Loreto

Il piazzale che segna il confine tra il Municipio 3 e il Municipio 2 deve il suo nome a un santuario dedicato alla Madonna di Loreto, edificato nel 1616 all’altezza dell’attuale piazza Argentina per volere del cardinale Federico Borromeo che ne affidò i lavori all’architetto Francesco Maria Richini. Annessi al santuario, molto famoso nella Milano di allora, vi erano una casa per il clero e un chiostro. Il complesso venne abbattuto definitivamente intorno al 1913 e parzialmente inglobato nella costruzione di un palazzo.
Il piazzale, che si raggiungeva percorrendo lo Stradone di Loreto, oggi corso Buenos Aires, divenne tragicamente conosciuto nell’agosto del 1944 quando i fascisti fucilarono e lì esposero i corpi di quindici partigiani. Nell’aprile del 1945, proprio per ricordare il precedente evento, nel piazzale vennero esposti, appesi alle traversine di una stazione di servizio, i corpi di Benito Mussolini e di altri gerarchi fascisti, giustiziati dai partigiani.
Nei pressi del piazzale, una stele, posta in fondo a viale Andrea Doria, ricorda l’eccidio dei partigiani, uccisi dai fascisti a monito dei cittadini milanesi.
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