Mixed by Erry
Viaggio surreale nel mondo della musica contraffatta. Ovvero quando la realtà surclassa la fantasia.
(Mietta Albertini)04/03/2023
Quanti di noi hanno mai sentito parlare di Mixed by Erry, inteso come etichetta discografica?
Eppure pare aver avuto uno strepitoso successo negli anni ’80.
Sidney Sibilia ha tra le varie qualità la capacità di andare a scovare storie vere che sembrano finte come era il caso de L’Isola delle rose.
Mixed by Erry nasce tra i vicoli di Forcella, quartiere storico di Napoli, dove vivono i Frattasio, tre fratelli, madre amorevole (Cristiana Dell’Anna) e padre (Adriano Pantaleo, ricordate il ragazzino di Io speriamo che me la cavo del 1992?) che traffica vendendo whisky contraffatto-tè, ma onestamente. Enrico (Luigi D’Oriano) è il più timido e creativo dei fratelli, appassionato di musica vuole fare il DJ ma non ha né il fisico né l’animo del ruolo. Lavorando in un negozio di dischi dove fa le pulizie comincia a riversare brani musicali su audio cassette a nastro per gli amici. Le sue compilation piacciono e l’attività si allarga: chi la vuole regalare alla fidanzata, chi deve conquistare una ragazza, chi la vuole per sè.
“Quando ero piccolo, nel mio quartiere a Salerno, non c’era il negozio di dischi – dice Sibilia - l’unico modo per comprare della musica era andare da Peppe, il gestore di una bancarella che per cinquemila lire ti vendeva una cassetta Mixed By Erry oppure, se volevi risparmiare, per sole tremila lire una cassetta pirata Mixed By Erry.”
Le richieste aumentano tanto da chiedere prestiti per comprare nuovi dispositivi per la duplicazione delle cassette. Enrico coinvolge il fratello Peppe (Giuseppe Arena) il “contabile” di famiglia avendo fatto la 5° elementare , e Angelo (Emanuele Palumbo) la testa calda del gruppo. Il business diventa redditizio e il successo travolgente tanto da dover stringere accordi con l’imprenditore del nord Arturo Maria Barambani (Fabrizio Gifuni) per il rifornimento di migliaia di cassette vergini. Naturalmente anche la camorra vorrebbe stringere accordi ma i Frattasio riusciranno a restare autonomi.
Eppure pare aver avuto uno strepitoso successo negli anni ’80.
Sidney Sibilia ha tra le varie qualità la capacità di andare a scovare storie vere che sembrano finte come era il caso de L’Isola delle rose.
Mixed by Erry nasce tra i vicoli di Forcella, quartiere storico di Napoli, dove vivono i Frattasio, tre fratelli, madre amorevole (Cristiana Dell’Anna) e padre (Adriano Pantaleo, ricordate il ragazzino di Io speriamo che me la cavo del 1992?) che traffica vendendo whisky contraffatto-tè, ma onestamente. Enrico (Luigi D’Oriano) è il più timido e creativo dei fratelli, appassionato di musica vuole fare il DJ ma non ha né il fisico né l’animo del ruolo. Lavorando in un negozio di dischi dove fa le pulizie comincia a riversare brani musicali su audio cassette a nastro per gli amici. Le sue compilation piacciono e l’attività si allarga: chi la vuole regalare alla fidanzata, chi deve conquistare una ragazza, chi la vuole per sè.
“Quando ero piccolo, nel mio quartiere a Salerno, non c’era il negozio di dischi – dice Sibilia - l’unico modo per comprare della musica era andare da Peppe, il gestore di una bancarella che per cinquemila lire ti vendeva una cassetta Mixed By Erry oppure, se volevi risparmiare, per sole tremila lire una cassetta pirata Mixed By Erry.”
Le richieste aumentano tanto da chiedere prestiti per comprare nuovi dispositivi per la duplicazione delle cassette. Enrico coinvolge il fratello Peppe (Giuseppe Arena) il “contabile” di famiglia avendo fatto la 5° elementare , e Angelo (Emanuele Palumbo) la testa calda del gruppo. Il business diventa redditizio e il successo travolgente tanto da dover stringere accordi con l’imprenditore del nord Arturo Maria Barambani (Fabrizio Gifuni) per il rifornimento di migliaia di cassette vergini. Naturalmente anche la camorra vorrebbe stringere accordi ma i Frattasio riusciranno a restare autonomi.
Se oggi esiste l’algoritmo che ti consiglia quello che potrebbe piacerti, allora era Enrico che alla fine di ogni cassetta inseriva un “bonus” di due o tre brani che sarebbero potuti piacere a chi acquistava quel certo prodotto. Così le vendite si moltiplicavano a dismisura con la vendita fino a 60.000 cassette al giorno, anche all’estero, e coprendo il 27% del mercato discografico. La misura del successo era determinata dal fatto che le cassette contraffatte, venivano a loro volta piratate creando il falso del falso. “Peppe consigliava sempre l’originale, che poi originale non era. In tutto questo “l’etichetta” Mixed By Erry faceva di tutto per contrastare la pirateria, su ogni cassetta era specificato: “Le cassette con fotocopie non sono originali Mixed By Erry”, e tra le canzoni spesso si sentiva una voce che ci ricordava di diffidare delle imitazioni.
Mixed by Erry riusciva a mettere in commercio anche le canzoni di Sanremo nello stesso istante in cui iniziava il Festival. Alle calcagna dei fratelli l’integerrimo finanziere Ricciardi (Francesco Di Leva) che non vede l’ora di sbatterli in galera. In galera ci andranno, lo sappiamo dalla prima inquadratura, il resto del film è un lungo flashback che torna al 1978: i fratelli Frattasio si sono fatti 4 anni e mezzo di carcere e ora vivono di attività legali, Enrico gestisce un negozio di scatole.
Certo il film di Sidney Sibilia propone simpatici criminali, ma bisogna anche ricordare che in quegli anni l’attività di contraffazione non aveva la stessa inflessibilità di oggi. Sarà proprio il caso Mixed by Erry a costringere lo Stato a prendere provvedimenti sulla pirateria cambiando la legge e inasprendo le sanzioni.
I giudici che emettono la sentenza di condanna sono interpretati dai veri fratelli Frattasio. Un monito?
NON USCITE SUI TITOLI DI CODA!
Contagioso.
In programmazione al cinema Plinius
Certo il film di Sidney Sibilia propone simpatici criminali, ma bisogna anche ricordare che in quegli anni l’attività di contraffazione non aveva la stessa inflessibilità di oggi. Sarà proprio il caso Mixed by Erry a costringere lo Stato a prendere provvedimenti sulla pirateria cambiando la legge e inasprendo le sanzioni.
I giudici che emettono la sentenza di condanna sono interpretati dai veri fratelli Frattasio. Un monito?
NON USCITE SUI TITOLI DI CODA!
Contagioso.
In programmazione al cinema Plinius
