Piano triennale 2018-2020 dei servizi alla persona in zona 3.

Il Municipio 3 approva il nuovo piano triennale dei servizi alla persona: lo strumento di programmazione della rete d’offerta sociale, all’interno del quale vengono definite le modalità di accesso alla rete e dove sono indicati gli obiettivi e le priorità d’intervento oltre che gli strumenti e le risorse necessarie alla loro realizzazione. Ve ne proponiamo un’ampia sintesi

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Dal Regolamento dei Municipi del Comune di Milano:

Art. 9 - Servizi alla persona.

1.       I  Municipi  concorrono  alla  programmazione,  progettazione  e  realizzazione  della  rete cittadina  delle  unità  di  offerta  a  carattere  sociale,  definendo  gli  indirizzi  specifici  del territorio municipale, al fine di promuovere il benessere psicofisico della persona, sostenere la coesione sociale, prevenire fenomeni di esclusione.

Nella settimana dell’ 8 gennaio è stato approvato, prima dalla Commissione Politiche sociali presieduta dalla Consigliera Giuseppina Rosco e due giorni dopo dal Consiglio di Municipio 3, con la presenza dell’assessore alle Politiche Sociali Massimo Scarinzi,  il Piano triennale dei servizi alla persona del Municipio 3 (2018-2020).

IL RECENTE PASSATO

Nel mese di maggio 2017  sull’esperienza cittadina del Forum delle Politiche sociali, già alla sesta edizione,  si è svolto, organizzato dal Municipio 3, “SocialMi3” ( la Settimana del sociale), con eventi diffusi sul territorio e il coinvolgimento delle realtà associative impegnate in campi differenti come disabilità, contrasto alle dipendenze, terza età attiva, abbattimento delle barriere architettoniche, malattie legate all’invecchiamento, genitorialità, accoglienza dei migranti e attività di inclusione

Le proposte emerse, i bisogni segnalati e i contatti registrati entrano a pieno titolo nel Piano dei Servizi 2018-2020.

COS’E’ IL PIANO DI ZONA DEI SERVIZI ALLA PERSONA.

Il piano dei servizi alla persona è lo strumento di programmazione in ambito locale della rete d’offerta sociale, all’interno del quale vengono definite le modalità di accesso alla rete e dove sono indicati gli obiettivi e le priorità d’intervento oltre che gli strumenti e le risorse necessarie alla loro realizzazione.

La Legge 328/2000 ”Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” inserisce compiutamente i piani di Municipio  in quelli del Comune di Milano per renderli sempre più coerenti tra loro.

E’ necessario procedere con un censimento dettagliato delle associazioni presenti sul Territorio e, come previsto dal Regolamento dei Municipi (all’art.68), prevedere l’istituzione di tavoli tematici che consentano l’ascolto, la raccolta delle esigenze, la progettazione  e la programmazione degli interventi, nonché il monitoraggio e il controllo dei servizi attribuiti o delegati al Municipio.

Cosa serve:

- censimento e creazione della rete nella specificità del Municipio3,

- approfondimento dell’analisi dei bisogni nell’area, della loro evoluzione negli ultimi 5 anni, e una serie di linee guida per affrontare i temi a livello territoriale;

- migliorare la lettura dei bisogni grazie all’apporto di chi lavora sul campo;

- stimolare il Terzo ed il Quarto settore a mettere a disposizione conoscenze e risorse per il territorio anche tramite gli operatori sul campo;

- migliorare la collaborazione tra pubblico e privato-sociale;

- gestire progetti di ”sistema” capaci di ottimizzare e razionalizzare le risorse territoriali;

- favorire il coordinamento e la condivisione delle risorse presenti sul territorio.

COLLABORAZIONE CON ATS, SOSTEGNO ALLE CAMPAGNE DI VACCINAZIONE .

L’ATS (Azienda Territoriale Sanità, ex ASL)  rappresenta uno dei cardini per la stesura del piano dei servizi. E’ presente in zona con strutture decentrate in Via Pini e in Via Monteverdi. Svolge anche azioni di supporto psicologico e psichiatrico per tutte le fasce d’età e per le singole patologie. Il Municipio 3 è particolarmente interessato a sostenere le campagne di vaccinazione , in particolare per bambini ed anziani; le conseguenze delle mancate vaccinazioni determinano rischi diretti per la salute, nonché conseguenze per coloro che vivono a stretto contatto.  Il Municipio, secondo le nuove disposizioni sull’affidamento dei malati cronici, sarà coinvolto nella verifica dei tempi di attesa dei pazienti, dell’efficacia delle cure e dei risultati ottenuti.  Analoga attenzione sarà prevista per la prevenzione e la cura delle malattie sessualmente trasmissibili: in particolare, come già in passato, devono essere organizzati momenti per la somministrazione del test HIV, gratuito, nei luoghi del municipio  opportunamente predisposti, come lo Spazio Porpora, o in particolari momenti aggregativi.

ANZIANI E CENTRI SOCIO RICREATIVI (CSRA)

L’allungamento della vita media ed i cambiamenti intervenuti nella composizione e nello stile di vita delle famiglie hanno prodotto seri problemi sul fronte dell’assistenza agli anziani, che è oggi forse il problema sociale più rilevante. Pesante è la solitudine dell’ anziano, non solo per la latitanza della famiglia, ma anche per l’assenza di stimoli ed attività che lo portino a relazionarsi con altre persone e con il contesto cittadino.

Per questo motivo si confermano utilissime le attività di socialità diffusa svolte dal Municipio 3, anche in contesti di RSA, e presso gli spazi comunali e di MM presenti in via Porpora, via Rizzoli e via Civitavecchia, sviluppando progetti che al di là della socialità, insegnino la prevenzione e l’attenzione al proprio stato di salute. Valide le “Feste di vicinato” e i momenti culturali all’aperto come Concerti nei Cortili, rassegne musicali e recitazione di brani poetici, realizzati grazie anche alla rete dei custodi sociali presente nel Municipio 3.

C’è una forte esigenza di un servizio di accompagnamento alle visite o per terapie a carattere continuativo, da realizzare attraverso convenzioni con realtà associative che abbiano queste competenze, sapendo distinguere rispetto al livello di autosufficienza, alla gravità delle patologie e alla presenza di eventuali difficoltà economiche.

Allo stesso tempo è necessario continuare a provvedere ad iniziative che mettano in guardia contro i frequenti tentativi di truffe, partendo anche dalla collaborazione con Forze dell’Ordine e Polizia Locale.

I due centri “Ricordi” e “Il Sorriso” hanno rispettivamente oltre 500 iscritti il primo e oltre 1000 il secondo. Sono punti di socializzazione importanti per i due quartieri in cui sono collocati, attraggono partecipanti anche da zone esterne. In entrambe le situazioni sono stati realizzati importanti interventi di ristrutturazione degli spazi per favorire ed ottimizzare le attività maggiormente frequentate: intrattenimento ludico con giochi di società, (carte), corsi di ballo, corsi di yoga e ginnastica dolce. Dovranno essere rafforzate le attività culturali e di educazione alimentare e sanitaria per la terza età.

BAMBINI, RAGAZZI E LE LORO FAMIGLIE.

E’ necessario verificare la presenza di presidi educativi che funzionino in maniera continuativa sul territorio, svolgendo funzioni di:

A- Riflessione sulle criticità principali presenti nel territorio (fenomeno delle bande, sicurezza nel territorio, sostegno alla genitorialità, percorsi di ricongiungimenti familiari di minori stranieri, di sostegno alle seconde generazioni di stranieri), e sulle risorse presenti e su loro utilizzo (es.volontariato).

B- Programmazione di strategie di prevenzione (bullismi, illegalità, dipendenze) e di percorsi di azione su minori e famiglie (dalla segnalazione all’intervento; protagonismo attivo dei genitori),in sinergia con I servizi sociali di riferimento del Municipio 3.

Progettazione di interventi “educativi di strada” mirati ad adolescenti e preadolescenti a rischio

C- Proposta con attivazione di progetti di rete e interventi mirati valorizzando l‘esistente, migliorandone il funzionamento e arricchendosi di risorse nuove.

DISAGIO ECONOMICO E SOCIALE

I cambiamenti nel mondo del lavoro e le problematiche che nascono dalle separazioni familiari hanno determinato adulti più vulnerabili e a rischio di disagio sociale, economico, occupazionale, relazionale.

Le mense presenti nel territorio del Municipio 3 vedono l’aumento di anziani, padri separati e adulti tra i 55 -60 anni che hanno perso il lavoro e che non hanno in pratica alcuna possibilità di reinserimento vivendo condizioni di solitudine e abbandono.

Vi sono poi i “nuovi poveri”, persone che fino a poco tempo fa vivevano in condizioni dignitose e che oggi, pur avendo un impiego, non riescono più a far fronte alle spese.

Gli stranieri sono tra le persone piu’ esposte al rischio di emarginazione e le ondate migratorie hanno portato alla presenza di minori non accompagnati.

L’apertura di un centro di accoglienza per costoro, presso la parrocchia di San PioX, costituirà l’opportunità per conoscere piu’ direttamente le problematiche giuridiche, sanitarie, di inserimento scolastico e lavorativo,ovvero di inclusione sociale.

Occorre lavorare In stretta sinergia con l’assessorato alle politiche sociali per ampliare le possibilità economiche a sostegno delle fasce a rischio, nonché nuove opportunità di riconversione lavorativa.

Anche per le realtà giovanili la ricerca di un posto di lavoro risulta difficile e lunga nel tempo; occorrerà,d’intesa con l’assessorato alle Politiche Sociali ,prevedere percorsi di orientamento e di inserimento nel mondo del lavoro.

Inoltre il Municipio 3 analizzerà le nuove norme previste dal REI (Reddito di inclusione sociale) e valuterà la possibilità di uno sportello informativo affinchè i cittadini siano a conoscenza  della nuova impostazione giuridico- economica a cui fare riferimento.

E’ poi necessario continuare a creare situazioni di assistenza e aggregazione nei periodi più difficili dell’anno per le persone che vivono situazioni di emarginazione, ovvero durante l’inverno e nei giorni più caldi dell’anno, e massima attenzione alle famiglie numerose.

Si opererà inoltre in stretto rapporto con il Servizio WE-MI ( wemi.milano.it ), il portale dell’assistenza domiciliare lanciato dall’assessorato al welfare un anno fa, utilizzando i servizi a  domicilio già proposti dal Comune di Milano per il benessere della persona, il sostegno alle famiglie, la gestione delle attività domestiche e i servizi condivisi di socializzazione.

DISABILITA’, STRUTTURE RESIDENZIALI E DIURNE, BARRIERE ARCHITETTONICHE

Il Municipio 3 è inserito nel Polo Est della disabilità, organismo che comprende i municipi 1,2,3 e le realtà, anche in regime di convenzione, che operano direttamente nel mondo della disabilità. L’obiettivo è quello di affrontare le problematiche più urgenti, in particolare quelle che si incontrano nel passaggio dal primo ciclo della scuola dell’obbligo, al percorso superiore, nonché le difficoltà che nel “sociale” la persona disabile incontra. In questo percorso la ricerca di un lavoro adeguato è uno degli scogli più difficili da superare. Tuttavia piccole risposte, soprattutto tra strutture produttive di una certa dimensione, non mancano, aiutate da norme legislative e contributi economici che favoriscono l’inserimento lavorativo della persona disabile.

Il Municipio e’ fortemente interessato a favorire l’incontro tra le realtà produttive e le associazioni disabili. In quest’ottica alcune realtà presenti sul territorio hanno sviluppato direttamente questo tipo di progetti e di opportunità che potranno essere replicate.

Le strutture residenziali e diurne per la disabilità presenti nel territorio del Municipio 3 sono: il Polo Casoretto della Cooperativa sociale onlus Spazio Aperto Servizi di via Mancinelli e la Cooperativa sociale Cascina Biblioteca in via Casoria 50 .

Esse offrono  un aiuto completo al disabile e al contesto familiare in cui è inserito.

Nel  Polo Casoretto di via Mancinelli, diurno, sono presenti 55 ragazzi maggiorenni e 40 minori.

Grazie all’Orientamento scolastico,la collaborazione tra scuole del secondo ciclo e mondo della disabilità sarà piu’ funzionale e garantirà al soggetto disabile un passaggio organico tra istituzioni scolastiche e no profit, in particolare per chi necessita di una continuità di interventi a garanzia del suo futuro lavorativo.

A.N.S. Associazione Nazionale Sub-vedenti dal 1970 si occupa di persone ipovedenti attraverso diversi servizi che sono realizzati, per la maggior parte,  attraverso il lavoro dei volontari, per necessità particolari si ricorre alla  collaborazione di professionisti.

Il servizio di inclusione scolastica è offerto a circa 20 alunni,di ogni ordine e grado di scuola,all’anno con strategie facilitanti e training formativi sulle tecnologie assistive.

Progetti diversificati, ma tutti finalizzati all’inclusione scolastica e sociale della persona disabile.

Il mondo della disabilità vede anche molte associazioni impegnate quotidianamente nel supporto. Per questo Il Municipio manterrà, con tutti le associazioni già operative, una collaborazione ancora più sinergica, per costruire una rete di conoscenze dirette da offrire alla cittadinanza .

La presenza di barriere architettoniche, diminuita nel corso degli ultimi anni, resta un ostacolo insormontabile per chi affronta disabilità motorie. Occorre definire un Piano di abbattimento, partendo dalle situazioni più complesse e là dove la  presenza per tipologia di servizi è maggiore. Sarà quindi molto utile allargare la collaborazione, già sviluppata lo scorso anno, con il/la delegata del Sindaco per l’abbattimento delle barriere architettoniche in modo da attivare il maggior numero di interventi; occorre inoltre che questa attenzione venga posta anche nei confronti di F.S. per quanto riguarda la stazione ferroviaria di Lambrate, dove la mancata attivazione sul lato di Piazza Bottini dell’ascensore dal piano -1 al piano binari, crea notevoli difficoltà.

LE DIPENDENZE

La tematica delle dipendenze è in continuo studio, proprio perché le trasformazioni sia sulle patologie che sull’età dei soggetti sono continue.

Dall’iniziale dipendenza da “droghe/alcool”,si è passati a dipendenze meno evidenti e più anonime ma comunque con altissima gravità e costo sociale, in modo particolare il gioco d’azzardo patologico.

Le disposizioni appena emanate per la rimozione delle slot machine in numero superiore a quelle autorizzabili e la predisposizione di nuove che consentono un controllo più diretto anche da parte degli organi di polizia ed una capacità di monitoraggio dell’adulto che ne fa uso, sicuramente, sono un primo passo per diminuirne le conseguenze.

Tuttavia non bastano le norme giuridiche, occorrono interventi sanitari, di tipo psicologico.

La collaborazione con le scuole medie e superiori sarà importante per far conoscere agli adolescenti/ragazzi i rischi per la salute mentale e le conseguenze economiche legate al gioco patologico.

Tutte le azioni preventive realizzate nel Municipio e tutti gli interventi educativi , specie nelle fasce più giovani della popolazione, dovranno includere il tema delle dipendenze e gli operatori dovranno essere adeguatamente formati.

Nel nostro territorio abbiamo la presenza di un SERT e di una Associazione di Alcoolisti Anonimi; entrambe sono impegnate nel recupero dei soggetti che hanno avuto problemi di tossico-dipendenza e di alcolismo.

SALUTE MENTALE

A fronte di una forte presenza di persone con problemi di salute mentale sarebbe necessario individuare uno spazio e istituire un luogo di identità ed aggregazione per le persone con tali problemi e per le loro famiglie. Tale luogo sarebbe importante per la promozione del protagonismo delle famiglie, la valorizzazione delle competenze che queste, insieme agli operatori sanitari, hanno acquisito nel corso degli anni, attraverso la creazione di un Tavolo (soggetti coinvolti, familiari, volontari, servizi socio sanitari, organizzazione del terzo settore) per la progettazione e realizzazione di progetti di comunità, secondo la strategia della promozione di interventi non più solo secondo una logica sanitaria clinico-riparativa ma in grado di valorizzare le risorse individuali delle persone con disturbi mentali e delle loro famiglie, coinvolgendo sul tema la comunità territoriale attraverso forme di cittadinanza attiva.

E’ il caso soprattutto delle persone con problemi di salute mentale tra i 45 e i 60 anni, (attualmente escluse dai programmi dei Centri Diurni Sanitari specifici ) e del loro bisogno relazionale,in luoghi di socializzazione aperti alla comunità.

VIOLENZA E MALTRATTAMENTI SULLE DONNE, CONTRASTO ALL’OMOFOBIA E ALLE DISCRIMINAZIONI DI GENERE

Il Municipio continuerà a sostenere tutte le iniziative contro la violenza sulle donne ed il contrasto alle discriminazioni di genere.

Per questi obiettivi sarà utile:

- Valutare con  le Farmacie di zona la possibilità di diffusione della brochure informativa per pubblicizzare lo sportello “MAI DA SOLE”, presso lo Spazio ComunePorpora, nonchè la sua pubblicizzazione/diffusione presso I consultori di zona.

- Prevedere incontri formativi con I genitori e  gli educatori delle scuole dell’infanzia e della primaria per sensibilizzare sulla parità di genere,

- Promuovere incontri contro omofobia e discriminazioni di genere,sul lavoro, nelle aziende del territorio.

IMMIGRAZIONE, ACCOGLIENZA, PROGETTI DI INCLUSIONE, MENSE

Nel territorio del Municipio 3 opera il Centro di accoglienza di via Corelli e, a pochi metri dal confine, nel territorio del Municipio 4, il Centro d’accoglienza di via Aquila. Il Municipio 3 continuerà il confronto coi i gestori dei due centri.

La creazione di percorsi d’istruzione e di lavoro presso il Centro di via Corelli, è lo snodo decisivo per l ‘inclusione sociale.

In particolare  nel Centro di via Corelli,l’Associazione NoWalls per l’insegnamento dell’italiano L2, costituito da 55/60 volontari,offre la sua competenza a una media di 70/100 alunni al giorno.

La Ronda della Carità segue l’adulto solo ed in difficoltà economica offrendo anche assistenza sanitaria,favorisce l’attività di piccoli lavori manuali ed e’ attenta a momenti di formazione culturale e una volta al mese organizza il Pranzo della Comunità, presso la Parrocchia di Santa Maria Bianca.

La Fondazione Isacchi Samaja Onlus, sorta nel 2012 con l’intento di offrire ai poveri, malati e bisognosi, vitto, alloggio, vestiario, cure, nonché permettere la prosecuzione degli studi a studenti meritevoli con difficoltà economiche, dispone di un’unità mobile e un’unità medica.

Nella struttura di via Rombon, da poco acquistata, sorgono piccoli appartamenti per la prima accoglienza e,in un prossimo futuro,sarà la sede di attività per l’avvio a diversi atelier lavorativi da cui far crescere l’autonomia economica e personale dei singoli ospiti.

Inoltre il Municipio 3 continuerà a sostenere le due strutture (Opera San Francesco e le Suore della Mensa di via Ponzio) che offrono con le loro mense pasti caldi gratuiti ai bisognosi e servizi sanitari alla persona.

PARROCCHIE, ATTIVITA’ SPORTIVE E GREST

Le parrocchie, e le relative strutture sportive e culturali, rappresentano luoghi di incontro, di formazione e di socialità per tutti. Il Municipio 3 ritiene necessario sostenere le iniziative (Grest, tornei sportivi, spettacoli teatrali, musicali e culturali in genere) proposte dalle parrocchie, così come quelle presentate da associazioni presenti sul territorio, che arricchiscono e completano l’offerta, in particolare quelle rivolte alle diverse età della vita.

ERP (EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA)

Nel nostro territorio sono presenti case ad edilizia residenziale pubblica, Aler e MM, e sono in via di realizzazione contesti di housing sociale dove, alle case di proprietà, si uniscono alloggi in convenzione. Il Municipio 3, utilizzando la recente mappatura realizzata da MM e attraverso i dati forniti da Aler, intende arrivare ad avere un quadro dettagliato delle caratteristiche e delle priorità d’intervento per la riqualificazione degli alloggi, soprattutto di quelli più ammalorati. L’obiettivo è quello di fare pressione perché tutti gli appartamenti sfitti, perché inagibili, vengano dove possibile sistemati per essere rimessi a disposizione della cittadinanza a fronte delle notevoli esigenze abitative presenti nella città.

CONCLUSIONI

Il percorso dei piani di zona offre l’occasione di costituire gruppi di lavoro “integrati” in tavoli comuni, dove si realizzano conoscenza reciproca e  interazione, nuove sinergie e bisogni di fare rete, con ricadute positive sul territorio.

E’ ottimale creare nel Municipio 3 un “punto unico” di accesso ai servizi, per indirizzare concretamente  e correttamente l’utenza, fino allo sportello giusto. La ricchezza dell’offerta può diventare un ostacolo alla fruizione se mancano percorsi di indirizzo e monitoraggi. Il Municipio deve proporsi per facilitare la comunicazione tra i diversi servizi e favorire protocolli e modalità concordate di presa in carico. E’ importante quindi predisporre un sistema di conoscenza e collaborazione tra le risorse territoriali.

L’integrazione dei servizi previsti dal Comune, dall’ATS e dalla Regione Lombardia sarà necessaria per l’ottimizzazione dei servizi stessi a tutto vantaggio della collettività.

INDIRIZZI UTILI

Forniamo, prendendoli dalla delibera, una lista non esaustiva di indirizzi utili delle realtà associative operanti nell’ambito delle Politiche Sociali nel Municipio 3.

-ANS - Associazione Nazionale Subvedenti,

Largo Volontari del Sangue,1        20131 Milano,tel   0270632850

-CPA ,via Mancinelli,3  20131 Milano ,tel.022829582

Email:cpa@spazioapertoservizi.org

-CASCINA BIBLIOTECA ,via Casoria,52 ,20134 Milano,tel.0221591143

Email:cascina biblioteca@cascinabiblioteca.it

-CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA “ARCANGELO CORELLI” ,via Corelli,28

-CSRC “IL SORRISO” ,via Crescenzago 56,20134 Milano,tel .0245490659

-CSRC  “RICORDI” ,via Boscovich,42, 20124 Milano,tel 0220245017

-FONDAZIONE ISACCHI SAMAJA ONLUS” ,via Nino Bixio,30 ,20129 Milano

Tel 0220520348-email :direzione@fondazioneisacchisamaja.it

-RONDA DELLA CARITA’ e della SOLIDARIETA’ ,via Picozzi,21 ,20131 Milano

Tel.0245863842

-MENSA SUORE FRANCESCANE DI MARIA ,via Ponzio,75,20133 Milano,

tel.0270600763,email:fmmaria@email.it

-OPERA SAN FRANCESCO PER I POVERI ,Corso Concordia,3  2013   Milano,

email:osf@operasanfrancesco.it


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