A teatro e al cinema…a piedi: Il Barbiere di Siviglia opera rock

La vicenda (e la morale) è nota: l’amore vince su tutto. Ovvero: meglio giovani e belli che vecchi e pedanti. Giovani e belli sono i protagonisti di questa rockeggiante trasposizione de Il Barbiere diSiviglia, sufficientemente fedele al testo e volutamente infedele nelle musiche che Gipo Gurrado, collaboratore musicale di lungo corso di Quelli di Grock, qui con la complicità di Lucio Sagone, rielabora calcando la mano su una rivisitazione molto acustica delle note rossiniane alla maniera dei Metallica piuttosto che dei Madness, con ampio spazio e ritorno a Fabrizio De Andrè, di cui riecheggiano le note di Via del Campo (in verità le musiche sono di Enzo Jannacci) e di Gino Paoli (Quando sei qui con me...del Cielo in una stanza).

Sul palco i sei giovani protagonisti si inseguono e si travestono, si invertono i ruoli (la bella Rosina è intrepretata da tutte e tre le attrici in scena), si arrampicano su vele marinare che, con una elettrica poltrona gialla, sono gli unici elementi di una scena dove prevale il buio e l’ombra.

I personaggi principali ci sono tutti: il tormentato don Bartolo, il venale don Basilio, l’amoroso conte Almaviva, lo scanzonato Figaro che, quanto mai, è contemporaneamente qui e là, nonché le tre scatenate Rosine che fanno anche da coro e da contrappunto alla narrazione con grande presenza fisica.

Con Il Barbiere di Siviglia opera rock continua l’avventura rielaborativa di Quelli di Grock intorno a classici del teatro e del melodramma con il collaudato meccanismo di dare e fare spazio a giovani attori in gran parte provenienti dalla loro scuola. Ci si diverte, malgrado qualche lunghezza di troppo e qualche dispersione di tensione. E’ prevista una ripresa al Teatro Franco Parenti dal 15 al 17 maggio.

Trallalallero, trallalallà.

(Massimo Cecconi)

Il Barbiere di Siviglia opera rock
da Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
regia Susanna Baccari, Claudio Orlandini
con Fabrizio Bianchi, Matteo De Blasio, Paola Galassi, Lidia Piraino, Natalia Sangiorgio, Daniele Turconi
musiche Gipo Gurrado, Lucio Sagone

In scena sino al 20 marzo al Teatro Leonardo Da Vinci
www.teatroleonardo.it