Febbraio a teatro: gli spettacoli delle sale in Zona 3
Cominciamo dal Teatro Elfo Puccini, in Corso Buenos Aires, che con le sue tre sale è in grado di proporre fino a tre spettacoli contemporaneamente. Il 5 febbraio serata unica con Scuola Hōshō, spettacolo di teatro Nō e Kyōgen diviso in due parti: Fuku no Kami (Il Dio della Fortuna) e Aya no Tsuzumi (Il tamburo di saia). Dal 9 all’11 febbraio, Francesco Di Leva con Muhammad Ali. regia di Pino Carbone, rivisita il personaggio, il suo carisma, le sue parole irriverenti e il suo corpo allenato e acclamato. Dal 13 al 18 febbraio il Teatro Della Cooperativa presenta Nell'occhio Del Labirinto. Apologia Di Enzo Tortora di e con Chicco Dossi, monologo che racconta il ‘caso’ di malagiustizia del noto presentatore televisivo accusato di associazione camorristica e spaccio di droga, risultato totalmente innocente dopo anni di carceri e tribunali. Dal 14 febbraio al 3 marzo torna una produzione di successo della scorsa stagione del Teatro dell’Elfo: Moby Dick alla prova, spettacolo diretto da Elio De Capitani che, nei panni del Capitano Ahab guida una ‘ciurma’ di attori e musicisti. Orson Welles a metà degli anni Cinquanta riscrisse il capolavoro di Melville, facendone un nuovo capolavoro, epico e dal respiro shakespeariano. Dal 20 al 25 febbraio Chiara Ameglio in Caligula’s Party, liberamente Ispirato a Caligola di Albert Camus, spettacolo che oscilla tra danza e drammaturgia, corpo e parola.
Dal 20 febbraio al 10 marzo, un’altra produzione dell’Elfo riproposta in occasione del cinquantenario della compagnia: Tre donne alte del drammaturgo americano Edward Albee, con regia di Ferdinando Bruni. Ad incarnare tre differenti età nella vita di una donna sono Ida Marinelli, Elena Ghiaurov e Denise Brambillasca. Infine, dal 23 febbraio al 3 marzo: Peter PⒶNk Tutta La Verità Su Peter Pan, spettacolo/concerto di Ferdinando bruni e Francesco Frongia ispirato al Peter Pan di J. M. Barrie. E’ una messa in scena hyperpop e punk che lascia emergere i tratti oscuri e profondi alle origini della storia. www.elfo.org/
Al Teatro Menotti, in Via Ciro Menotti, dall’1 all’11 febbraio, Uccelli di Aristofane, adattamento e regia di Emilio Russo, spettacolo vincitore del Premio Nazionale Franco Enriquez 2019. Due cittadini ateniesi decidono di lasciare la polis e, in un immaginario luogo tra terra e cielo, lontano da noie e dispiaceri, realizzano un sogno utopico: quello di una città che rinnovi la perduta età dell’oro, quando gli uccelli erano sovrani di una patria dolce e materna, senza leggi né violenza. Dal 13 al 18 febbraio Storia di una capinera di Giovanni Verga, regia di Guglielmo Ferro, con Enrico Guarneri e Nadia De Luca. E’ la storia di Maria, giovane donna cresciuta in convento, e della sua trasformazione interiore quando esce per un breve periodo e si ritrova con la sua famiglia, con una vita libera a contatto con la natura e i ritrovati rapporti, anche amorosi. Dal 20 al 25 febbraio I Due Papi, testo teatrale di Anthony McCarten, autore premio Oscar del film Bohemian Rhapsody, regia di Giancarlo Nicoletti, con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo. La storia racconta le dimissioni di Papa Benedetto XVI, un evento epocale che ha sorpreso il mondo intero. La scenografia di Alessandro Chiti ha ricevuto il Premio “Mulino Fenicio”. Dal 27 febbraio al 3 marzo Orazio, testo e regia di Paolo Mazzarelli, ispirato all’Amleto di Shakespeare. E’ una commedia che guarda la realtà di oggi attraverso il teatro. Orazio è il migliore amico di Amleto, il compagno silenzioso cui l’eroe morente affida il compito di raccontare la sua storia. www.teatromenotti.org/
Al Teatro MTM/Leonardo, a Città Studi in Via Ampere, dal 7 al 25 febbraio Forbici & folliadi Paul Pörtner, regia di Marco Rampoldi, con Max Pisu e Nino Formicola. Dopo La cena dei cretini, proposto dal Leonardo a inizio stagione, Pisu e Formicola tornano insieme per un gioco di contrasti e di tante possibili verità, una commedia gialla in cui è il pubblico a decidere chi è il colpevole. L’1 e 2 marzo Che ci faccio quidi e con Domenico Iannacone, coordinamento artistico Stefano Sabelli. Il racconto televisivo neorealistico si cala nel teatro e trasforma le inchieste giornalistiche in uno spazio di riflessione e denuncia. Mentre le immagini video proiettate aprono squarci visivi, le parole dilatano la percezione emotiva e permettono di entrare nelle contraddizioni del nostro Paese. www.mtmteatro.it/
Al Teatro Martinitt prosegue la stagione di commedie brillanti. Dall’ 8 al 18 febbraio Bomba!, scritto e diretto da Francesca Zanni, con Elda Alvigini e Claudia Genolini. Una vecchia gloria della disco music e una giovane cantante trap sono il duo esplosivo che dovrà portare a Sanremo il nuovo tormentone musicale dell’anno. Ma il progetto fa acqua da tutte le parti e le due donne entrano subito in competizione. Dal 22 al 25 febbraio, Casalinghi disperati di Cinzia Berni e Guido Polito, regia di Nicola Pistoia, con Giancarlo Fares, Andrea Catarinozzi, Valerio Giombetti e Stefano Tomassini. Quattro uomini, separati e piuttosto al verde, si dividono un appartamento districandosi tra faccende domestiche, spese al supermercato e una difficile convivenza. E il rapporto con le rispettive ex mogli continua a condizionare le loro vite. Dal 9 febbraio al 10 marzo, Diamoci del tu di Norm Foster, regia di Enrico Maria Lamanna, con Gaia De Laurentis e Pietro Longhi. Un burbero e scontroso datore di lavoro e la sua ineffabile collaboratrice cominciano a confrontarsi per la prima volta senza la formalità dei ruoli, arrivando presto a rivelazioni sorprendenti, ma anche divertenti e commoventi. https://teatromartinitt.it/
A Campo Teatrale, in Via Casoretto, dal 6 all'11 febbraio, la compagnia Alma Rosé in Io Ricordo, Spettacolo ispirato alla vita di Liliana Segre. Passato e presente si intrecciano tra loro, la storia personale e la storia collettiva. La forza di guardare ciò che è stata, di inabissarsi nel suo passato permette alla Segre di aprirsi a una nuova stagione della vita, una vita da “nonna” desiderosa di lasciare una traccia nella coscienza civile. Dal 20 al 25 febbraio, Re Lear è morto a Mosca, spettacolo diretto da César Brie, racconta del Goset, il Teatro Ebraico di Mosca, quasi sconosciuto al mondo intero. Fu fondato nei primi Anni Venti dal regista Aleksandr Granovskij e il pittore Marc Chagall vi contribuì come scenografo. Entrambi dovettero poi rifugiarsi in Francia, mentre i due attori-autori protagonisti vennero assassinati: Solomon Michoels con un falso incidente per ordine diretto di Stalin e Veniamin Zuskin catturato e poi fucilato anni dopo. La figlia di Michoels, Natalia, e la figlia di Zuskin, Ala, hanno scritto due libri sulla vicenda dei loro padri, libri che sono la principale fonte di ispirazione di questo lavoro teatrale. www.campoteatrale.it/
Al Teatro No’hma di Via Orcagna, a Lambrate, il 7 e 8 febbraio Söndörgő in concerto, band ungherese tra le più innovative della world music internazionale con un mix di musica tradizionale, energia rock e riferimenti a Bela Bartok. Il 14 e 15 febbraio, Les fourberies de Scapin (Le furberie di Scapino), versione giovane ed energica della commedia più famosa di Molière, che narra di intrighi amorosi e di riscatto dalla tirannia del padrone. Il 18 febbraio, lo spettacolo R.R. – Dimmi che mi ami per i miei occhi soltanto racconta la storia di Rolandina Roncaglia, nata maschio in provincia di Padova nel 1327 e trasferitasi a 19 anni a Venezia per vivere come femmina. Un percorso ancora oggi oggetto di discriminazione. www.nohma.org/
Si consiglia di consultare sempre i siti web dei singoli teatri per verificare giorni ed orari degli spettacoli nonché le modalità di accesso (prenotazioni, prezzi, riduzioni, ecc.).