di chiusure in centro e circa l’80% nelle aree periferiche, secondo
i controlli dell’Annonaria).
(CS Comune di Milano)26/04/2012
"Se da un lato per il ‘Patto Ambrosiano’
la giornata di ieri ha fatto segnare una partenza che in futuro non potrà
che migliorare, dall’altro, i rappresentanti del mondo del commercio e
il Comune, alla luce di quanto si è verificato in una ricorrenza così significativa
per la nostra storia e la nostra identità, dovranno agire con ancor più
vigore e condivisione”. Così l’assessore al Commercio Franco D’Alfonso
commenta l’apertura degli esercizi durante la giornata del 25 aprile.
“Ora più che mai le associazioni e le rappresentanze che nei giorni scorsi hanno sottoscritto il protocollo d’intenti – prosegue l’assessore – sono chiamate a dare un segno di continuità alla loro opera di ‘moral suasion’ affinché, pur nel rispetto della liberta di ogni singolo associato, si possa costruire insieme un piano per la programmazione e regolamentazione del commercio e degli orari della città”.
“Mi auguro – continua D’Alfonso – che questa collaborazione possa manifestarsi in maniera più significativa, durante il periodo estivo: la città non può rimanere chiusa e lontana dagli standard minimi di servizio sia per residenti sia per i tanti turisti attesi. Non sarebbe una buona immagine e nemmeno una buona qualità della vita”.
“L’Amministrazione proseguirà nel lavoro di ascolto della città, consapevole che non sempre le voci e i segnali che si registrano in questa opera sono consonanti o consenzienti. Non per questo – conclude l’assessore – si verrà meno alle responsabilità di amministrare correttamente i tempi del commercio e della città. Nel prossimo futuro saranno adottate, nell’ambito della legislazione vigente, tutte le misure atte a superare una situazione che, in molti casi e in diverse zone di Milano, segna purtroppo già una difficile convivenza tra esercizi commerciali, utenti, lavoratori e residenti”.
“Ora più che mai le associazioni e le rappresentanze che nei giorni scorsi hanno sottoscritto il protocollo d’intenti – prosegue l’assessore – sono chiamate a dare un segno di continuità alla loro opera di ‘moral suasion’ affinché, pur nel rispetto della liberta di ogni singolo associato, si possa costruire insieme un piano per la programmazione e regolamentazione del commercio e degli orari della città”.
“Mi auguro – continua D’Alfonso – che questa collaborazione possa manifestarsi in maniera più significativa, durante il periodo estivo: la città non può rimanere chiusa e lontana dagli standard minimi di servizio sia per residenti sia per i tanti turisti attesi. Non sarebbe una buona immagine e nemmeno una buona qualità della vita”.
“L’Amministrazione proseguirà nel lavoro di ascolto della città, consapevole che non sempre le voci e i segnali che si registrano in questa opera sono consonanti o consenzienti. Non per questo – conclude l’assessore – si verrà meno alle responsabilità di amministrare correttamente i tempi del commercio e della città. Nel prossimo futuro saranno adottate, nell’ambito della legislazione vigente, tutte le misure atte a superare una situazione che, in molti casi e in diverse zone di Milano, segna purtroppo già una difficile convivenza tra esercizi commerciali, utenti, lavoratori e residenti”.
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