Manifestazione STRADE PER TUTTI E ARIA SICURA!


𝐀 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐡𝐢 𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐮𝐧’𝐚𝐮𝐭𝐨𝐦𝐨𝐛𝐢𝐥𝐞. Nei soli tre mesi dall’inizio dell’anno sono già 6 le persone vittime di incidenti stradali, un numero inaccettabile. In città ci sono troppe auto, troppo veloci e troppo pesanti; in corsa o parcheggiate sottraggono spazio al trasporto pubblico, a chi si muove a piedi e in bicicletta e alla nostra vita.
Ma non finisce qui: il traffico automobilistico è, fra tutte le altre, la principale fonte di inquinamento a Milano* (BC 66%, NOx 62%, PM2,5 35%, PM10 40%, CO2 32%) e nel 2023 Milano ha quasi esaurito - con 27 giorni di sforamento del PM10** - i 35 superamenti annuali concessi dalla Legge.
𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐧 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚
Cosa sta facendo l’amministrazione comunale milanese in risposta a questi problemi? Non abbastanza. In assenza di una strategia e obiettivi chiari di promozione della mobilità attiva e rafforzamento del trasporto pubblico vengono prese decisioni come aumentare il costo del biglietto e contemporaneamente tagliare le corse, mentre singole proposte nella giusta direzione - il pagamento della sosta per i residenti per disincentivare il possesso dell’auto - rimangono per ora nel campo delle “ipotesi”.
𝐔𝐧𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚' 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚 𝐞' 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞
La Milano in cui vogliamo muoverci è quella in cui si può scegliere di andare al lavoro o a scuola con il mezzo che si vuole, senza aver paura di non tornare a casa. Una città in cui muoversi è sicuro a tutte le età e per persone di qualunque abilità.
La Milano in cui vogliamo vivere è quella in cui uscire e stare all’aria aperta rappresenta un momento di benessere, non di esposizione a molteplici fattori - il traffico, l’aria inquinata, il rumore - che mettono immediatamente a rischio la nostra salute.
La Milano in cui vogliamo riconoscerci è quella in cui chi amministra ha la concretezza, il coraggio e la coerenza necessaria a garantire, prima di tutto, la salute e la sicurezza dei suoi cittadini.
𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨
Nell’ultimo anno abbiamo organizzato molte manifestazioni, ma il grido “Proteggimi” rivolto a tutta l’amministrazione comunale rimane oggi inascoltato. Per questo, proviamo a portarlo sotto Palazzo Marino. Le richieste che facciamo sono quelle di “Città delle persone” (www.cittadellepersone.it), al Comune chiediamo infatti di agire ora:
→ creando una rete di ciclabili d’emergenza per diminuire la pressione del traffico automobilistico, dando anche una risposta efficace al problema della qualità dell’aria in città.
→ introducendo almeno una “domenica a piedi” al mese: intere giornate pedonali con blocco del traffico per mostrare nei fatti che una città delle persone è desiderabile e possibile.
→ presentando alla città il piano operativo per fare di Milano una città a 30 km/h dal 1 gennaio 2024, includendo il contrasto radicale alla sosta irregolare, la pedonalizzazione delle strade davanti a ogni scuola e il rafforzamento a tutte le ore del trasporto pubblico.
Ci sono luoghi che in questo istante sono ancora più pericolosi di altri, per questo continuiamo dire che non vediamo l’ora che l’attraversamento ciclopedonale del ponte della Ghisolfa sia messo subito in sicurezza (con misure temporanee in attesa dell’intervento definitivo previsto nel 2025), così come gli incroci che hanno visto di recente tragici incidenti.
𝐓𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨? 𝐒𝐢', 𝐞𝐝 è 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨. 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞' 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐠𝐢𝐫𝐞 𝐞' 𝐠𝐢𝐚' 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨, 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐮' 𝐚𝐥𝐭𝐨.
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