Salone del Risparmio. D’Alfonso: "Milano arriverà in ripresa ad Expo 2015"

L'assessore: "Dalla città può partire la sfida alla crisi che investe non solo l'Italia ma l'intera Europa"
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“La crisi economica non ha certo risparmiato Milano, città da sempre locomotiva d’Italia, colta da una crisi economica strutturale nel mezzo della sua ennesima trasformazione. Una cifra riassume la realtà ed è data dallo sbilancio tra entrate e uscite di 580 milioni di euro che le Amministrazioni precedenti ci hanno lasciato in gestione. Nonostante lo scenario certamente non roseo, Milano arriverà in ripresa ad Expo 2015, grazie alle politiche di questa Amministrazione impostate sullo sviluppo e sulla solidarietà”. Queste le parole dell’assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo, e Marketing territoriale Franco D’Alfonso, partecipando all’evento di apertura del Salone del Risparmio nell’Aula Magna dell’Edificio Grafton dell’Università Bocconi.

“I prossimi progetti – ha continuato l’assessore D’Alfonso – riguarderanno la costituzione della città metropolitana, l’acquisto di mezzi pubblici, il potenziamento delle sinergie con Torino e Genova, il Piano per la costruzione di case sociali, la diffusione del teleriscaldamento, che serve attualmente 270mila cittadini. Senza dimenticare, ovviamente, il potenziamento dell’attività culturale. Il tutto attraverso un dialogo costante con i cittadini e le loro rappresentanze, per correggere e migliorare le scelte amministrative. E tenendo sempre presente i principi di equità, che ispirano le politiche di questa Giunta”.

“L’Amministrazione di Milano non si sottrarrà alla necessità di smobilizzare parte del suo patrimonio – ha sottolineato D’Alfonso – non certo in nome di una generica e non verificata pretesa di maggior efficienza del privato rispetto al pubblico, ma per investimenti destinati ad accrescere il patrimonio complessivo della comunità. Siamo consapevoli che un’Amministrazione pure importante come quella di Milano non possa risolvere i problemi dell’intero Paese, ma pensiamo che un livello di investimento anticiclico come questo, coniugato con il fatto che oltre l’80% della spesa e degli investimenti comunali ha come percettori e fornitori famiglie e imprese che risiedono nell’area della Grande Milano, possa costituire un tentativo di politica di sviluppo e rilancio dei consumi che non dimentica il rigore di bilancio. Ricordo infatti che, diversamente da altre Amministrazioni, la Giunta Pisapia ha realizzato in pochi mesi un’operazione di risanamento del bilancio 2011 partendo da una situazione di virtuale default e riuscendo a rispettare il Patto di Stabilità”.
“Riteniamo quindi che le scelte compiute da questa Amministrazione nel suo primo anno di governo della città – ha concluso l’assessore – stiano andando nella giusta direzione, come dimostra la vicenda dei derivati sottoscritti dal Comune di Milano negli anni scorsi, arrivata finalmente a una svolta grazie all’accordo raggiunto tra le banche coinvolte e i vertici di Palazzo Marino. I primissimi segnali che infondono ottimismo per il rilancio, come quelli che arrivano dal Salone Internazionale del Mobile con gli eventi del Fuorisalone, rappresentano un forte momento di rilancio per Milano e per lo sviluppo economico dell'intero Paese. Il successo di questa manifestazione infonde ottimismo, perché dimostra che da Milano può partire la sfida alla crisi che investe non solo l’Italia ma l’intera Europa”.




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