MILANO EXTRA PULITA
Se percorrendo le vie dei Municipi 2 e 3, magari in periferia, vi capita di vedere un gruppetto di persone che indossano un giubbino colorato con la scritta “Bellamilano” e che sta pulendo i marciapiedi, sappiate di avere intercettato i membri di un nuovo progetto del Comune.
Ce ne parla Francesco Nava , uno dei volontari che la “cittadinanza attiva” sa esprimere a Milano.
Come e quando nasce questo progetto?
Il progetto, operativamente, fa capo alla cooperativa sociale “Vestisolidale” , del “Consorzio Farsi Prossimo” emanazione di Caritas, è sviluppato , finanziato e controllato dal Comune e intende proporre una chance a quanti patiscono situazioni di fragilità: ex carcerati, disoccupati con difficoltà di inserimento sociale, migranti richiedenti asilo, che provengono da paesi con gravi problemi economici o politici. Il comune ha pensato che occorresse un progetto di integrazione e reinserimento per il momento critico del “dopo” emergenza, il termine della pena, la caduta.
Noi “simpatizzanti” e volontari siamo numerosi a supporto della iniziativa comunale , auspico che tanti altri si aggiungano proponendosi sul nostro sito. E’ una occasione di partecipazione alla vita della citta’.
Cosa proponete a queste persone?
Il comune offre loro la possibilità di dimostrare che è possibile essere attivi e partecipativi nella società, attraverso un percorso che parte da tenere cura della citta’ - d'accordo con l'AMSA – , con corsi di lingua italiana, alfabetizzazione, insegnamento di regole di comportamento . Prosegue poi con formazione professionale. Lo scopo è fare in modo che le persone valide disposte a impegnarsi si possano reinserire nella vita sociale. I disoccupati vengono retribuiti per il lavoro svolto, i migranti no, in quanto ricevendo accoglienza e’ per loro una occasione di dimostrare gratitudine , contribuendo volontariamente a rendersi utili alla comunita’.
Quali sono i risultati dopo questi tre mesi?
L'iniziativa è molto ben vista dai cittadini, ai milanesi piace vedere chi si dà da fare, quindi gli operatori sono stati ben accolti. Anche gli operatori ne hanno tratto vantaggio.
I gruppi misti, di 6 persone, sono composti da italiani, migranti e volontari; in zona 3 hanno agito e pulito in via Padova, via Tadino, Lazzareto, via Lecco. Progressivamente il progetto si allarghera’ a tutta la città.
Vogliamo che questo diventi un progetto dei cittadini, che possono iscriversi come “simpatizzanti” o diventare essi stessi volontari per poter supportare il progetto e aiutare il maggior numero di persone, facendo trovare loro la strada nel reinserimento sociale. E per fare bella Milano.
Sul nostro sito è possibile trovare tutte le informazioni.