A Palazzo Sormani poeti per Vittorio Sereni
Giovedì prossimo 6 giugno a Palazzo Sormani, nella sala del Grechetto, alle 17.30 ci si incontra per una "celebrazione" dei primi 10 anni di vita (e opere) delle Edizioni Biblioteca Vittorio Sereni.
(Giovanni Bonoldi)04/06/2024
Così Sereni, giovedì 6 giugno ore 17.30
La parola ai poeti (e tanto altro) Giancarlo Consonni e Luigi Ballerini, in ordine di tempo autori rispettivamente del primo e dell'ultimo libro BVS, diversamente testimoni di questa esperienza editoriale milanese.
Tutto è nato nel 2014 per Consonni, si può dire. Autore di uno scritto sul poeta Vittorio Sereni, letto alla biblioteca comunale di via Melzo in occasione di un appuntamento sereniano, di tre volumi - per la città - dal responsabile dell'area biblioteche di Milano, Stefano Parise. L'anno prima, a Melzo, era stata inaugurata una stupenda biblioteca miracolosamente intitolata a Vittorio Sereni. Tanto notevoli, le parole di Consonni, da far nascere davanti a un caffè, a un tavolino esterno del bar "La Belle Aurore" di via Castelmorrone, l'idea di trasformarle in una piccola edizione (con titolo Il viandante stupefatto. Note sulla poesia di Vittorio Sereni), la prima delle fino ad allora inesistenti Edizioni Biblioteca Vittorio Sereni. Idea accettata e approvata dalle due sorelle Giovanna e Silvia Sereni, e apprezzata entusiasticamente a Melzo da Fabio Pessina, responsabile di biblioteche del territorio milano est senza il quale non si sarebbe verificato il "miracolo" dell'intitolazione proprio a Vittorio Sereni.
La parola ai poeti (e tanto altro) Giancarlo Consonni e Luigi Ballerini, in ordine di tempo autori rispettivamente del primo e dell'ultimo libro BVS, diversamente testimoni di questa esperienza editoriale milanese.
Tutto è nato nel 2014 per Consonni, si può dire. Autore di uno scritto sul poeta Vittorio Sereni, letto alla biblioteca comunale di via Melzo in occasione di un appuntamento sereniano, di tre volumi - per la città - dal responsabile dell'area biblioteche di Milano, Stefano Parise. L'anno prima, a Melzo, era stata inaugurata una stupenda biblioteca miracolosamente intitolata a Vittorio Sereni. Tanto notevoli, le parole di Consonni, da far nascere davanti a un caffè, a un tavolino esterno del bar "La Belle Aurore" di via Castelmorrone, l'idea di trasformarle in una piccola edizione (con titolo Il viandante stupefatto. Note sulla poesia di Vittorio Sereni), la prima delle fino ad allora inesistenti Edizioni Biblioteca Vittorio Sereni. Idea accettata e approvata dalle due sorelle Giovanna e Silvia Sereni, e apprezzata entusiasticamente a Melzo da Fabio Pessina, responsabile di biblioteche del territorio milano est senza il quale non si sarebbe verificato il "miracolo" dell'intitolazione proprio a Vittorio Sereni.
Da allora a oggi, una piccola quantità di altri titoli. Riferiti a Sereni (e altri ospiti estivi): L'ambiente amato. Natura e cultura a Bocca di Magra e immediati dintorni. Alla poesia milanese: I poeti del 23 (il tram, non l'anno...). A poeti ospiti di appuntamenti di poesia alla biblioteca centrale di Milano, la Sormani, a cura dell'Associazione dipoesia: Grechettodipoesia, essendo detta "del Grechetto" la sala dipinta in cui sono avvenuti. A poetesse: Ombraluce. Dodici voci della poesia femminile italiana contemporanea. A undici poeti italiani e altrettanti della Svizzera italiana: Esperienze poetiche tra Ticino e Lombardia. Persino a un poeta e bibliotecario molto speciale a Gorgonzola, nel milanese, di nome Franco Galato. Infine una piccola edizione contenente una prima parte di un lavoro poetico in corso: I giorni, le opere (ma Esiodo non c'entra) di Luigi Ballerini.
Se giovedì qualcuno tra i 25 lettori di queste pubblicazioni vorrà dire qualcosa in merito, o avanzare proposte editoriali, sarà benaccetto. La piccola editoria cresce in qualità anche grazie a questo...
In attesa di incontrarci, un caro saluto dipoesia.
Giovanni
Se giovedì qualcuno tra i 25 lettori di queste pubblicazioni vorrà dire qualcosa in merito, o avanzare proposte editoriali, sarà benaccetto. La piccola editoria cresce in qualità anche grazie a questo...
In attesa di incontrarci, un caro saluto dipoesia.
Giovanni
