Le mostre aperte ad agosto
Fino al 22 settembre Palazzo Reale propone la rassegna antologica Valerio Adami Pittore d'Idee, che celebra i sessantacinque anni di ricerca artistica dell’affermato pittore (classe 1935) che ha vissuto tra Francia e Italia, riconosciuto come valido interlocutore da tutti i filosofi contemporanei. La sua pittura, quasi sempre di grande formato, è di forte impatto visivo e per questo motivo l’artista è stato a volte associato alla Pop Art. Tuttavia, le immagini di immediata leggibilità sottintendono una narrazione più profonda perché si popolano di metafore visive sofisticate e racchiudono concetti filosofici, letterari e mitologici. Sempre a Palazzo Reale, fino al 1° settembre: Philippe Halsman. Lampo di genio, mostra dedicata a uno tra i più grandi ritrattisti della storia della fotografia, che ha firmato 101 copertine di LIFE con ritratti straordinari per la loro forza e lo scavo psicologico: teste coronate, scienziati, capi di stato e divi dello schermo. www.palazzorealemilano.it/
Alla Fabbrica del Vapore, prosegue fino al 27 ottobre Obey - The Art of Shepard FaireyOBEY: The Art of Shepard Fairey. Street artist divenuto famoso per il poster HOPE, ritratto di Barack Obama per la campagna presidenziale del 2008, l’artista americano si distingue per uno stile essenziale e audace guidato dalle culture dell’hip hop e del punk che hanno insegnato all’artista a mettere in discussione le convenzioni sociali. Fairey anima tutte le sue opere invitando ad interrogarsi e ad assumere una posizione riguardo a tematiche attuali di grande rilevanza: propaganda, pace, giustizia, diritti umani, abuso di potere, ambiente. La sezione dedicata alla musica trae ispirazione da gruppi musicali come i Sex Pistols, i Black Flag, Bob Marley e i Public Enemy. Sempre in Fabbrica del Vapore, fino al 22 settembre: Small is Beautiful: Arte in Miniatura, la prima mostra internazionale interamente dedicata all'arte in miniatura, che presenta le opere di 19 artisti internazionali, offrendo un accesso esclusivo a mondi magici e insoliti. E’ un incredibile viaggio attraverso mondi ridotti ai confini del possibile, forti di una cura maniacale nei dettagli e ricchi di poesia. www.fabbricadelvapore.org/
Alla Triennale, fino al 12 gennaio 2025, Gae Aulenti (1927-2012), ampia retrospettiva dedicata a una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design contemporanei. In oltre sessant’anni di carriera, la poliedrica progettista ha toccato numerosi ambiti: dal disegno a scala urbana all’exhibition design, dall’architettura del paesaggio alla progettazione degli interni, dal furniture design alla grafica, fino alla scenografia teatrale. Fino al 13 ottobre Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini, ampia retrospettiva con oltre quattrocento opere dell'architetto, designer e artista milanese. La mostra si articola in diverse sezioni tematiche e riunisce opere di vari formati, materiali e soggetti, provenienti da collezioni pubbliche e private. Fino al 15 settembre Ettore Sottsass design metaphors continua la serie di mostre dedicate alla figura dell’architetto, allestite all’interno dell’installazione permanente Casa Lana, e riunisce una serie di fotografie scattate da Sottsass tra il 1972 e il 1978 sul tema dell’architettura, del design e dell’abitare. Fino al 1° settembre Inga Sempé La casa imperfetta, mostra dedicata alla designer francese che concentra la sua ricerca sugli oggetti domestici di uso quotidiano e la loro produzione industriale. https://triennale.org/
Al Castello Sforzesco fino al 3 novembre prosegue la mostra Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005: oltre un centinaio di fotografie dello studio Ballo+Ballo, oggetti di design, riviste d’epoca con cui i Ballo hanno collaborato, volumi contenenti loro fotografie e videoinstallazioni di Studio Azzurro. www.milanocastello.it/it/eventi
Presso l’Acquario Civico, fino al 29 settembre, è allestita la mostra Nell’Oceano di Tethys di Louise Manzon, scultrice brasiliana che da vent’anni vive e lavora a Milano. Scolpite in ampie spirali nel marmo bianco o modellate nella terracotta dipinta si muovono creature fantastiche, pesci primordiali, creature marine che accompagnano la dea greca, personificazioni di mari, fiumi e sorgenti di tutto il mondo. Sono 20 opere tra sculture e tele estroflesse che raccontano di un mondo puro e incontaminato. www.acquariodimilano.it/
Alla Fondazione Prada, fino al 23 settembre, un’ampia retrospettiva dell’artista italiano Pino Pascali (1935-1968) approfondisce il carattere innovativo della sua produzione scultorea, che ha avuto un impatto fondamentale su diverse generazioni di artisti e continua ad attirare l’attenzione del pubblico internazionale. All'Osservatorio Prada, in Galleria Vittorio Emanuele, fino al 14 ottobre, Miranda July: New Society, prima esposizione dedicata alla carriera trentennale - dagli anni Novanta ad oggi - dell’artista, regista e scrittrice americana. Sono presentati suoi cortometraggi, installazioni, nonché documenti delle sue prime performance nei locali punk. www.fondazioneprada.org/
Alle Gallerie d’Italia, fino al 29 settembre, la mostra Felice Carena, dedicata a uno degli artisti più importanti e meno conosciuti del Novecento storico. Il grande pittore torinese, ma fiorentino e veneziano d’adozione, attraversa la prima metà del XX secolo con sperimentazioni sempre nuove, che spaziano dal simbolismo all’espressionismo, in una continua ricerca di dialogo con la tradizione classica e rinascimentale. https://gallerieditalia.com/it/milano/
Al Museo Poldi Pezzoli,fino al 26 settembre, Science in Motion: Eadweard Muybridge, Harold Edgerton, Berenice Abbott - Fotografie dalla collezione di Bank of America, mostra che presenta gli studi scientifici condotti da tre fotografi rivoluzionari (Muybridge, Edgerton e Abbott), ciascuno dei quali ha inventato dispositivi per studiare e rappresentare aspetti della luce e del movimento. Le opere esposte mostrano anche le loro qualità artistiche individuali. https://museopoldipezzoli.it/
Presso l'Armani/Silos, fino all'11 agosto è aperta al pubblico la mostra Aldo Fallai per Giorgio Armani (1977-2021), prima esposizione monografica a Milano dedicata al lavoro di Aldo Fallai, fotografo fiorentino per quasi trent’anni in ininterrotto dialogo artistico con Giorgio Armani: una collaborazione che ha fatto breccia nell’immaginario collettivo. Armani determinato a riscrivere le regole del vestire, Fallai che lo accompagna nella definizione di un’estetica nella quale evocazioni cinematografiche e cenni neorealisti si mescolano a echi della pittura tardo rinascimentale e manierista. www.armanisilos.com/it/
Al PAC/Padiglione D’arte Contemporanea, fino al 15 settembre, Andante con moto, personale dell’artista milanese Liliana Moro, che include lavori realizzati dalla fine degli anni Ottanta ad oggi. La sua produzione artistica esplora differenti mezzi espressivi, come i suoni, le parole, la scultura, la performance, il disegno, il collage e il video. Le sue opere si basano spesso su oggetti e situazioni quotidiane e invitano lo spettatore a guardare oltre ciò che è solo apparentemente ovvio. Nelle stesse date, sempre al PAC: Je m'appelle Olympia, mostra di Alice Guareschi, fotografa che vive e lavora a Milano. Le immagini sono state scattate lo stesso giorno, il 12 aprile 2012 all'Olympia Music Hall di Parigi, dopo l'attivazione di una coreografia luminosa nello spazio vuoto del Teatro. www.pacmilano.it/
Alla Casa della Memoria, fino all'8 settembre, è allestita la mostra Vanishing Languages: linguaggi e patrimoni culturali che svaniscono, della fotografa americana Lynn Johnson, prima firma di National Geographic. Ci sono circa 7000 lingue nel mondo, ma quasi 100 lingue vengono perse ogni anno. Le persone che parlano le lingue dominanti del mondo - inglese, spagnolo, cinese - credono che una lingua comune renda un popolo unificato, ma tale unificazione è anche una perdita per il bagaglio culturale di tutta l’umanità. Incaricata di documentare le lingue indigene che scompaiono, la Johnson ha cercato elementi culturali o ambientali che aiutassero a capire la profonda correlazione tra la lingua e la vita di un popolo. Queste fotografie mostrano i Tuvani delle steppe della Russia centrale, i Seri che vivono sulle rive del Mar del Messico di Cortez, gli Aka che vivono nella remota India nord-orientale, e solitari sopravvissuti delle tribù native americane. Tutti stanno lottando per mantenere non solo le loro parole, ma la loro stessa identità. www.casadellamemoria.it/
Al Museo Diocesano, fino al 13 ottobre, Robert Capa. L’opera 1932-1954, retrospettiva che ripercorre le tappe principali della carriera di uno dei fotografi più influenti del XX Secolo, dagli esordi nel 1932 fino alla morte, nel 1954 in Indocina a causa dello scoppio di una mina. La mostra rivela il temperamento di una figura passionale, che non esitava a rischiare la vita per i suoi reportage di guerra. Accanto ai suoi scatti più iconici, viene delineato il metodo di lavoro di Capa, l’empatia che il fotografo riservava ai soggetti ritratti, soldati ma anche civili, le popolazioni vittime dei conflitti, i bambini, le donne. https://chiostrisanteustorgio.it/
Al Museo Bagatti Valsecchi, fino al 10 novembre, Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem, percorso espositivo che mette in relazione il Barocco emiliano, rappresentato dalle opere di Maestri come Reni, Lanfranco e Procaccini, con l’identità delle sale del Museo. Al contempo è possibile ammirare le opere scultoree di Carlo Zauli, uno dei più importanti scultori italiani del XX secolo, riconosciuto in tutto il mondo per le innovazioni che ha introdotto nell’arte ceramica e nella produzione di maioliche e porcellane. https://museobagattivalsecchi.org/
Nel Municipio 3, l’unico spazio espositivo aperto ad agosto, tranne la settimana di Ferragosto, è il MEET/Digital Culture Center, in Viale Vittorio Veneto 2, dove fino all’8 settembre si può visitare Out of Order, personale di John Sanborn. Pioniere nel mondo della media art, Sanborn è un artista ibrido, eclettico, votato alla sperimentazione, mischiando linguaggi e forme di espressione diversi. Il percorso espositivo si snoda tra installazioni multimediali con esplorazione di suoni, musica, media interattivi, video e opere d’arte che affrontano questioni di identità, memoria e mitologie. Nella Sala Immersiva, V+M, opera site specific che fa riflettere sulle problematiche sociali legate alla fluidità di genere e agli equivoci che possono generare rabbia, repressione ed esclusione. www.meetcenter.it/
A fine agosto su Z3xMI un aggiornamento specifico sugli spazi espositivi in Zona 3 e le mostre che apriranno a settembre.