10/02/2015
Massimo Loche, Per via di terra, Voland
Alle 19.00 presso la Libreria Utopia di via Marsala 8Massimo Loche, Per via di terra, Voland
“Ma perché non prende l’aereo come tutti gli occidentali?”
Novembre 1974. Il giornalista Massimo Loche, allora corrispondente da Hanoi per “l’Unità”, sceglie per viaggiare un mezzo inusuale: il treno. Parte dal Vietnam, attraversa la Cina di Mao per arrivare a Mosca, nell’Unione Sovietica di Brežnev. Un itinerario irto di complicazioni e difficoltà di ogni tipo, in carrozze a quel tempo lussuose, popolate da marinai romeni e intellettuali jugoslavi, attrici del cinema mongolo e diplomatici avventurosi. Alla scoperta di un mondo che oggi non esiste più ma che è rimasto nell’immaginario di tutti.
Con l'autore interviene Eva Cantarella
Massimo Loche è giornalista e ha collaborato con numerose testate. Per “l’Unità” è stato corrispondente in Algeria e Vietnam negli anni ’70. Ha poi lavorato a “Rinascita” e all’“Espresso” occupandosi di politica internazionale e all’“Unione sarda” di cui è stato direttore. In seguito ha lasciato la carta stampata per la televisione lavorando prima al Tg3, e poi come corrispondente da New York. Dal 2000 al 2005 è stato vicedirettore di Rainews 24. Oggi si dedica prevalentemente a trasmettere le sue conoscenze ai giovani insegnando in diversi corsi di giornalismo.
Eva Cantarella, studiosa del mondo antico di fama internazionale, ha insegnato in molte università italiane e straniere, tra cui Camerino, Parma, Pavia, la University of Texas a Austin e la New York University. È stata professore ordinario di Istituzioni di diritto romano e di Diritto greco antico all’Università degli Studi di Milano. Tra i suoi molti libri, alcuni dei quali tradotti in più lingue, ricordiamo Itaca (Feltrinelli, 2003), vincitore del premio Bagutta, e i più recenti Dammi mille baci(Feltrinelli, 2009) “Sopporta, cuore…” La scelta di Ulisse (Laterza, 2010), Non commettere adulterio (con Paolo Ricca, il Mulino, 2010) e Pompei è viva (con Luciana Jacobelli, Feltrinelli, 2013).