Inizio di primavera a teatro

La programmazione fino alla prossima Pasqua delle sale presenti nel Municipio 3. ()
anf2
A Milano si prospetta una primavera ricca di spettacoli teatrali molto interessanti. Di seguito segnaliamo le programmazioni sino ad inizio aprile della sale attive in Zona 3 che, lo ricordiamo sono: Teatro Menotti, Elfo Puccini, Campo Teatrale, Teatro Martinitt, Teatro Leonardo e Teatro No’hma.

Partiamo dal Teatro Menotti, situato nella via omonima, che dal 7 al 12 marzo ospita “Così fan tutte”, liberamente tratto dall’opera di Mozart, regia di Giuseppe Miale di Mauro, con le attrici Serena Pisa e Viviana Cangiano e un ensemble composto da Alessandro Butera (chitarra manouche, mohan veena), Marcello Smigliante Gentile (mandolino, mandoloncello) e Gianluca Trinchillo (chitarra classica). Gli arrangiamenti di Leandro Piccioni e Mario Tronco seguono la strada delle trasposizioni della musica popolare in forma di melodramma tracciata dal Maestro De Simone, come se Mozart abbia ascoltato le melodie del “Così fan tutte” a Napoli da musicisti ambulanti. Il 13 e 14 marzo è la volta di “Night Terrors” di E.F. Benson, con Gerard Logan, regia di Gareth Armstrong. Dopo il tutto-esaurito ottenuto al Fringe Festival di Edimburgo, lo spettacolo si concentra su tre dei racconti sul soprannaturale tratti dalla raccolta di Ghost Stories, guidando lo spettatore nel mondo oscuro dell’imprevisto e dell’inspiegabile. La recitazione è in lingua inglese ma con sovra-titoli in italiano. Dal 16 al 19 marzo “Bianco su bianco”, spettacolo scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, con due attori/acrobati/clown, Helena Bittencourt e Goos Meeuwsen, provenienti dal Cirque du Soleil. Il 21 e 22 marzo, “Anfitrione” di Plauto con drammaturgia e regia di Teresa Ludovico, in cui si racconta di Giove che decide per la prima volta di camuffarsi da uomo, assumendo le sembianze di Anfitrione per potersi accoppiare con sua moglie, la bella Alcmena, e generare con lei il semidio Ercole. Dal 23 marzo al 2 aprile, “Mettici la mano” di Maurizio de Giovanni, con regia di Alessandro D’Alatri, è un progetto nato dalla saga de Il commissario Ricciardi, ambientato In una Napoli devastata dall’ultima guerra ma mai priva di umanità e di amore per la vita. Il brigadiere Maione e il travestito Bambinella sono interpretati dagli stessi due attori della serie tv: Antonio Milo e Adriano Falivene. Infine, il 3 e 4 aprile, “Hilde. Senza amore non è vita” di Salvatore Cabras, per la regia di Marina Bianchi, con la “cantattrice” Cristina Ferrajoli, accompagnata al pianoforte da Daniele Bettini. Diversamente da celebri archetipi femminili che risolvono l’assenza di amore con il suicidio, l’operaia Hilde trova l’energia per tener duro e proseguire nel matrimonio.

Info sul sito www.teatromenotti.org

Il Teatro Elfo Puccini, in Corso Buenos Aires, prosegue nella programmazione delle sue tre sale con le ultime repliche, fino al 12 marzo, di “Rosso” di John Logan, con Ferdinando Bruni e Alejandro Bruni e la regia di Francesco Frongia, una ripresa dello spettacolo di successo ispirato alla biografia del pittore ebreo americano Mark Rothko. Dal 7 al 12 marzo Andrea Jonasson è interprete di “Spettri” di Henrick Ibsen, per la regia di Rimas Tuminasm, spettacolo che – tra Incesto, follia e menzogna - mette in scena il disvelamento di segreti familiari e l’esternazione dei fantasmi che si nascondono dentro tutti noi. Poi ci sono alcune serate con la giovane compagnia Controcanto Collettivo, con la regia di Clara Sancricca, che propone gli spettacoli: “Sempre domenica” (il 7 e 8 marzo), “Settanta volte sette” (il 9 e 10 marzo) e, l’11 e 12 marzo, “Salto di specie”. Dal 14 al 19 marzo, “Io sono mia moglie” di Doug Wright con Michele di Giacomo, storia vera di una donna transgender sopravvissuta a Berlino sia al Nazismo sia al regime comunista, recuperando e collezionando oggetti e mobili di antiquariato. Dal 14 al 26 marzo arriva il riallestimento, In occasione dei cinquant’anni dal golpe in Cile, de “La morte e la fanciulla“ di Ariel Dorfman, testo sulla violenza delle dittature e la violenza della memoria da cui Roman Polanski trasse il film dallo stesso titolo. La regia è sempre di Elio De Capitani ma in scena ci sono nuovi interpreti. Dal 21 al 26 marzo, Marco Bonadei in “Apple Banana” di Aureliano Delisi, in cui un uomo chiuso nella gabbia delle sue contraddizioni è diviso tra parte animale e coscienza acquisita, forze in lotta che frenano la sua evoluzione. Dal 21 marzo al 7 aprile, “Christophe o il posto dell’elemosina”, il nuovo spettacolo di Nicola Russo. Christophe è un sans-papiers tunisino che racconta la sua vita da clandestino, l’arte dell’elemosina, la sua capacita di osservare il mondo, la solitudine, la dignità di una scelta di vita. Infine, dal 28 marzo al 2 aprile, Paolo Pierobon in ”Riccardo III” di William Shakespeare per la regia di Kriszta Székely, giovane e affermata regista ungherese. La tragedia legata all’assassino deforme e infingardo diventa una critica feroce e aspra del desiderio di potere che caratterizza ogni totalitarismo.

Per info: www.elfo.org

Causa l’annullamento di uno spettacolo, la programmazione di prosa di Campo Teatrale, sala di Via Cambiasi, riprende dal 29 marzo al 2 aprile e dal 12 al 16 aprile con “Nel tempo che ci resta. Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” con testo e regia di César Brie, spettacolo co-prodotto con il Teatro dell’Elfo. Le anime dei due magistrati ricordano, denunciano e si interrogano, in un amaro viaggio attraverso quanto successo prima e dopo la loro morte: la lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il senso di dovere e l’amore.

Per info: www.campoteatrale.it

Al Teatro Martinitt, in Via Pitteri, fino al 12 marzo proseguono le repliche della divertente commedia “Boeing Boeing” di Marc Camoletti, la pièce francese più rappresentata al mondo, da cui nel 1966 è stato tratto l’adattamento cinematografico con Tony Curtis e Jerry Lewis. Seguono alcune serate comiche uniche: il 14 marzo “Freaks&Comedy” con Enzo Polidoro, Didi Mazzilli, Eddy Mirabella e Ale Petrone, il 15 marzo I carta bianca con ospite Sara Santostasi e il 5 aprile “Noi siamo voi. Votatevi!” di e con Antonio Cornacchione e Sergio Sgrilli. Nel frattempo, dal 17 marzo al 2 aprile, “E vissero felici e colpevoli” di Bernardino De Bernardis, con regia di Marco Simeoli. Lo spettacolo è ambientato in un riformatorio di Napoli, dove cinque ragazzi, un operatore sociale e il direttore dell’istituto di pena sono costretti a confrontarsi generando divertenti scontri che permetteranno di superare i propri iniziali pregiudizi. Poi il 7 aprile debutta “Il sequestro” di Frasn Nortes, con regia di Rosario Lisma, che starà in scena fino al 23. Ne riparleremo.

Per info: www.teatromartinitt.it

Al Teatro Leonardo di Via Ampere, una delle due sedi di MTM/Manifatture Teatrali Milanesi (l’altra è il Teatro Litta di Corso Magenta), dal 9 al 12 marzo è in scena “#pourparler” di e con Annagaia Marchioro, con la collaborazione di Giovanna Donini, una personalissima declinazione della stand-up americana. In scena un microfono ed un’attrice. E poi una serie di contributi video, interviste e testimonianze esilaranti ad esperti di diversity, influencer, odiatori compulsivi, religiosi e studiose di linguistica. Il tutto per tentare un’indagine comico-scientifica sulla grande potenza del linguaggio e della comunicazione. Dal 21 al 26 marzo è la volta di “Quasi una serata”, tre atti unici di Ethan Coen, con la regia Davide Marranchelli, riflessione irriverente sul rapporto tra l’essere umano e il mistero dell’esistenza. Dalla penna di Ethan Coen (apprezzato regista cinematografico) escono situazioni esilaranti e surreali: teatro dell’assurdo con in più l’innata ironia tipica della sua opera. Dal 31 marzo al 2 aprile, “Fanciullino”, testo e regia di Renata Ciaravino: a Capodanno, in balera, con l’aiuto di un paio di bottiglie di spumante, due ragazzi e due ragazze si raccontano le storie che hanno segnato la loro esistenza e parlano dei propri progetti per il futuro, dell’amore, del sesso, della felicità.

Per info: www.mtmteatro.it

Al Teatro No’hma di Teresa Pomodoro, in Via Orcagna, due serate uniche. L’8 marzo “Memento”, pièce di danza con coreografia di Nyko Piscopo in cui i performer vivono l’attesa di una risposta alla loro condizione esistenziale, cercano conforto l’uno dall’altro oppure si sfidano. Alla fine, la meta stessa del loro viaggio si concretizzerà nel ricordo (il memento appunto) di rapporti e sensazioni che hanno vissuto. Il 12 marzo, “Spoon River” : una chiave inedita per scoprire o ripercorrere ancora una volta l’opera, anche attraverso l’interpretazione sociologica e satirica di De André. Ad interpretare le poesie di Edgar Lee Masters sono Maria Pilar Perez Aspa e Claudio Moneta, con accompagnamento musicale del Quartetto Archimia. Curatore e voce narrante Alberto Cristofori, regia di Paolo Bignamini. Il 15 e 16 marzo, “Bravo girl, i tempi cambiano” con la Compagnia Töchter der Kunst diretta da Nico Wind. Lo spettacolo affronta in maniera spiritosa questioni delicate come il sessismo e le disuguaglianze di genere, in un collage effervescente che mescola teatro, danza, scienza e nuovi media. Il 22 e 23 marzo, “Ratamacue” di e con Carlo Vanoni più Phil Mer alla batteria, regia di Marco Rampoldi: un viaggio nella storia dell’arte, da Giotto a Yves Klein, da Michelangelo a Burri, dove la batteria diventa voce co-protagonista, in dialogo con la parola. Infine, il 29 e 30 marzo, “Dance Andalucia”, spettacolo che mostra l’essenza musicale del Sud della Spagna con il canto di Mesalla e la danza del Victoria Granado Ballet. Al piano Manolo Carrasco e alla chitarra Adriano Lozano.

Per info: www.nohma.org


Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha