“DADA Perspective”: alla scoperta della Crypto Arte

Il MEET/Digital Culture Center di Viale Vittorio Veneto angolo Piazza Oberdan propone, fino al 18 giugno prossimo, “DADA Perspective” (“Prospettiva DADA”), un percorso espositivo e laboratoriale a cura di Eleonora Brizi dedicato alla community DADA, piattaforma digitale di arte collaborativa dove artisti di ogni parte del mondo (ad oggi sono 175mila) dialogano gli uni con gli altri attraverso i propri disegni, dando vita a “conversazioni visuali” spontanee. Artisti che sono tra i pionieri assoluti del movimento della Crypto Arte e della sua innovazione tecnologica: sono stati tra i primi a programmare le royalties per gli artisti in un NFT smart contract (contratto digitale che consente di eseguire automaticamente transazioni) e l’utilizzo della Blockchain (registro digitale, pubblico e condiviso, che certifica le transazioni e ne consente il tracciamento) per la creazione di valore.

Qui occorre una piccola parentesi per chi non è avvezzo a questi termini di recentissimo uso. NFT sta per Non Fungible Token (in italiano gettone non fungibile o non riproducibile), che rappresenta l'atto di proprietà ed il certificato di autenticità, scritto sulla piattaforma Blockchain, di un bene digitale o fisico. Gli NFT vengono utilizzati in diverse applicazioni specifiche che richiedono oggetti digitali unici come appunto la Crypto Arte, o arte crittografica, gli oggetti da collezione digitali e i giochi online. Gli NFT sono controllati dall'utente, e ciò consente di scambiare le risorse sui mercati senza l'autorizzazione dello sviluppatore del gioco. Ad esempio, nel 2021 il cantante Morgan lanciò un'asta in NFT per una sua canzone inedita, che venne aggiudicata rendendo l'acquirente dell'opera suo unico proprietario e titolare esclusivo. Sempre nel ‘21, la startup italiana Reasoned Art ha portato l'Arco della Pace di Milano, primo monumento al mondo, nel Metaverso (universo 3D online che permette di lavorare, incontrarsi, giocare e, appunto, creare un'economia digitale con diversi tipi di utility token e oggetti da collezione virtuali) trasformandolo in un NFT da battere all'asta per finanziare un percorso di studi specifico sulla Crypto Arte, in linea con il progetto New European Bauhaus dell'Unione Europea. DADA utilizza dunque la tecnologia per creare un’alternativa economicamente valida e collaborativa per gli artisti.

Ma torniamo a “DADA Perspective”: il percorso espositivo prende il via con un set di fotografie e schermi di telefonini e Ipad in cui il visitatore può vedersi come parte integrante di un viaggio visivo e sensoriale, entrando dentro il mondo della community di DADA. Questa opera fisica, “CommonPlace”, è stata creata per la mostra “DYOR” al Museo Kunsthalle di Zurigo e raccoglie i ricordi più vari della community Dada distribuita in tutto il mondo (fotografie di momenti creativi, eventi, discussioni, incontri, ecc.). La mostra permette di conoscere i Dadakin (i componenti del collettivo Dada) attraverso i loro luoghi, i loro disegni, la loro storia, un grande laboratorio di sperimentazione. Alla fine dei due mesi di esposizione al MEET, il collettivo DADA creerà un’opera con tutte le memorie dei visitatori, come è stato per “Common Place”.

Durante tutto il periodo di apertura della mostra al MEET si tengono laboratori, workshop e incontri con rappresentanti del movimento da tutto il mondo:

- Sabato 13 e 20 maggio, alle 17.00, due appuntamenti per scoprire lo spirito della ricerca DADA dal titolo “Blockchain, immutabilità e rituali”. La Blockchain (letteralmente "catena di blocchi") sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi, consentendo di gestire e aggiornare in modo sicuro un registro contenente dati e informazioni (per esempio transazioni) senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica.Questa innovazione consente di fare a meno di banche, notai, istituzioni finanziarie e così via.In questo incontro vengono affrontati rituali sia analogici sia digitali, per aiutare a capire cos’è la Blockchain.

- Domenica 14 Maggio alle 15.00, era prevista una “Caccia al tesoro”, con appuntamento al MEET per poi uscire a cercare le opere di DADA, risolvendo intricati indovinelli: è stata però ANNULLATA a CAUSA del MALTEMPO.

- Domenica 21 maggio alle 17.00, laboratorio “Vedere l’invisibile” per capire la “Economia Invisibile” di DADA, entrando appieno nella “Prospettiva DADA”. I partecipanti disegnano spazi e forme, spostando i propri punti di vista per intravedere la “nuova dimensione” in cui risiede l'Economia Invisibile.

- Sabato 27 Maggio alle 17.00, “Mint Tea”, incontro per scambiarsi pensieri, sorseggiando un the alla menta (gioco di parole in inglese dove la parola menta “mint” è la stessa che si utilizza per registrare file su Blockchain nell’operazione di “mintaggio”): le riflessioni dei partecipanti sono poi riunite in un unico file e tokenizzate su Blockchain, condividendo tutte le sue informazioni (il valore, la proprietà o i diritti di accesso) e generando così un token assegnandolo a un dato bene mediante uno smart contract,

- Domenica 28 maggio alle 17.00, “The CryptoArt Virtual Tour” porta virtualmente i visitatori nella storica esposizione di Crypto Arte di Barcellona: che può essere visitata con dei visori di Realtà Virtuale, guidati dalla curatrice Eleonora Brizi.

- Infine, mercoledì 31 maggio alle 19.00, “Immersione in una conversazione DADA” e “Strano ma vero”, due nuove esperienze in Realtà Virtuale. La prima è “Sight Unseen”, una conversazione tenutasi nel 2019 tra otto artisti DADA durante un’asta a Detroit, trasformata in un’esperienza tridimensionale in cui è possibile camminare e scoprire tutti i personaggi che la abitano. La seconda esperienza permette di addentrarsi nell’esposizione virtuale in 3D, creata dall’artista dadakin Angie Taylor, della prima collezione DADA immessa nel mercato come NFT nel 2017, una raccolta di 100 disegni.

Per info su orari della mostra e modalità di accesso: www.meetcenter.it