Milano-Cortina 2026: sarà Olimpiade?

A pochi giorni al responso del CIO, il Comitato olimpico internazionale, sulla candidatura di Milano e Cortina a ospitare i Giochi olimpici invernali nel 2026, diamo un rapido sguardo a come si sta arrivando a un evento che potrebbe segnare decisamente i prossimi sette anni in città. ()
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Siamo in pieno conto alla rovescia. Tra pochi giorni, esattamente lunedì 24 giugno, il CIO-Comitato olimpico internazionale deciderà la sede delle Olimpiadi invernali del 2026 e si saprà se la candidatura di Milano e Cortina d’Ampezzo prevarrà o meno su quella svedese, che in parallelo all’Italia ha ‘schierato’ la capitale Stoccolma e la località sciistica di Åre, fresca sede quest’anno di un’edizione non felicissima dei campionati mondiali di sci alpino.

Il maggior punto di forza per la Svezia è di non aver mai ospitato i Giochi olimpici invernali ed essere stata solo una volta sede di quelle estive, sempre a Stoccolma nel lontano 1912, mentre le ultime invernali in Italia (e anche in Europa) sono state a Torino nel 2006, quindi pochi anni fa. Dalla parte della candidatura italiana invece sta il fatto che gli Italiani sarebbero largamente pro-Olimpiadi, stando almeno ai risultati di uno studio commissionato dallo stesso CIO: a dichiararsi favorevoli sono stati l’80% e addirittura l’87% dei milanesi, molti meno gli svedesi, tra il 50 e il 55%. E, clamorosamente, il Comune di Stoccolma non ha addirittura sottoscritto l’impegno come città ospitante, lasciando l’onere a quello di Åre e al Comitato olimpico svedese.

Considerando l’impatto che potrebbe avere sulla nostra città l’assegnazione dei Giochi olimpici invernali all’Italia, facciamo una panoramica sugli aspetti principali che sono emersi dagli incontri di presentazione della candidatura svoltisi nelle scorse settimane, due dei quali si sono svolti nel Municipio 3, uno nella sede del Consiglio di Municipio e l’altro al Politecnico. In entrambe le occasioni hanno partecipato l’assessora allo Sport del Comune di Milano, Roberta Guaineri, e l’attuale sottosegretario con delega ai Grandi eventi sportivi e già assessore allo Sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi, noto a molti soprattutto come pluri-campione olimpico, e non solo, di kayak. Quest’ultimo ha focalizzato il suo discorso su ciò che riguarda la Regione, in particolare il potenziamento delle infrastrutture, sulle tre località olimpiche non milanesi (oltre a Cortina, Bormio per lo sci alpino maschile e Anterselva per il biathlon), e sulla valorizzazione turistica dei territori lombardi e veneti, come per esempio un progetto elaborato con il FAI per quella degli itinerari tra le quattro sedi dei Giochi.

Per ovvie ragioni, di maggiore interesse per noi milanesi sono stati gli interventi dell’assessora Guaineri, che ha specificato come l’impatto sulla vita della città sarà simile nelle modalità a quello di Expo 2015, anche se più concentrato nei tempi: per fare solo un esempio, già da ora con le associazioni di categoria sono state contrattualizzate ben 22mila camere d'albergo. Per quanto riguarda gli impianti, detto che il nostro Municipio 3 non sarà toccato dagli eventi sportivi, sono previsti un nuovo PalaItalia a Santa Giulia (stadio per l’hockey su ghiaccio maschile che sarà poi destinato all’atletica), un riqualificato PalaSharp (per l’hockey femminile e in seguito per altri sport di squadra al coperto), e un villaggio olimpico nell’ex-scalo ferroviario di Porta Romana, destinato a trasformarsi in residenze per studenti.

Guaineri ha tenuto a sottolineare come le attuali linee-guida del CIO richiedano esplicitamente ai comitati organizzatori il massimo contenimento dei costi e un forte impegno per la sostenibilità dei Giochi, e come la candidatura italiana si fondi sul ruolo dei giovani che saranno protagonisti fra sette anni, definiti appunto Generazione 2026. In caso di assegnazione all’Italia, la governance sarà imperniata su due agenzie no-profit, che gestiranno separatamente i fondi pubblici e quelli privati, destinati i primi alle strutture permanenti e i secondi all’organizzazione e gestione dell'evento

Maggiori dettagli e informazioni sulla candidatura Milano-Cortina sono reperibili nel dossier ufficiale, pubblicato sul sito https://milanocortina2026.coni.it/en/. E ora non ci resta che attendere…


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