Gianni Sassi, la Cramps e Milano

Nel trentennale della sua scomparsa, presentato da Mudima un libro di Giordano Casiraghi e annunciati gli eventi con cui la città lo celebrerà. ()
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“Gianni Sassi la Cramps & altri racconti” è il libro di Giordano Casiraghi, edito da Arcana a trent’anni dalla scomparsa, nel marzo del 1993. Il suo nome ricorre ogni volta che si parla di immagine, arte, poesia, teatro e musica. Sassi infatti è stato grafico, discografico (creatore dell’etichetta Cramps, per la quale incisero Franco Battiato, Eugenio Finardi, Demetrio Stratos, John Cage, gli Area, gli Skiantos e tanti altri), editore di Alfabeta e de La Gola, nonché organizzatore di rassegne come “Milano Poesia”.

Il volume è stato presentato il 9 febbraio in una affollatissima Fondazione Mudima, in Via Tadino, con la partecipazione di numerosi artisti e figure della cultura che con lui avevano avuto a che fare: Francesco Schianchi, Donella Del Monaco, Alfredo Tisocco, Eugenio Finardi, Ivan Cattaneo, Alberto Capatti, Viviana Bucci, Monica Palla, Andrea Tich, l’ex moglie Sandra Gasparinetti e molti altri.

Presente anche Aldo Colonetti, il quale ha anticipato che quest’anno Milano ricorderà Gianni Sassi con una grande mostra da lui curata su tutto quello che Sassi ha realizzato. Si terrà alla Fabbrica del Vapore dopo l’estate e resterà aperta per almeno tre mesi.

Inoltre, Sassi verrà ricordato dal Comune di Milano con la dedica di una via, la “Passeggiata Gianni Sassi” nei giardini di City Life, accanto a quella dedicata a Demetrio Stratos. La cerimonia d’intestazione dovrebbe tenersi il 14 marzo.

E il 6 aprile, al Teatro Lirico di Milano, si terrà un grande concerto dedicato alla Cramps, cui prendono parte: Patrizio Fariselli Area Open Project, Eugenio Finardi con un omaggio a Gianni Sassi, Alberto Camerini, Lucio Fabbri & Friends, Carlo Boccadoro con un tributo a John Cage, Andrea Tich. La serata viene presentata da Jo Squillo. Sono in corso le prevendite.

Abbiamo chiesto a Giordano Casiraghi cosa l’ha spinto a dedicare un libro a Gianni Sassi.

Sassi ha sempre attirato la mia curiosità di giornalista e appassionato di musica alternativa e ho sempre seguito tutto quello che il suo estro artistico produceva. Scomparso a soli 55 anni, avrebbe potuto incidere ancor più nella vita artistica e letteraria. Ho fatto in tempo a intervistare Sergio Albergoni, suo primo e più importante partner nel campo dell’immagine, scomparso a fine 2018. E poi ho raccolto altre testimonianze e dedicato capitoli alle sue più importanti realizzazioni.

Nei primi anni settanta Gianni Sassi coglie e valorizza le potenzialità di Franco Battiato, curandone la comunicazione e le copertine dei primi dischi, editi da Bla Bla Records: un lavoro sull’immagine che arriva a coronare un prodotto discografico. A quel punto Sassi si è avvicinato al mondo musicale e ha fondato una propria etichetta discografica, la Cramps.

Fin dal titolo, è uno degli argomenti principali del libro. Ho raccolto interventi di membri degli Area, di Eugenio Finardi, di Gigi Venegoni e Furio Chirico degli Arti & Mestieri. E ho fatto un elenco di tutti i titoli pubblicati dalla Cramps, dedicando loro una piccola presentazione per ciascun titolo, anche a quelli delle collane di musica contemporanea, come Diverso e Nova Musicha. Però Sassi, dopo la morte di Demetrio Stratos, nel giugno 1979, si scosta dal mondo della musica. Fu un colpo durissimo per lui. Il grande concerto che aveva organizzato all’Arena Civica di Milano per sostenere le cure di Stratos diventò l’addio all’artista scomparso. E da allora Sassi si dedica alle riviste, Alfabeta prima e poi La Gola.

Per stile grafico, la copertina del libro sembra realizzata dallo stesso Gianni Sassi. E poi c’è un bell’apparato fotografico….

La copertina l’ha realizzata Francesco Messina usando i caratteri che Sassi amava per confezionare le copertine dei dischi e riprendendo la cornice rossa che caratterizzava la collana Diverso. Il materiale fotografico è stato fornito dall’archivio di Fabio Emilio Simion. Gli scatti sono inediti e documentano eventi promossi da Sassi, dall’happening “Pollution” di Bologna al “treno sonoro” di John Cage. Ci tengo a dire che questa è stata la prima presentazione del libro e si è tenuta alla Fondazione Mudima perché il titolare Gino Di Maggio è stato sodale e amico di Sassi fin dagli anni Sessanta.


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