Il lavoro: quale, come, dove?

L’ultimo convegno all’ITTT E. Molinari del 10 maggio 2019 ha cercato di rispondere alle ansie dei giovani alle soglie dell’esame di maturità. ()
studenti Mol.
Tutti parlano della necessità di creare genericamente posti di lavoro, come se un lavoro valesse un altro. Il laureato in lettere può fare il cameriere se non è “choosy”….
Il convegno ha messo in chiaro come il mercato del lavoro sia il risultato da un lato delle scelte di politica industriale, sia a livello nazionale che sovranazionale, e dall’altro della quantità di risorse rese disponibili per l’istruzione, sia nelle infrastrutture che nella didattica. Per l’Italia, senza una politica d’investimenti nella tecnologia e nei nuovi lavori di alta qualità, sono pochi i lavori “ricchi” e sono appannaggio dei figli dei ricchi che hanno avuto tutte le opportunità per educarsi in Italia ed all’estero, quando non ottenuti dalle buone relazioni dei genitori e dei loro amici. Così la diseguaglianza continua a crescere.
La conferma scientifica di questa situazione è nel rapporto OCSE sul lavoro 2019 presentato e commentato dalla Prof.ssa Michela Cella (Univ.Bicocca).
La disuguaglianza nel reddito si accompagna a quella nella tutela della salute, nella qualità della vita. Ed anche di accesso al potere politico.
I lavori che si prospettano per il futuro incorporeranno sempre di più conoscenze tecnologiche avanzate, ma sei lavoratori su dieci mancano di adeguata preparazione. I suggerimenti sono di studiare, di coltivare i soft skills, la creatività, il pensiero laterale, l’empatia. E nella scelta dei lavori è buona cosa scegliere un lavoro in base anche alle opportunità di formazione e crescita professionale e non solo allo stipendio.
L’intervento del dr. Maglia (Federchimica) ha evidenziato le opportunità presenti nel settore chimico le cui aziende generalmente assumono con contratto a tempo indeterminato e sono impegnate nella crescita professionale dei dipendenti con continui corsi di aggiornamento. L’offerta di posti di lavoro è tendenzialmente per laureati, ma anche i diplomati potranno trovare occupazione.
Simile intervento è stato quello del dr. Giuffrè (Anitec-Assinform) che ha spiegato come nel settore informatico sono previsti migliaia di assunzioni nei prossimi anni, sia per diplomati che per laureati. L’informatica è una conoscenza tecnica pervasiva in ogni realtà produttiva e di servizi, pubblici e privati.
Le ultime due relazioni della dr.sa Nobile (Siemens-Healthineers) e del dr. Salani (Value Proposition) sono entrate nel merito specifico di come cercare lavoro, come scrivere un curriculum e come presentarsi al colloquio di lavoro. Suggerimenti importanti quali scrivere un curriculum sintetico e cercare di evidenziare subito i “plus” di una persona. I selezionatori ricevono ogni giorno decine e decine di curricula di coloro che cercano un lavoro e tra questi debbono sceglierne solo alcuni da chiamare al colloquio. In genere dedicano pochi minuti alla lettura di un curriculum che perciò deve essere più intrigante possibile. Durante il colloquio debbono poi essere evidenziati i propri soft skills, quelli che differenziano le persone, soprattutto per coloro che sono alla ricerca del primo lavoro.
E’ stato distribuito un questionario ai presenti per valutare la qualità delle relazioni. Dai 154 compilati è risultato un gradimento dell’87% che è stimolo per continuare in queste iniziative.

Le relazioni saranno visibili a breve su you tube, sul sito del ITT Molinari: www.itt-ettoremolinari.gov.it e dell’Associazione Ex Allievi: Molinari-exallievi.it

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