Maggio a teatro: tutti gli spettacoli delle sale in Municipio 3

Il Cechov di Peter Stein, un testo di Ethan Coen, Dario Fo-Franca Rame rivisitati da Renato Sarti, la comicità surreale di Antonio Rezza. E molto altro. ()
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Ricco di interessanti proposte il calendario del mese di maggio dei teatri che si trovano nel Municipio 3. Ecco una carrellata degli spettacoli in programma.Si consiglia di consultare sempre i siti web dei singoli teatri per verificare giorni ed orari degli spettacoli nonché le modalità di accesso (prenotazioni, prezzi, riduzioni, ecc.).

Al Teatro Menotti, in Via Ciro Menotti, dal 30 aprile al 5 maggio, Estate in dicembre dell’autrice spagnola Carolina Pajares, regia di Andrea Collavino, produzione del Teatro Nazionale di Genova. Cinque attrici interpretano donne di diverse generazioni all’interno di una famiglia: madri, figlie e nonne, diverse tra loro ma legate da sentimenti indissolubili. Una commovente e divertente saga matriarcale con atmosfere che ricordano i film di Pedro Almodovar e le sue donne alla costante ricerca di riscatto. Dal 7 al 12 maggio, Stivalaccio Teatro propone Arlecchino muto per spavento, un omaggio alla commedia dell’arte Ispirato al canovaccio Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni. Soggetto originale e regia di Marco Zoppello. Dal 14 al 19 maggio, il tempo attorno, produzione del Teatro Biondo di Palermo scritta, diretta e interpretata da Giuliano Scarpinato, ispirata alla storia dei suoi genitori, magistrati antimafia, e degli agenti della scorta che li hanno accompagnati per anni. Le ferite di una famiglia e di un paese, riaperte con grazia e coraggio, diventano occhi vigili sul presente e sul futuro. Dal 23 maggio al 9 giugno: Crisi di nervi, tre atti unici di Anton Čechov diretti da Peter Stein, prima nazionale di una produzione del Tieffe Teatro Milano e del Teatro Biondo di Palermo. Dopo l’insuccesso delle sue prime opere di teatro drammatico, il giovane Cechov tra il 1884 e il 1891 si dedicò a vaudeville pieni di sarcasmo e di comicità paradossale, a loro volta diventati terreno fertile per la preparazione delle grandi opere della sua maturità.

Sempre al Menotti, ricordiamo il ciclo di incontri La Scatola di Archimede che il 5 maggio propone una conversazione tra Massimo Polidoro e Ilaria Capua sul tema La salute è circolare e passa per l'ambiente. Per il cicloMusica nel Foyer, la domenica mattina alle 11, il 5 maggio Ciao Dmitrij con Giulia Panchieri, prima viola dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, con Matteo Bogazzi al pianoforte, rende un tributo al genio del grande compositore russo Dmitrij Shostakovich, e il 12 maggio I colori dell’arpa con Margherita Spicci, giovane arpista quindicenne di talento, già vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, che propone musiche di autori disparati.Infine,per Teatro Nel Foyer, il 18 e 19 maggio il Collettivo Menotti in Idee di felicità​, lettura scenica liberamente ispirata al libro Un’idea di felicità di Luis Sepùlveda e Carlo Petrini www.teatromenotti.org/

Al Teatro No’hma, in Via Orcagna a Lambrate, l’8 e 9 maggio, Neythe con la compagnia indiana Mamangam Dance Company che rielabora i movimenti tipici della lavorazione tessile all’interno di una coreografia organica, che ne rivela i valori simbolici, artistici e culturali. Il 15 e 16 maggio, concerto di Tartit, gruppo della regione di Timbuktu (Mali) che perpetua la tradizione musicale dei nomadi Kel Tamasheq. Musica ipnotica che diffonde un messaggio di pace e amore e parla della complessità di una cultura sotto attacco. Il 19 maggio (alle 17) The Wild Diva–Nina Simone, la vita della High Priestess of Soul nel racconto e nella voce di Mariangela Bettanini con Zeno De Marco al pianoforte; Una storia in cui Arte, Musica e vita di Nina Simone si intrecciano in un unico percorso dall’ampio significato. Il 22 e 23 maggio, Leonard Eto e Iori Kaboto guidano alla scoperta del Kemono-michi (sentiero ameno e bucolico tipico dell’immaginario culturale giapponese) attraverso la danza e il suono, insieme al gruppo italiano di taiko “Sanbiki”, nome che pure deriva dal termine giapponese utilizzato per contare gli animali. Il 29 e 30 maggio: Le 5 rose di Jennifer, spettacolo che racconta le vicende di un “femminiello”, un travestito, figura iconica della cultura partenopea. www.nohma.org/

Al Teatro MTM/Leonardo, a Città Studi in Via Ampere, dal 3 a 5 maggio, Quasi una serata-Tre atti unici, di Ethan Coen, regia di Davide Marranchelli, una riflessione irriverente sull’essere umano e il mistero dell’esistenza. Già acclamato regista cinematografico insieme al fratello Joel, Ethan Coen crea situazioni esilaranti e surreali dove è il divino a essere a nostra immagine e somiglianza, non viceversa, e in cui si affrontano temi quasi intoccabili come l’eternità, il rapporto con Dio e con la propria coscienza, le relazioni e i sentimenti. www.mtmteatro.it/

Al Teatro Martinitt, in via Pitteri, dal 2 al 12 maggio,La Bilancia Produzioni presenta la commedia Una donna per amico di Adriano Bennicelli, regia di Michele La Ginestra: Andrea e Valeria stanno insieme e sono una coppia moderna e dinamica, Alessandro e Claudia sono una coppia tranquilla e tradizionale. Ma ci sono incompatibilità all’interno delle coppie stesse e presto i rapporti affettivi si scombinano.Dal 15 al 18 maggio, il Teatro della Cooperativa presenta Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame, regia di Renato Sarti, interpreti Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno. Lo spettacolo denuncia l’arretratezza emotiva, culturale e affettiva di certi uomini e valorizza la sensibilità e l’ironia di donne come Antonia, eroina di tutte le mogli tradite e trascurate.Dal 23 maggio al 2 giugno, La Bilancia Produzioni presenta Quasi quasi ci ripenso, di Gianni Quinto, Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi, regia di Andrea Palotto. Riccardo e Greta vogliono sposarsi in chiesa per usufruire di un bonus in denaro stanziato dal Papa per combattere la crisi dei matrimoni religiosi. A guidarli nel percorso spirituale è Don Nino, un prete molto poco classico. Tra i dubbi sentimentali della coppia ed i segreti del prete, i tre arrivano ad una crisi che mette tutto in discussione. https://teatromartinitt.it/

A Campo Teatrale, in Via Casoretto, dal 7 al 12 e dal 15 al 19 maggio, Piccole apocalissi, testo di Fabio Banfo, Giacomo Ferraù e Giulia Viana, regia di Giacomo Ferraù. Lo spettacolo, prodotto da Campo Teatrale e Eco di Fondo, è stato selezionato nell’ambito di “Next/Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo”. Negli anni Settanta gli strascichi della Guerra Fredda hanno lasciato negli animi la paura di un disastro nucleare imminente. Nel 1977 un disco d’oro viene lanciato nello spazio come testimonianza del passaggio del genere umano sulla terra, il Golden Voyager Record. Questa è la storia delle cinque persone che hanno scelto cosa mettere su quel disco, una selezione delle cose più belle mai create dall’uomo. www.campoteatrale.it/

Last but not least, al Teatro Elfo Puccini, multisala in Corso Buenos Aires, numerosi spettacoli a breve tenitura. Il mese si apre con due proposte di (e con) Elvira Frosini e Daniele Timpano: dal 30 aprile al 2 maggio Sì l'ammore no, che racconta l’incontro di un uomo e una donna: l’amore nell’immaginario collettivo, tra cliché, misoginia, pornografia, femminismo, sdolcinatezze e melensaggini; dal 3 al 5 maggioDisprezzo della donna. Il futurismo della specie, una cantata a due voci dedicata ai futuristi ed al disprezzo della donna, uno spettacolo femminista, composto da materiali che non lo sono affatto. Il 4 e 5 maggio Minima Theatralia e Duperdu propongono Epopea dell'irrealtà di Niguarda di Francesca Sangalli, regia di Marta Marangoni, musiche e canzoni originali di Fabio Wolf, videoart di Mammafotogramma: uno spettacolo teatral-musicale nel centenario dell'annessione degli antichi borghi a Milano, un’irreale genealogia del quartiere Niguarda dal IV secolo ad oggi. Dal 7 al 12 maggio La purezza e il compromesso, testo e regia Paolo Trotti, spettacolo prodotto da Linguaggicreativi che si ispira ai racconti di Testori, in particolare a Il ponte della Ghisolfa, e al film di Visconti Rocco e i suoi fratelli, per raccontare la periferia contemporanea, i suoi personaggi con le loro passioni e i loro conflitti.Dal 7 a 12 maggio, Hybris di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, che tornano all’Elfo con la loro ultima creazione: uno spettacolo, interpretato da Rezza con altri attori e attrici, sulla perdita dell’orientamento, della certezza di essere in un luogo, con una porta che apre e chiude sul nulla.Sempre dal 7 al 12 maggio, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa propongono David Copperfield Sketch Comedy, tratto da Charles Dickens,adattamento e regia di Marco Isidori: l’avvento della società industriale, con le sue contraddizioni, vista attraverso i toni del vaudeville. Dal 14 al 19 maggio, L'angelo Di Kobane di Henry Naylor, regia Simone Toni con Anna Della Rosa. L’assedio di Kobane risale al 2014 e dopo pochi anni la guerra civile siriana è ormai una memoria confusa. L’autore inglese ha preso spunto da una storia vera, quella di una giovane donna che avrebbe voluto studiare, diventare avvocato e invece abbracciò il kalashnikov e diventò un implacabile cecchino. Sempre dal 14 al 19 maggio, Le memorie di Ivan Karamazov, di e con Umberto Orsini, regia di Luca Micheletti. Un percorso nell’ultimo romanzo di Fedor Dostoevskij, occasione per Orsini di confrontarsi nuovamente con quel personaggio controverso e tormentato, uomo ormai maturo che sente di non aver esaurito il suo compito. Ancora dal 14 al 19 maggio, Come tutte le ragazze libere-Un tentativo di libertà in una piccola città, di Tanja Sljivar, regia di Paola Rota. Una commedia sulla necessità di andarsene via per poter realizzare pienamente la propria sessualità, per essere in grado di prendere decisioni sul proprio corpo e sulla propria vita. A seguire, due spettacoli del gruppo Nuove storie. Dal 21 al 25 maggio Totò e la sua radiolina, testo e regia di Giada Baiamonte, in cui si racconta di un molo, di una panchina, di un ritardato e di una puttana: due emarginati, maldestri ma gentili, uniti dall’empatia.Dal 23 al 31 maggio Esagerate! Più che un aggettivo un’esortazione, di e con Cinzia Spanò: Uno spettacolo femminista, una “Stand Up Comedy” che, intrecciando numeri, dati, storia, sacro e profano, vuole divertire e al contempo indignare.

Sempre all’Elfo, dal 21 al 26 maggio, Vorrei una voce di e con Tindaro Granata, spettacolo ispirato dall’incontro con le detenute-attrici del teatro all’interno della Casa Circondariale di Messina. Il sogno è il fulcro della drammaturgia dell’autore siciliano: smettere di sognare significa far morire una parte di sé. Infine, dal 28 maggio al 2 giugno, la compagnia Oyes in La (in)coscienza di Zeno, di Stefano Cordella, diretto da Noemi Radice e Umberto Terruso,che racconta di un uomo nuovo per il suo tempo, un antieroe senza volontà alla ricerca delle origini del suo malessere. www.elfo.org/


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