Salone del Risparmio. Il Comune lancia un programma di educazione finanziaria per i cittadini

Majorino: “Vogliamo fare la nostra parte nel sistema di Welfare comunitario”
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Migliorare la vita delle persone aiutandole a considerare naturale il tenere sotto controllo le proprie finanze. È quanto si propone di fare il Comune di Milano istituendo un servizio di educazione finanziaria che partirà in via sperimentale a settembre, sul modello del “Money Advice Service” inglese avviato nel Regno Unito nell’aprile del 2011, dopo la richiesta del Governo di introdurre un nuovo servizio nazionale di educazione finanziaria nel Paese.

L’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, è intervenuto questa mattina alla tavola rotonda sul tema “Educazione finanziaria e Welfare comunitario: proteggere il cittadino, valorizzare la consulenza”, organizzata da Uni – Ente nazionale italiano di unificazione, nella giornata di apertura del “Salone del Risparmio 2012” all’Università “Luigi Bocconi”.

 “Anche il Comune di Milano – ha spiegato l’assessore Majorino - intende fare la sua parte nel sistema di welfare comunitario sostenendo percorsi capaci di promuovere educazione finanziaria, supporto alle persone nella gestione dei propri risparmi e realizzando una vera sussidiarietà che è data dall’intreccio tra pubblico e privato. Tra qualche settimana sarà pronto un protocollo di intesa con il quale avvieremo un  programma di educazione finanziaria, sulla base della norma Uni, che dopo l’estate permetterà di avviare una sperimentazione rivolta ai cittadini a partire dai dipendenti del Comune. Si inizierà con l’attivazione di un portale su internet, per la sensibilizzazione al servizio e l’individuazione dei primi bisogni. Le persone potranno poi proseguire il loro percorso con colloqui vis - à- vis con consulenti finanziari certificati. L’educazione finanziaria è uno dei punti che affronteremo anche nel percorso di preparazione alla redazione del Piano di Zona delle Politiche sociali”.

All’incontro hanno partecipato con l’assessore Majorino, il vicepresidente di Progetica, Sergio Sorgi, il direttore Relazioni esterne, sviluppo e innovazione di Uni, Ruggero Lensi, e Alessandro Rosina, dell’ Università Cattolica di Milano.
Dagli interventi è emerso come anche in Italia si possa e si debba realizzare un servizio di educazione finanziaria che integri, secondo il modello di welfare comunitario, componenti pubbliche e private. La finalità è aiutare i cittadini nelle scelte economiche del loro ciclo di vita fornendo loro abilità e strumenti culturali e operativi per raggiungere stabilità finanziaria e patrimoniale, prevenendo situazioni problematiche e realizzando i propri progetti di vita. Il percorso da seguire è indicato dalle best practices riconosciute a livello internazionale dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e recepite dalle norme tecniche Iso (International Organization for Standardization) e UNI 11402:2011 Educazione finanziaria del cittadino. Quattro i comportamenti virtuosi da apprendere: gestire il denaro (controllo del conto, massimizzazione del risparmio); pianificare (identificare obiettivi di vita per sé e la propria famiglia); fare delle scelte (valutare criticamente la scelta dei prodotti in base alle proprie esigenze e obiettivi); cercare supporto (individuare perché, dove e quando poter usufruire dei servizi di consulenza e supporto da parte di un operatore finanziario).



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