Risanamento



Di tutto questo
non c'è più niente (o forse qualcosa
s'indovina, c'è ancora qualche strada
acciottolata a mezzo, un'osteria...)
Mio padre diceva che la gente
di qui, di piazza della Vetra, dietro
a San Lorenzo, era
gente da uscir di casa col coltello
alle sette di sera. Eh sì, il Naviglio
è a due passi, la nebbia era più forte
prima che lo coprissero, la piazza
piena di bancarelle con le luci
a acetilene, le padelle nere
delle castagne arrosto, i mangiatori
di chiodi e di stoviglie
non era certo un posto da passarci
insieme a una ragazza. Ma così
come hanno fatto, abbattere case,
distruggere quartieri, qui e altrove
(la Vetra, Fiori Chiari, il Bottonuto),
a cosa serve? Il male non era
in quelle scale, in certi portoncini
con la spia, nei cortili soffocati
dai ballatoi: lì semmai c'era umido
da prendersi un malanno. Se mio padre
fosse vivo, chiederei anche a lui: ti sembra
che serva? è il modo? A me sembra che il male
non è mai nelle cose, gli direi.


GIOVANNI RABONI (1932-2004)

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