
Avete mai pensato di pubblicarlo?
z3xmi fa spazio alla creatività letteraria degli autori,
ma che siano rigorosamente di zona.
La redazione aspetta i vostri scritti.
Donne di Scienza: Nawal al-Sa'dawi
Celebre scrittrice, psichiatra e attivista egiziana è autrice di oltre 40 libri ed ha avuto una vita molto difficile. La sua principale battaglia è stata contro la mutilazione genitale femminile e l'oscurantismo della società patriarcale. E' descritta come la Simone de Beauvoir del mondo arabo.
Donne di Scienza: Fabiola Gianotti
Prima donna, il 1° gennaio 2016, ad essere nominata alla carica di direttore del CERN; il 6 novembre 2019, ha ricevuto, per la prima volta in assoluto, il secondo mandato alla carica di direttore generale dello stesso.
Donne di Scienza: Jocelyn Bell Burnell
Quando si sa dove si vuole arrivare, bisogna poi avere il puntiglio e la forza di volontà di conseguire il traguardo. Queste caratteristiche le possedeva, insieme al senso di ciò che veramente aveva valore per se stessa.
Donne di Scienza: Wangari Maathai
Fu la prima donna, nel 2004, a vincere il premio Nobel per la Pace per il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia, della pace. Era la donna che piantava alberi, ne fece piantare 51 milioni.
Donne di Scienza: Lucia Votano
Astrofisica, è stata una protagonista della scoperta dell'oscillazione dei neutrini con l'esperimento OPERA conosciuto dal pubblico per la gaffe di una ministra che parlò di tunnel nel sottosuolo italiano.
Donne di Scienza: il XXI Secolo
Le donne confermano la loro affermazione in branche importanti della scienza stimolando l'emulazione femminile.
Donne di Scienza: Valentina Tereshkova
La donna delle stelle che il 16 giugno 1963 divenne la prima cosmonautica a viaggiare nello spazio, lasciando un'impronta decisiva nel novecento, compì un percorso che la portò dal lavoro di operaia, all'avventura spaziale, alla laurea in ingegneria
Donne di Scienza: Vera Cooper Rubin
Ogni notte osservava l'incanto del cielo stellato, non per anelito poetico, bensì per concreto amore per l'astronomia. Chi mai avrebbe detto che quella bambina, avrebbe rivoluzionato il modo in cui l'umanità ha sempre guardato all'Universo.