Miracolo a Milano


Dai campi delle pietre - dalle stagioni labili
eroso il volto e il corpo - in macchie miserabili,
semimuta natura - natura in masse spenta,
funzione che divampa - e scade sonnolenta;
io, infine: subumano? - Io forse trascendente?
Io che abbandona al margine - la storiale corrente?
Piano: tre volte all’anno - milanese divengo,
dunque storico, umano, - funzionale mi tengo.


ANDREA ZANZOTTO

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