Una fine estate ricca di mostre nel Municipio 3

Numerose ed interessanti proposte negli spazi espositivi, musei e gallerie della nostra Zona. ()
MEET Blossoming 500x281 (1)

Dopo la pausa estiva, riaprono spazi espositivi e gallerie di cui è ricco il territorio del Municipio 3. Segnaliamo qui alcune mostre che inaugurano e altre che proseguono la propria programmazione. Come sempre consigliamo di consultare i siti di ciascuno di questi spazi prima di recarvisi, per verificare i giorni settimanali di apertura, gli orari e le modalità di accesso.

La Galleria Vistamare, in Via Spontini, con sede in un'ex conceria all'interno di un cortile di un palazzo liberty, fino al 14 settembre ospita la mostra La terra vista dalla luna di Armin Linke, artista berlinese, ma nato a Milano, che lavora con la fotografia e il cinema. Le fotografie esposte ci pongono davanti ad una prospettiva diversa da quella che normalmente si è abituati ad utilizzare: Linke porta avanti da tempo una ricerca sulle attività dell’uomo e su come la scienza e la tecnologia, ma anche l’economia e la politica, abbiano prodotto le trasformazioni in corso del pianeta. sono immagini, in parte inedite, raccolte nei suoi viaggi in giro per il mondo, realizzate in un lungo arco temporale, dal 1981 al 2023, che costituiscono una sorta di atlante di queste metamorfosi ella Terra. La pratica installativa instaura relazioni inattese affiancando immagini scattate in contesti spesso lontani nel tempo e nello spazio, un racconto tra paesaggi naturali e artificiali, al confine tra finzione e realtà. Sito web: https://vistamare.com/

Fino all'11 ottobre, nell’ambito delle iniziative per il cinquantenario della morte di Carlo Emilio Gadda, lo Spazio Mostre Guido Nardi del Politecnico (presso il Campus Leonardo, via Ampère 2) propone Cantieri di Gadda: il groviglio della totalità, allestimento che guida il pubblico nell’officina del grande prosatore del Novecento, trasformando in itinerario visivo i percorsi di una scrittura in cui convivono sapere tecnico-scientifico, letteratura e filosofia. La novità della mostra, è nella scelta di inserire lo scrittore nel suo mondo, in dialogo coi luoghi della vita, le città, le stanze, le amicizie, i mobili, gli oggetti e gli utensili che - insieme a volumi, riviste, manoscritti esposti per la prima volta - hanno definito l’ambiente in cui Gadda pensava e operava. Il visitatore entra negli spazi, storici e geografici, di Gadda: quello del giovane alpino, volontario nella Grande Guerra; la Milano dello studente di ingegneria, ritratta negli splendidi racconti dell’Adalgisa, percorribile grazie a una mappa interattiva che visualizza strade, palazzi, luoghi; la Roma del Pasticciaccio, deturpata dall’odiata figura del Duce, in cui il visitatore è invitato a immergersi grazie a video, fotografie, manifesti di propaganda, e insieme libri e documenti che ricostruiscono la genesi del romanzo. www.auic.polimi.it/scuola/progetti/spazio-mostre-guido-nardi

Al MEET/Digital Culture Center, in Porta Venezia, dal 12 settembre al 6 ottobre, Blossoming: The Tech-Art in Formosa, mostra collettiva di artisti new media e innovatori dell'arte tecnologica di Taiwan, che esplora come la tecnologia e l'arte possano ispirarsi a vicenda, sfidando i confini della percezione, ampliando la nostra immaginazione e la nostra visione del futuro. E’ una festa visiva che sfuma i confini tra regno fisico e virtuale ma anche un viaggio sensoriale immersivo. Le opere spaziano in vari campi, tra cui l'arte visiva digitale, le installazioni interattive e le creazioni di realtà virtuale VR, fornendo una prospettiva unica della cultura taiwanese. A inaugurare la mostra, il 12 settembre alle 18.30 nel Theater di MEET, una speciale performance di danza organizzata da Billy Chang, ex ballerino del Cirque du Soleil, sullo sfondo di due opere digitali dirette dagli artisti Hsin-Chien Huang e Wen-Chieh Chang: Childhood Revisited e Imagine, la nuova opera ispirata alla canzone di John Lennon. www.meetcenter.it/it/

La Galleria Massimo De Carlo, in Viale Lombardia, presenta, dal 12 settembre al 19 ottobre, Ringing Saturn, prima mostra in Italia dell'artista californiana Ariana Papademetropoulos, che nella sua pittura esplora mondi onirici evocati dalle sue conversazioni con una nota medium spirituale di Los Angeles. Riconoscendosi tra gli artisti che si identificano con il misterioso e cupo Saturno, Papademetropoulos crea dipinti che condividono il fascino per la metafisica e l'astrologia. I soggetti che caratterizzano tele in bilico tra iperrealismo e surreale sono pianeti che precipitano nell'abisso, gigantesche bolle di sapone che fluttuano su cave sulfuree, spettrali animali da salotto, sensuali corpi femminili ammaliati da incantesimi. L'influenza dell'occulto e dell'esoterismo permea, sia pure in modo leggero e ironico, l'opera dell'artista. Si intrecciano riferimenti all'alchimia, alla mitologia e alla psicanalisi, creando un ricco tessuto simbolico. L'installazione posta a fine mostra (tre telefoni vintage a gettoni che consentono ai visitatori di ascoltare le conversazioni tra Ariana e la sua sensitiva) rivela, in modo sia divertente che intimo, la fonte iconografica dei soggetti raffigurati nei dipinti. https://massimodecarlo.com/

Fondazione Mudima, in Via Tadino, propone dal 18 settembre al 18 ottobre Melted into the SurroundingsSede, prima mostra personale in Italia di Michael Kienzer. Lo scultore austriaco è uno dei rappresentanti più innovativi della sua generazione, a partire dalla metà degli anni Ottanta. La sua ricerca si sviluppa attraverso l’uso di materiali e oggetti vari che incorporano connotazioni e legami con diversi ambiti della vita; un terreno di costellazioni materiali che, attraverso i vari riferimenti inseriti, tratteggiano narrazioni inaspettate e sorprendenti. Kienzer cerca costantemente di ridefinire le relazioni del corpo scultoreo con lo spazio: soprattutto le installazioni complesse realizzate negli ultimi anni sono caratterizzate dal suo metodo di accumulo, che collega livelli di pensiero diversi. https://www.mudima.net/

Sabato 21 settembre a Spazio Tadini, in via Jommelli, inaugura Prima Tappa, mostra fotografica che apre il progetto Principio Fondamentale, composto da mostre, eventi con rapper e giovanissimi ed incontri con costituzionalisti, giornalisti, associazioni e cittadini. Si articola in due fasi: una a Milano a settembre/ottobre ed una itinerante in Italia. La mostra, aperta dal mercoledì al sabato fino al 23 ottobre, vede 13 fotografi confrontarsi con i primi 12 articoli della Costituzione Italiana. La Costituzione è oggetto, ormai sempre più di frequente, di attacchi politici. C’è chi la ama, chi la ritiene la più bella del mondo, e chi invece dice che è vecchia e vuole cambiarla. Per i curatori del progetto è un documento eccezionale, di grande spessore culturale e politico, frutto di grandi sacrifici umani e di un grande compromesso storico. E’ un testo saggio ed estremamente moderno, è l’immagine di noi, come appunto la fotografia. https://spaziotadini.com/

Da Giò Marconi, in Via Tadino, ospita dal 4 ottobre al 20 dicembre Lavish Phantoms of the House of Dust, personale di Tai Shani, artista britannica che usa performance, film, fotografia e installazioni. E’ un'installazione immersiva che comprende un nuovo corpo di opere (sculture, dipinti, disegni e animazioni) che intrecciano storie gotiche, oggetti feticcio e forme di fantasmi. Il risultato è un ambiente visivo pieno di echi spettrali e tracce infestate che attraversano le linee del tempo, alla ricerca di un mondo al di là di questo velo mortale. Nelle stesse date, Giò Marconi propone anche Everyday Mystery personale di Alice Visentin, artista che vive e lavora a Torino, che - attraverso dipinti, disegni, film analogici e wall paintings - si confronta con la realtà come dimensione mutevole, esplorando la capacità generativa dell'immaginazione e la possibilità di accedere ad altri livelli di percezione ed esperienza. www.giomarconi.com/

Infine, ricordiamo che alla Casa Museo Boschi-Di Stefano, fino al 10 novembre, sono esposte due creazioni del celebre architetto e designer Alessandro Mendini: Six, una scultura in plexiglass colorato, è il sesto oggetto di una serie di tredici progettati da Alessandro Mendini e prodotti da esperti artigiani, utilizzando tecniche e materiali diversi; Fontanina è una piccola scultura in bronzo realizzata in 12 esemplari nel 1994, che riproduce in miniatura la Fontana ideata nel 1987 in grandi dimensioni per uno storico showroom di illuminazione a Monza. Entrambe le sculture sono ispirate al mondo fantastico e ironico delle opere di Alberto Savinio. www.casamuseoboschidistefano.it/


Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha