Una vita perbene

In un libro intenso e partecipato sono ben rappresentati e raccontati quasi cento anni della nostra storia patria. ()
Vita per bene immagine
L’esercizio della memoria è una grande risorsa che può aiutare a comprendere l’evoluzione della storia attraverso le piccole (o grandi) storie personali e individuali.
Ci vuole costanza e coerenza per ricostruire un passato, ancorché prossimo, e restituirlo alla lettura e al giudizio di chi, appunto, legge molti anni dopo i fatti raccontati.
Quando ho avuto per le mani questo bel libro di Piergiuseppe Palombi mi sono impossessato di nuovo del piacere di frequentare, anche se solo attraverso la parola scritta, una persona che avevo conosciuto e (frequentato) con stima (spero reciproca) alcuni anni fa.
Sapevo della passione di Piergiuseppe per la scrittura ma non immaginavo che avesse costruito, per ricordare i quasi novant’anni della sua vita, un percorso così articolato e circostanziato.
Si deve poi alla figlia Silvia il compito di ordinare le sue carte per la pubblicazione e il gioco è fatto.
Il titolo è perfetto, per come l’ho conosciuto io, Piergiuseppe Palombi era una persona perbene, interprete attendibile, per capacità di giudizio e di comprensione, di tutto ciò che è accaduto nel nostro Paese durante l’intero ventesimo secolo.
Piergiuseppe nasce a Roma il 5 dicembre del 1919 in una famiglia della piccola borghesia, come si diceva un tempo, impegnata nell’artigianato (una famosa sartoria per ecclesiastici) e nel commercio di strumenti musicali.
I Palombi abitano in via della Palombella, esattamente alle spalle dell’ingresso del Pantheon, dove Roma è più Roma che non si può.
La madre di Piergiuseppe però è originaria di Lezzeno, una frazione del comune di Bellano, una delle località più intriganti del Lago di Como, oggi famosa per i romanzi di Andrea Vitali e per aver dato i natali agli artisti Giancarlo e Velasco Vitali.
Piergiuseppe è coevo del fascismo e lo vive, come del resto la stragrande maggioranza degli italiani di allora, come un accadimento ineluttabile e pressoché indiscutibile. Frequenta le scuole e, pur non essendo uno studente modello, si diploma e si iscrive all’Università. Si laureerà poi in Chimica nel 1948, con un ritardo più che giustificato dagli eventi bellici.
Durante la Seconda guerra mondiale è ufficiale di complemento dell’Esercito e vive di persona tutte le ansie e le tragedie di quel periodo. Ricorda con lucidità l’attentato di via Rasella, l’eccidio delle Fosse Ardeatine e il rastrellamento del Ghetto, tutti luoghi romani che lui conosce bene e frequenta regolarmente. Alcune pagine accorate sono dedicate allo sbandamento morale e pratico di un militare in servizio quando l’Armistizio dell’8 settembre 1943 rimette tutto in gioco, sino alla liberazione di Roma nel giugno del 1944.
Superato senza danni eccessivi il periodo bellico, Palombi affronta, dopo il matrimonio con Dora e la nascita della figlia Silvia, gli anni ’50 alla ricerca di un lavoro stabile che lo possa soddisfare.
E’ un periodo travagliato che Piergiuseppe affronta di pari passo con un Paese che cerca di riscattarsi dopo i drammi del fascismo e della guerra.
Nel 1965 avviene il trasferimento definitivo a Milano per lavorare presso una grande industria farmaceutica dove, tra luci e ombre, come copione comanda, giunge di fatto sino alla pensione.
Dal 1967 sino al 1983 la sua famiglia abita in un bel palazzo di via Gaffurio, una casa ampia e accogliente dove Piergiuseppe, tra l’altro, strimpella il violino e si dedica a lavoretti di vario tipo, frutto di un’antica passione di bricoleur.
Malgrado i molti lustri vissuti a Milano, con ampie pause sul lago a Bellano, Palombi è romano dentro, colto e arguto, con uso appropriato del linguaggio e dell’ironia che condisce da sempre la sua personalità ricca di naturale bonomia.
“Una vita per bene” è un racconto sincero, garbato, una rilettura personale ma attendibile di quasi un secolo delle vicissitudini della storia italiana: un “com’eravamo” a volte impietoso, a volte tenero, che esprime considerazioni forse opinabili ma sempre sostenute da grande dignità e pudore.
Insomma, una vita per bene di una persona perbene.


P.S. Al lettore sembrerà almeno sorprendente che la famiglia Palombi abbia vissuto a Roma per innumerevoli anni in via della Palombella e che il libro sia stato pubblicato da Palombi Editori che, per quanto romani de’ Roma, non sono imparentati con il nostro Piergiuseppe.


Piergiuseppe Palombi
Una vita perbene. 1919-2009
Palombi Editori
pp. 189 € 18

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Re: Una vita per bene
19/02/2025 Daniela Marchetti
Mi ricordo Piergiuseppe Palombi iscritto alla sezione Togliatti di Milano.
Uomo di grande grande simpatia, arguto e pensoso, divertente e colto.
Come sua figlia Silvia.
Ricordi bellissimi….


 
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