06/11/2013
Trasformazioni degli scali ferroviari: Lambrate

Workshop ad inviti mercoledì 6 novembre alle ore 21.00 presso la sede del Consiglio di Zona 3 di Via Sansovino 9 per un confronto sul tema: “Trasformazioni degli scali ferroviari, un confronto su attese, esigenze e desideri dei soggetti locali. Lo scalo di Lambrate”.
L’incontro durerà indicativamente un paio d’ore.

il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano è stato incaricato dall’Assessorato all’Urbanistica, Edilizia privata e Agricoltura del Comune di Milano di avviare un confronto con le zone della città per la definizione di linee di intervento per la trasformazione degli scali ferroviari dismessi identificati dal PGT (ATU: Farini-Lugano, Greco-Breda, Lambrate, Romana, Rogoredo, Porta Genova, San Cristoforo), per i quali è in corso di definizione l’Accordo di Programma (AdP) con Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato.

Il gruppo di lavoro del Politecnico, coordinato dal Prof. Gabriele Pasqui, ha finora ricostruito un quadro informativo sugli scali ferroviari nel sistema delle trasformazioni urbane ed ha elaborato delle mappe tematiche che, per ciascuno scalo, mettono in evidenza lo stato dell’arte e le previsioni, con riferimento alle scelte del PGT e alle ipotesi di AdP.
Sulla base di questi primi elaborati il gruppo di lavoro del Politecnico ha avuto un primo confronto con i rappresentanti dei Consigli di Zona (presidente, consiglieri e presidenti delle commissioni interessate) in modo da raccogliere un primo riscontro rispetto al quadro delle attese e delle progettualità locali.

Si apre ora un secondo momento di interazione e ascolto al quale tutti sono invitati a partecipare.
È stato infatti organizzato un incontro a inviti dove i cittadini sono chiamati a intervenire rispetto al tema delle trasformazioni legate agli scali. In particolare si chiede un contributo rispetto allo scalo Lambrate.

L'intenzione è di raccogliere, attraverso questo incontro, delle prime indicazioni rispetto a esigenze, attese e desideri delle trasformazioni relative alle aree ferroviarie milanesi, al fine di promuovere l’attivazione di progetti condivisi e credibili. Il PGT definisce la superficie in trasformazione e le aree in cessione, mentre i volumi in gioco sono ancora oggetto di un accordo politico in via di definizione (AdP) che esula dal nostro mandato. Il confronto e l’ascolto attivo cui si propone di partecipare portando un vostro contributo verteranno in particolare su tre temi, nel seguito illustrati.
•    Spazi aperti: come possono essere pensati e posizionati gli spazi aperti all’interno delle aree? Chiediamo di rispondere a questa domanda da tre punti di vista: in termini di localizzazione dei nuovi spazi aperti all’interno delle aree di trasformazione; in termini di connessioni tra questi e gli spazi aperti esistenti nell’intorno, attraverso ad esempio dell’individuazione di sistemi più ampi; in termini di funzioni che vi potranno essere ospitate.
•    Bordi: quali relazioni tra la città a confine delle aree di trasformazione e le aree di trasformazione stesse? Su questo aspetto chiediamo di riflettere su quelle aree che potrebbero rappresentare delle importanti zone di connessione e ricucitura tra parti di città ora separate, sia in termini di forme e materiali urbani, sia in termini di funzioni.
•    Servizi: quali servizi e funzioni pubbliche possono essere ospitati all’interno delle aree? Chiediamo di indicare quali tipi di nuovi servizi sarebbe auspicabile che venissero insediati nelle aree di trasformazione, anche in risposta ad eventuali carenze nelle dotazioni pubbliche allo stato attuale e/o in previsione della domanda che si genererà in seguito alla trasformazione degli scali.
A partire da questi tre fuochi verrà chiesto di esprimere il punto di vista personale o delle organizzazioni, anche con l’aiuto di semplici strumenti di interazione che saranno messi a disposizione durante l’incontro.