A teatro a teatro: La stagione 2013/2014 del Teatro Leonardo

Festeggiare 40 anni di attività non succede a tutti, soprattutto nel mondo del teatro. Quelli di Grock, che animano il Teatro Leonardo, ci sono riusciti. Un’autentica boccata d’ossigeno per la cultura.


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tre sorelle compressa

Nel 1974, tale Maurizio Nichetti, allora totalmente sconosciuto ai più, fonda, con sorprendente lungimiranza, una compagnia di teatro che chiama Quelli di Grock, nel ricordo di uno dei più grandi clown della storia.

Quelli di Grock, che da cinque anni garantiscono la direzione artistica e la gestione del Teatro Leonardo, nella stagione 2013/2014 raggiungono dunque l’impegnativo traguardo di 40 anni di attività. Alleluia.

Buio in sala. Sul palco del teatro Valeria Cavalli e il piccolo Tobia D’Agostino, in veste di giovane e promettente Grock, spengono le 40 fatidiche candeline, mentre Maurizio Nichetti, con un’involontaria gag, riporta alla memoria le sue origini di grande mimo affabulatore.

Così si è aperta la serata di presentazione della prossima stagione, con il teatro pieno di pubblico e di addetti ai lavori.

Per la stagione del compleanno, Quelli di Grock hanno predisposto una programmazione molto intensa che punta soprattutto a divertire il suo pubblico che, da quando il teatro è in mano loro, li premia con una massiccia partecipazione.

In occasione dei 40 anni, si sono anche regalati un ricco volume, Quelli di Grock Story, con belle foto di Roberto Rognoni, che ripercorre la loro lunga storia artistica.

Il programma dispensa alcune novità produttive, cinque spettacoli ospiti e qualche opportuna ripresa, considerato il successo delle passate stagioni.

L’apertura, forse un po’ fuori dagli schemi del Leonardo, è affidata a Zuzzurro&Gaspare con il loro Non c’è più il futuro di una volta 2.0, commedia stralunata con ritmi frenetici (15 ottobre/10 novembre), a cui segue un corale Tre sorelle per la regia di Claudio Orlandini, che è un collaboratore storico di Quelli di Grock (12-24 novembre).

La prima produzione della compagnia, debutto nazionale, va in scena il 29 novembre (sino al 1 gennaio 2014) con L’avaro di Molière per la regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido che, con Susanna Baccari, rappresentano la direzione artistica del teatro. Riprende quindi il lavoro intorno ai classici del teatro con una rilettura originale, in questo caso, della commedia dell’arte.

Dal 14 al 26 gennaio 2014 altro debutto nazionale con Fuori misura (il Leopardi come non ve l’hamai raccontato nessuno) con Andrea Robbiano, giovane attore da seguire con attenzione, che improvvisa un monologo felicemente ironico se non addirittura caustico sul mondo della scuola e della cultura paludata.

A febbraio (dall’11 al 23) debutta C’era una volta un re Gianfelice Facchetti, divertente metafora sul potere, a cui segue Otello Spritz di e con Renato Sarti e Bebo Storti (dal 25 febbraio al 9 marzo). Con questa rappresentazione si sancisce la concreta collaborazione con il Teatro della Cooperativa che produce lo spettacolo. Qui la vicenda shakesperiana, che lo scorso anno è già andata in scena al Piccolo Teatro Studio, si carica di attualità, ambientata nel profondo Veneto odierno, ricco di contraddizioni culturali e sociali. Bella prova d’attori, per altro.

Per saldare lo scambio, Quelli di Grock saranno al Teatro della Cooperativa dal 18 al 23 marzo con il loro cavallo di battaglia Home sweet home.

Quelli di Grock producono, con la regia di Susanna Baccari e di Claudio Orlandini, un altro debutto nazionale con Il Barbiere di Siviglia, rivisitato in ritmi dark rock da una compagnia di giovani.

La produzione sarà in scena al Leonardo dall’11 al 20marzo e verrà riproposta al Teatro Franco Parenti dal 15 al 17 maggio, anche qui nel segno di una proficua collaborazione in atto tra i teatri milanesi di produzione.

Tra le riprese, ritornano in scena Molto rumore per nulla (2-18 aprile), La trilogia dellavilleggiatura (6-8 maggio) e Caos (remix) dall’8 al 13 luglio, opere che sono ormai considerate classici della compagnia.

Tra le numerose iniziative per festeggiare i 40 anni della compagnia, il clou è rappresentato da una serata evento (13 aprile 2014) pensata e condotta da Maurizio Nichetti.

In Non sempre si nasce sotto un cavolo. Come coltivare una passione, verrà ripercorsa la storia di Quelli di Grock con annotazioni sulla Milano degli anni ’70 e le sue inevitabili trasformazioni: dalla prima idea di fondare una scuola di mimo alla costruzione di un percorso teatrale che rimane unico e originale. E per abbondare, è stato anche realizzato il filmGrock Doc (titolo provvisorio) in cui il regista Attilio Azzola ripercorre la storia della Compagnia attraverso le testimonianze dei suoi protagonisti.

E’ utile ricordare che ancora oggi Quelli di Grock gestiscono una scuola di teatro che vanta 500 iscritti all’anno e che fornisce linfa vitale alla compagnia e al teatro italiano.

La programmazione completa e le varie modalità d’uso (accessi, abbonamenti ecc.) sono disponibili sul sito www.quellidigrock.it

Non abbiamo qui riferito di numerose altre occasioni per partecipare alla vita di un teatro che dal quartiere di Città Studi raggiunge l’intera città e non solo.

Come direbbe Nanni Moretti: splendidi quarantenni.


(Massimo Cecconi)



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