Luoghi letterari del ‘900 italiano

Presentazione della nuova proposta di lettura a cura di Raffaele Santoro. Capolavori assoluti che ricostruiscono un esemplare panorama letterario “geografico”. ()
luoghi
Concluso a giugno il ciclo “Quella “fantastica” letteratura. La letteratura del fantastico tra ‘800 e ‘900” con cui si è percorso un itinerario che fa del meraviglioso, del sovrannaturale, del misterioso l'oggetto del narrare presentando e commentando una serie di libri di sette autori di assoluto rilievo nel panorama letterario, sia europeo che extraeuropeo, tra '800 e '900 e cioè: “La meravigliosa storia di Peter Schlemihl” di Adalbert von Chamisso; “Wakefield/Il velo nero del pastore” di Nathaniel Hawthorne; “La metamorfosi” di Franz Kafka; “Cuore di cane” di Michail Bulgakov; “Suburbio e fuga” di Raymond Queneau; “L'iguana” di Anna Maria Ortese; “Il Golem” di Isaac B. Singer - i cui commenti sono, per altro, sempre reperibili su z3xmi - presentiamo, qui di seguito, temi, autori e libri che verranno proposti e commentati nel prossimo ciclo che, come di consueto, avrà inizio con la prima “uscita” a ottobre e terminerà con l'ultima a giugno dell'anno prossimo.
Il ciclo 2019/2020 sarà incentrato su una serie di libri di grandi autori della nostra letteratura del '900 nei quali spicca la presenza dei luoghi in cui sono ambientati, facendo di quei luoghi dei veri e propri “luoghi letterari”, da cui il titolo del ciclo: “LUOGHI LETTERARI DEL '900 ITALIANO”. Naturalmente a questo criterio, che fa da filo conduttore, si unisce l'assoluto valore letterario di questi libri e di questi autori che sono tutti, a loro volta, rappresentativi, per storia personale e letteraria, dei luoghi oggetto di questi libri. Il riferimento prevalente è a luoghi intesi in senso geografico ma anche, in un caso, a un luogo per così dire antropologico.
In tre casi l'ambientazione del libro è in una città: Siena in “Tre croci” di Federigo Tozzi; Roma in “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” di Carlo Emilio Gadda; Milano in “Un amore” di Dino Buzzati.
In altri tre è invece un'area geografica a fare da sfondo e cioè: il delta del Po ne “L' airone” di Giorgio Bassani; l'altopiano di Asiago in “Storia di Tönle” di Mario Rigoni Stern; il Friuli ne “La casa a Nord-Est” di Sergio Maldini.
Infine un luogo in senso antropologico è quello della “fabbrica” che fa da contesto alle vicende di “Memoriale” di Paolo Volponi.

Per una panoramica d'insieme, a seguire, una breve scheda per ciascun libro.

- Federigo Tozzi - “Tre croci”
Sullo sfondo di una Siena, simbolo, ma anche realtà concreta, di un mondo piccolo, chiuso soffocante, “Tre croci” narra la “caduta” economica, morale ed esistenziale dei tre fratelli Gambi, i protagonisti del romanzo che, vittime di se stessi, non avranno la forza di arginare la rovina che li attende. E questo senso di inazione nei confronti della vita e del mondo che è dei personaggi attraverserà tutto il romanzo fino al suo epilogo, doloroso e al tempo stesso umanissimo.

- Carlo Emilio Gadda - “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”
Capolavoro di Gadda nonché della nostra letteratura, il “Pasticciaccio” è la traduzione e la rappresentazione di quella concezione del mondo come groviglio irresolubile di cose e di fenomeni che Gadda aveva. Giallo sui generis, in quanto non si arriverà a scoprire il colpevole, pur a fronte del mistero e dei misteri che fino alla fine graveranno su di esso, il “Pasticciaccio”è un libro unico, dotato di un'enorme densità: sia linguistica per la pluralità delle “lingue” che Gadda utilizzerà, tra le quali spicca il romanesco in sintonia con l'ambientazione, essendo Roma una protagonista del romanzo, sia narrativa per l'amplissima serie di “tracce” narrative che lo percorrono. Sempre, peraltro, con un tono ironico-sarcastico che “lega” le vicende narrate nel segno di una costante e feroce dissacrazione.

- Dino Buzzati - “Un amore”
“Un amore” è la storia dell'impazzimento d'amore del maturo architetto milanese Antonio Dorigo per la ventenne Laide che egli incontra nella casa d' appuntamenti che frequenta essendo Laide una prostituta. Ma quell'amore per Dorigo si trasformerà in un tormento carico d'angoscia perché Laide non si concederà affettivamente pur non sottraendosi dal frequentare Dorigo, sebbene solo come e quando ella vorrà. Elusiva e inafferrabile Laide si rivelerà fino alla fine irraggiungibile per Dorigo che si troverà solo con se stesso e con il suo destino. E anche Milano nella quale “Un amore” è ambientato avrà il duplice volto di Laide dove ad una realtà esteriore sfacciata e insolente farà riscontro una realtà interiore cupa e misteriosa di cui Laide ne sarà l'incarnazione.

- Giorgio Bassani - “L' airone”
“L'airone” è il resoconto della giornata che Edgardo Limentani, il protagonista de “L'airone”, condurrà, dalle prime ore dell'alba fino alla tarda notte, per andare dalla sua casa di Ferrara nelle valli del Po, cioè nell'area del delta, ad effettuarvi una battuta di caccia agli uccelli che popolano quell'ambiente, facendo, al termine di quella giornata, ritorno a Ferrara. Quella giornata sarà quindi, prima di tutto, un viaggio: da Ferrara a Codigoro, poi da Codigoro a Volano e relativi ritorni, ma un viaggio che, da fisico, si muterà, in realtà, in un vero e proprio viaggio esistenziale. E, come tale, porterà Edgardo Limentani a dare un “senso” a quella giornata che si rivelerà per lui decisivo in quanto, con esso, egli darà un senso a tutta la sua vita. “L'airone” è l'ultimo romanzo di Bassani, quello in cui Bassani raggiunge in modo più alto ed acuto l'apice di quell' “iter malinconico” che attraversa e connota la sua opera.

- Mario Rigoni Stern - “Storia di Tönle”
“Storia di Tönle” è un libro sullo scomparire delle cose, non solo perché parla di cose scomparse ma perché ci racconta la parabola di quel loro scomparire. Ambientato sull'altopiano di Asiago di cui Rigoni Stern è stato cantore, essendo lì nato e vissuto, “Storia di Tönle” racconta le vicende di un personaggio: Tönle Bintarn, che vivrà quel passaggio epocale - a cavallo tra fine ottocento e inizi del novecento - che va dalla presenza in quelle terre dell'impero asburgico fino alla sua scomparsa per effetto di quella vicenda di rovina e distruzione che sarà la grande guerra che avrà proprio lì, su quell' Altipiano, uno dei suoi più terribili teatri. Ma è il contrappunto tra la storia personale di Tönle e la grande Storia che rende questo libro intenso e suggestivo, in quanto Rigoni Stern riesce a dar vita ad un incrocio in cui la favola, la legenda e il realismo convivono creando una dimensione poetica e “altra”, rispetto alla pura e semplice narrazione di fatti.

- Sergio Maldini - “La casa a Nord-Est”
“La casa a Nord – Est” è un romanzo venato di tenerezze e di malinconie, delicato e dolente, nel segno di una struggente e nitida eleganza. Ambientato nella Bassa Friulana, in quella campagna friulana in cui lo sguardo si perde tra distese di cielo e distese di mais, “La casa a Nord – Est” è il racconto di un luogo che sarebbe dovuto diventare per Marco, il protagonista del romanzo, il veicolo della passione e delle passioni, della voglia di vivere, del sentirsi liberi, in una parola della felicità. Ma quei sentimenti vissuti all'inizio con impeto declineranno progressivamente e quel luogo diventerà per Marco il luogo della disillusione e della dissoluzione delle sue speranze e dei suoi progetti.

- Paolo Volponi - “Memoriale”
Ambientato in una fabbrica del torinese, sebbene volutamente da Volponi non specificata proprio per non riferirsi ad una specifica fabbrica ma alla fabbrica come “luogo di vita”, “Memoriale” è il racconto fatto in prima persona dal protagonista, Albino Saluggia, che narra le vicende da lui vissute dentro e fuori dalla fabbrica allorquando, ammalatosi, viene allontanato dalla fabbrica perché si curi. Ma Albino, che in quella fabbrica aveva riposto tante speranza a tanti livelli, vivrà quell' allontanamento come un' “eliminazione” dalla fabbrica e, con essa, dal mondo. Un'altissima e toccante prova letteraria attraverso cui Volponi conduce un'impietosa demistificazione della disumana razionalità della fabbrica e, attraverso di essa, del mondo.

Per avere un quadro sintetico sono riportati, qui di seguito, i principali riferimenti relativi ai luoghi, agli autori e ai libri, con l'indicazione della previsione di uscita del relativo commento. Auguro a tutti buone letture e do appuntamento per il prossimo mese di ottobre con “Tre croci” di Federigo Tozzi.

RIFERIMENTI RELATIVI AI LUOGHI, AGLI AUTORI E AI LIBRI

La SIENA di TOZZI: “TRE CROCI “ di FEDERIGO TOZZI – 1920 - Ottobre

La ROMA di GADDA: “QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA MERULANA” di CARLO EMILIO GADDA – 1957 - Dicembre

La MILANO di BUZZATI: “UN AMORE” di DINO BUZZATI – 1963 - Gennaio

Il DELTA del PO di BASSANI: “L'AIRONE” di GIORGIO BASSANI – 1968 - Marzo

L' ALTOPIANO di ASIAGO di RIGONI STERN: “STORIA DI TÖNLE” di MARIO RIGONI STERN – 1978 - Aprile

Il FRIULI di MALDINI: “LA CASA A NORD-EST” di SERGIO MALDINI – 1991 - Maggio

La “FABBRICA” di VOLPONI: “MEMORIALE” di PAOLO VOLPONI – 1962 - Giugno

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