"Eat Art" alla Valvassori Peroni

In ottobre la biblioteca propone una mostra con incontri dedicati al gusto e alla bellezza, una conferenza su Milano tra Ottocento e Novecento, la presentazione delle Gaming Zone e divertenti iniziative per bambini 

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Dal 13 al 24 la Valvassori Peroni ospita “Eat Art”, un’inconsueta rassegna di opere in cui diversi artisti europei rappresentano temi legati al cibo. La mostra si inserisce in un programma che include varie manifestazioni. L’inaugurazione si terrà venerdì 16, alle 17.45, con “Assaggio di Polonia”, che propone degustazioni enogastronomiche, un concerto di chitarra classica e altre performance.

“L’esposizione,” precisa Barbara Rosenberg, dell’Associazione Culturale Equinozio, che cura l’intera manifestazione, “riunisce quadri e installazioni di vario tipo ed è stata organizzata con tre associazioni europee: Ostrale di Dresda, una galleria d’arte alternativa, Swiat Nadziei di Breslavia, che promuove artisti diversamente abili, e Netwerk di Aalst, un centro multidisciplinare per l’arte contemporanea. Da questa partnership è nato l’attuale progetto cofinanziato dall’Unione Europea”.

Gli appuntamenti proseguiranno il 24, dalle 15 alle 18, con “Assaggio di Belgio”, in cui, assieme a nuove degustazioni tipiche, sarà proposto “Eat Me”, un laboratorio per ragazzi dai 10 ai 15 anni condotto dall’artista belga Rasa Alksnyte. Con succhi colorati, scarti di verdura, spezie e avanzi di imballaggi per alimenti i giovani realizzeranno disegni, foto, oggetti e tutto ciò che potrà scaturire dalla loro fantasia. Per partecipare è necessaria la prenotazione.

Lo stesso giorno, alle 21, presso l’Auditorium della biblioteca, il “Coro Città di Milano”, diretto dal maestro Gianmario Cavallaro, concluderà il programma di “Eat Art” presentando brani di Mozart, Bach, Haendel, Arcadelt e Listz.

Mercoledì 14, alle 18, si terrà una conferenza sulle trasformazioni urbane del territorio milanese fra Ottocento e Novecento, in particolare nella zona compresa tra Loreto, Porta Venezia e Città Studi. Per illustrare l’argomento saranno mostrati documenti, mappe, disegni e foto d’epoca. Interverranno Roberta Madoi, storica, e Gorgio Sassi, archivista. Guido Rosci, bibliotecario della “Valvassori Peroni”, completerà l’incontro con letture tratte da fonti storiche.

Il 21, alle 20.30, ci sarà “Quadernini”. Come spiega Thomas Pololi, dell’ Associazione Quaderni Aperti (curatrice dell’incontro) si tratta di “un reading dei temi più interessanti e divertenti contenuti in una collezione di quaderni di scuola raccolti, per la maggior parte, mediante prestiti e donazioni: un ‘archivio’ partecipato di oltre seicento quaderni datati dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri e provenienti da tutta Italia. Il progetto, ideato dalla nostra associazione, ha lo scopo di raccontare la storia recente dell’educazione - e non solo - in modo nuovo e divertente, attraverso il punto di vista dei bambini. Chiunque può contribuire a questa iniziativa prestando o donando i propri quaderni, quelli dei genitori o dei nonni: il materiale verrà catalogato e condiviso in rete, andando ad arricchire un patrimonio collettivo di memorie scolastiche in costante crescita. Le indicazioni per collaborare si trovano sul nostro sito www.quaderniaperti.it ”.

Il 23, alle 17, la scrittrice e giornalista Anna Peiretti condurrà il laboratorio di lettura ad alta voce “Parole colorate”. Sarà proposto il libro “Filastrocche a colori”, illustrato dall’artista uruguaiano Coco Cano, che attraverso la magia della sua pittura accompagna i bambini alla scoperta delle emozioni. L’appuntamento rientra in “Bookcity Young”, il palinsesto di “Bookcity” dedicato ai giovani e presentato dal Sistema Bibliotecario di Milano con altre biblioteche della città metropolitana.

Sabato 24, alle 18.30, nell’incontro “Il videogioco come esperienza di lettura: il futuro delle biblioteche passa dalla Gaming Zone”, a cura di GameSearch.it, sarà presentato un nuovo servizio rivolto soprattutto agli adolescenti ma utilizzabile anche da bambini e adulti. In due sedi, “Cassina Anna” e “Valvassori Peroni”, saranno allestite “Gaming Zone”: spazi di moderna concezione, per videogiochi contraddistinti dall’alta qualità dei contenuti e destinati ad attività ludiche e formative.

“Il videogioco,” dice infatti Emanuele Cabrini, esperto del settore, “non va considerato solo un intrattenimento fine a sé stesso: in realtà è uno strumento capace di farci emozionare, di raccontare storie, di indurci a riflettere su temi importanti della vita, così come accade per libri, film, fumetti e altri mezzi di comunicazione di cui si dispone. Purtroppo, nel tempo, l’opinione pubblica si è fatta un’idea distorta del videogioco a causa di informazioni non corrette o incomplete”. È necessario quindi superare gli stereotipi e comprendere che il videogioco offre piacevoli opportunità di arricchimento culturale. L’iniziativa che sarà avviata nelle biblioteche intende valorizzare proprio questo aspetto.

Biblioteca Valvassori Peroni– via Valvassori Peroni, 56 – Tel. 0288465095




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