
Avete mai pensato di pubblicarlo?
z3xmi fa spazio alla creatività letteraria degli autori,
ma che siano rigorosamente di zona.
La redazione aspetta i vostri scritti.
San Valentino.
Chi era in realtà San Valentino, il santo che oggi gode di fama e notorietà internazionale?
Benvenuto Tiresia
Inizia con questo numero la collaborazione al nostro giornale di Gianni Del Rio a cui abbiamo chiesto di presentarci il suo personaggio che, a seconda dell’occasione, dell’estro e della fantasia dell’autore, ci accompagnerà nei prossimi mesi.
Maria Gaetana Agnesi
Gaetana non ha mai avuto paura di sfidare regole e convenzioni per difendere le proprie idee. Nella Milano bene di metà ‘700, lei, raffinata matematica, poliglotta e benestante, fece una scelta di vita controcorrente, mettendo la propria energia al servizio degli umili e dei più bisognosi. Calandosi nei panni di una sua amica immaginaria, Antonella Nathanson racconta la storia di Maria Gaetana Agnesi: un colp al cör, direbbero i meneghini doc.
A Margherita Hack, morta l'anno scorso
C'era una volta una maga delle nuvole che, a volte, faceva pesare la testa alla gente, affollandola di pensieri grigiastri. Eppure lei, pur avendo un mestiere molto difficile, era una persona semplice e andava a cercare sempre nuovi mondi, giorno dopo giorno.
«Cavolo!- si disse un bel momento, dandosi una gran botta in testa - non mi ricordo più dove si trova il mio mondo…».
Siccome era una maga, pur essendo una persona semplice, non si scoraggiò.
«Un mondo vale l'altro - pensò - e presto ne troverò un altro anche più bello di quello che ho dimenticato e perduto».
Il Duca delle Tellies
Per i lettori di zx3mi eccovi un racconto estivo di Antonella Nathansohn.
Buona lettura!
Mobilità alternativa
Pensieri estivi e sconsolati causati da assicurazione auto e dai gioiosi manifesti per i volontari dell'EXPO
Gabo e il padrino
In memoria di Gabriel Garcia Marquez un racconto autobiografico di due figure che, a loro insaputa, hanno influenzato la mia vita
Gambina’ Story
Nel centro di Milano c’era un palazzo un po’ diroccato, ma enorme e tenebroso. Era un palazzo molto importante, perché là si amministrava la Giustizia, non solo della città, ma del territorio del circondario. Durante il giorno moltissime persone entravano e uscivano dall’edificio che era stato costruito all’epoca del fascismo ma, al tempo in cui accadevano i fatti di cui si narra...