21/05/2024
Incontro con la Poesia di Gabriella Tonon

Con Graziella Tonon, Paolo Giovannetti e Bruno Nacci, suoi cavalieri letterari intervenenti per parlare della di lei recente raccolta poetica Storia di Margherita, sarà bello incontrarsi alle ore 17.30 di martedì 21 maggio, in amicizia e dialogo, alla biblioteca Sormani, nell'amichevole spazio "Sormani svelata", a pianterreno.
Introduce Giancarlo Sammito dell'Associazione dipoesia. 

Ingresso gratuito.

Storia di Margherita
È storia nostra, storia italiana dal dopoguerra in avanti, quella che riconosciamo (o impariamo a conoscere) nei versi di Graziella Tonon. Settantadue poesie di un bel nitore, divise in quattro sezioni (Dopoguerra, Turbamenti, Il grande amore, Verso il confine) e coronate da una postfazione di Antonio Prete. Editore, La Vita Felice, di Milano. In ordine di tempo, ultima raccolta poetica tononiana, dopo le precedenti (a ritroso): La casa col tiglio del 2021; Nino e gli altri, 2016, sempre La Vita Felice; Traslochi, Manni 2008; Diva, Manni 2000; Irma, Scheiwiller 1996. 

Poesie che catturano la nostra attenzione come una lunga collana di polaroid, avendo come le polaroid la capacità di fissare un'immagine, un mondo, in un attimo, in un nulla, ma con le parole, che non sbiadiscono, non spariscono col tempo. Le parole della poesia, che per ogni poesia possono essere solo e soltanto quelle, e non altre, per dipingere quei quadri, quelle situazioni, quelle sensazioni. Si passa daun vagone all'altro, con la curiosità di vedere cosa si troverà. È viaggio. Ed è vita vissuta, riferita.
Il linguaggio è quello che intrappola, inganna, col suo apparire piano, semplice, diretto (e niente è come appare, è risaputo...).
Le donne vanno e vengono, nella stanze della storia di Margherita. Parlando della vita, e vivendola. E il lettore non può stare fermo, con le mani nelle mani, ha da andare avanti a leggere, sostando quando e dove vuole per inseguire un pensiero, un qualcosa di evocato.

Si accendevano
e duravano un niente.

Non era vero amore
solo fiammate passeggere.

Turbamenti.
(Turbamenti).

Insegnamenti, messaggi scolpiti. E potenti sono spesso le chiuse, un verso o due alla fine del singolo testo poetico.

Alle volte lei va in cucina
e ritorna con tre mandorle per lui
oppure in cucina va lui
e ritorna con pezzettini di ananas
per lei.

Sempre in silenzio.

La volta che soprappensiero
nella vetrina si vide riflessa
e non riconobbe la sua faccia
lo spavento fu grande.

Aveva scoperto l'estranea
che abitava in lei.
(Verso il confine).

Oltre il confine del libro, è il libro prossimo venturo, certamente già in costruzione...