Anniversari 2022

Anche per quest’anno, classificato tra gli orribili, proponiamo un piccolo esercizio di memoria assolutamente fine a se stesso. O no? ()
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Parafrasando Guccini:”Un altro anno è andato, la sua musica ha finito. Quanto tempo è ormai passato e passerà?”
Certo la musica prodotta dall’anno 2022 non è stata delle migliori, qua e là ha tuonato il cannone e hanno suonato le sirene, spesso il silenzio ha ammantato le vergogne e le ingiustizie che in ogni parte del mondo vengono perpetrate soprattutto nei confronti dei più deboli e, maledizione, delle donne. Iran, ma non solo, insegna.
In queste poche righe a nostra disposizione ci occuperemo però degli anniversari che nel 2022 hanno trovato, nel bene e nel male, ricorrenza, affinché la memoria non si affievolisca e non perda il suo valore storico e critico.
A proposito di Francesco Guccini, cominciamo con una nota lieta, nel 2022 è uscito il suo disco “Canzoni da intorto”, una sorta di compilation affettiva, ma non solo, che il Maestrone ha avuto la sapienza di confezionare con la coerenza culturale che gli è consueta. Da ascoltare e riascoltare. Fidatevi.
Ed ecco lo svolgimento del tema.
Nel 1622 nasceva Moliére che, per i distratti, rappresenta una pietra miliare del teatro contemporaneo. Dopo di lui non il diluvio, ma una nuova concezione della rappresentazione scenica. Chapeau, come direbbero dalle sue parti.
Nel 1822 venne decifrata la Stele di Rosetta, operazione che consentì di aprire un ponte con la cultura dell’antico Egitto e di comprendere millenni di storia.
Nel 1872, in assolutamente casuale contrapposizione, moriva Giuseppe Mazzini, ideologo del nostro Risorgimento, e nasceva Piet Mondrian, artista fondamentale per comprendere la pittura moderna e contemporanea.
Nel 1882 nascono due tra gli autori più significativi della letteratura di tutti i tempi: Virginia Woolf e James Joyce (entrambi moriranno nel 1941). Chi volesse visitare la tomba di Joyce deve recarsi a Zurigo dove in un piccolo cimitero periferico, vicino allo zoo della città, potrà sostare accanto alla statua che sagacemente lo immortala. Nel 1922, sempre a proposito di Joyce, esce “Ulisse”, il suo capolavoro indiscusso, esperimento di innovazione della lingua e dei suoi contenuti.
Sempre nel 1922, esattamente un secolo fa, nasce una schiera di personalità che raggiungeranno la fama in vari campi. Ecco un piccolo esempio: Beppe Fenoglio, Giorgio Manganelli, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, Vittorio Gassman, Luigi Meneghello, Josè Saramago, Kurt Vonnegut, don Giussani (l’inventore di CL), Emil Zàtopek.
Il 1922 è anche l’anno di nascita di Pier Paolo Pasolini, adeguatamente celebrato quest’anno, di Jack Kerouac (attenzione a dove mettete l’accento perché, come ricordava Nanda Pivano, era di origine franco canadese) e di Charles Schulz, il geniale autore della saga di Charlie Brown e della sua banda di amici, per non parlare del cane Snoopy.
Sempre nel 1922 nasceva Enrico Berlinguer, figura centrale della politica italiana della seconda metà del Novecento, scomparso nel 1984. Ancora oggi, a sinistra naturalmente, molti si riconoscono suoi orfani…
Tra le morti eccellenti, si segnalano quelle di Marcel Proust e di Giovanni Verga.
In quell’anno viene prodotto il primo Bacio Perugina che ancora oggi piace tanto ai golosi, mentre Thomas S.Eliot dava alle stampe il suo poemetto “La terra desolata” che segna un momento altissimo della poesia e della letteratura del secolo scorso.
Infine, come è stato abbondantemente ricordato, il 1922 è l’anno della marcia su Roma, una delle pagine più buie della storia che genererà mostri non solo della ragione.
Saltiamo a pie’ pari un decennio, per ricordare che nel 1932 nasceva Umberto Eco, intellettuale poliedrico a cui si devono opere significative in letteratura, filosofia e semiologia. Non disdegnava neppure il suono del flauto dolce.
Per onorare il cinema nasceva invece François Truffaut e per il piacere dei cultori dei giochi di parola esce il primo numero di La Settimana Enigmistica.
Nel 1942, almeno due sono le nascite significative. Ci riferiamo a quella di Muhammad Ali, altrimenti noto come Cassius Clay, atleta emblematico non solo per le imprese sportive ma anche per i diritti civili, e Paul McCartney, di due anni più giovane di John Lennon con cui dette vita a una stagione breve ma intensissima di grande musica, ancora oggi pressoché irraggiungibile. E ci scusino i rappologi.
In quel di Milano, nel 1947 vede la luce la straordinaria avventura del Piccolo Teatro, nato da un connubio di idee e di sintonie tra due giovani di belle speranze, come si diceva un tempo, che si chiamavano Paolo Grassi e Giorgio Strehler, organizzatori e registi di una stagione culturale che resterà per sempre nella memoria. Strehler morirà nel 1997 e anche questo è un triste anniversario.
Nel 1962 muore prematuramente anche Marilyn Monroe, tormentata diva del cinema made in USA, usata e abusata, concupita e incompresa. Meritava certo miglior sorte.
Nel 1972, anno tragico già di suo, muore Gian Giacomo Feltrinelli che, dopo aver fondato una potente e innovativa casa editrice, si era perso dietro le sirene della lotta armata che funestava quegli anni bui.
Se il 1982 verrà ricordato dalle nostre parti soprattutto per la vittoria della nazionale di calcio ai Mondiali in corso quell’anno, il mondo intero resterà sgomento per la morte di John Belushi, astro nascente di Hollywood, smarrito nella ricerca di sé nell’immondizia della droga. La sua interpretazione in “The Blues Brothers” resterà però per sempre nella memoria collettiva come un film epocale.
Dalle nostre parti scompare Beppe Viola, giornalista sportivo, scrittore, inventore di linguaggi e di situazioni. Un maestro per intere generazioni di comici.

Tra gli anni orribili si annovera senza alcun dubbio il 1992, basti citare la strage di Capaci e la morte di Giovanni Falcone a cui fa seguito la scomparsa, sempre per mano mafiosa, di Paolo Borsellino.
Un tributo di sangue altissimo pagato dallo stato anche per le sue contraddizioni nell’affrontare una battaglia contro la peggior malavita.
Ciliegina sulla torta di quell’anno il caso Mani Pulite che mette a nudo sistemi delinquenziali legati alla politica italiana. Anche alla luce di ciò che sta accadendo in questi giorni, sembra che la così detta Tangentopoli sia stata scoperchiata invano.
Chiudiamo il nostro viaggio con il ricordare che vent’anni fa, il 1 gennaio del 2002, entrava in vigore l’euro, la moneta sul cui utilizzo, ancora oggi, i governi discutono e le forze politiche si accapigliano.
Al momento della sua entrata in vigore, si scatenarono speculazioni incredibili contro le quali il governo di allora non seppe o non volle adottare alcun provvedimento specifico. Indovinate chi c’era al governo allora?
Senza azzardare alcun pronostico per l’anno che verrà, ci limitiamo a citare alcuni versi di Bertolt Brecht:
“Grazie a Dio, tutto passa presto, anche l’amore e persino l’affanno. Dove sono le lacrime di ieri sera? Dov’è la neve dello scorso anno”.

Che il 2023 sia un anno ragionevolmente “leggero”. Auguri.

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