Ieri Oggi Milano

Sino al 30 agosto in mostra presso Spazio Oberdan i capolavori del Museo di Fotografia Contemporanea. Un percorso immaginifico per ascoltare o riascoltare il cuore della nostra città. Assolutamente da vedere. ()
apertura mostra oberdan
Con qualche colpevole ritardo rendiamo giustizia a una bella mostra fotografica in corso presso Spazio Oberdan. Ieri Oggi Milano ospita 170 fotografie e opere in video scelte dalla curatrice Roberta Valtorta tra le migliaia di foto conservate presso il Museo di Fotografia Contemporanea con sede a Cinisello Balsamo.
Va subito detto che il Museo, aperto al pubblico dal 2004 per volontà della già Provincia di Milano e del Comune di Cinisello Balsamo, sta vivendo traversie esistenziali senza certezze sul suo futuro che non gli impediscono però di continuare le sue innumerevoli e meritevoli attività.

La mostra in corso presso Spazio Oberdan ospita una selezione dedicata a Milano proveniente da 12 fondi fotografici presenti presso il Museo e si permette di annoverare i nomi più importanti, nazionali e internazionali, della fotografia contemporanea.

Il percorso dell’esposizione si snoda dal 1945 ai giorni nostri, attraverso testimonianze che raccontano e interpretano lo sviluppo e la trasformazione della città meglio di qualsiasi saggio o opera letteraria. 
Ecco dunque i giovani partigiani che con aria fiera attraversano le vie della città il 26 aprile del 1945 nella fotografia di Valentino Petrelli, la città distrutta dai bombardamenti dell’agosto del 1943 nei drammatici bianco e nero di Federico Patellani, la Milano operaia dello stesso Patellani e  di Enzo Nocera e la borghesia che si diverte nei ritratti di Carla Cerati.

Non possono mancare le immagini della contestazione studentesca (Cesare Colombo), dei funerali delle vittime della strage di piazza Fontana e della assurda morte di Pino Pinelli (Massimo Vitali).
Ecco allora la nuova città in costruzione (Achille Sacconi), gli operai della prima rete della Metropolitana (Emilio Frisia), il tempo libero passato sulle rive scarne dell’Idroscalo o al Luna Park (Mario Cattaneo), il mangiafuoco e i giocatori di bocce di Toni Nicolini.
E poi le perfette geometrie emozionali ed emozionanti di Gabriele Basilico, i volti di Brera di Enzo Nocera, l’emigrante con la valigia e lo scatolone in spalla ritratto sotto il grattacielo Pirelli da Uliano Lucas.

Nelle collezioni più recenti si impongono gli spazi della nuova città, dalla desolazione della Bicocca (John Davies) agli ammiccamenti dello stadio di San Siro (Manfred Willman) oltre alla città straniante di Paola Di Bello.
Sulle pareti di Spazio Oberdan si impongono le fotografie in grande formato di Peter Fischli e David Weiss, gli interni/esterni del Duomo di Thomas Struth, l’immagine del cavallo depresso del generale Missori nella Milano notturna di Giampietro Agostini.

Ci sono poi i nuovi volti della città ritratti da Beat Streuli e Giovanni Chiaramonte, il parco Sempione ad alzo terra nella lettura di Marina Ballo Charmet alla quale si deve anche la video installazione “L’Alba” che restituisce alla perfezione, in taglio basso, il respiro solenne di una deserta e bagnata piazza del Duomo.

In questo poderoso omaggio alla fotografia urbana, ci sorprendono ancora gli occhi curiosi della bimba che guarda in macchina nella formidabile fotografia scattata sul terrazzo di una casa popolare da Gianni Berengo Gardin negli anni ’70.
La mostra restituisce Milano in tutta la sua complessità, non nasconde le ombre e le contraddizioni, coglie, ci si augura non solo per il passato, la voglia di cambiamento, di affrancamento.

Con questa mostra poi inizia il progetto “Dal territorio alla terra. Progetto per un museo di fotografia diffuso” che prevede ulteriori interventi espositivi a Spazio Oberdan e al Museo stesso, in occasione di Expo 2015.
Per tutti coloro che, volenti o nolenti, trascorreranno l’estate in città, Ieri Oggi Milano offre un’occasione importante, senza compiacimento alcuno,  di comprendere e partecipare alla storia in divenire della metropoli Milano.

Per le informazioni logistiche (orari, biglietti, visite guidate ecc.) visitate i siti: www.cittametropolitana.milano.it/cultura  e www.mufoco.org
L’esaustivo catalogo a cura di Roberta Valtorta che, con Gabriella Guerci, dirige il Museo è disponibile in mostra. 

Per chiudere, una nota dolente. Sembra che le casse della nuova Città Metropolitana siano vicine all’esaurimento (si parla di svariati milioni di deficit) così che è ritornata ad aleggiare una possibile vendita di Spazio Oberdan. Speriamo che ciò non accada. Meglio: questo non deve assolutamente avvenire, Spazio Oberdan fa parte a pienissimo titolo del patrimonio culturale dell’area metropolitana e tale deve rimanere.
Altrimenti dove andremmo a vedere una bella mostra come Ieri Oggi Milano?


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