Chiara

Vita e opere di una santa rivisitate con un piglio di moderna emancipazione femminile senza sfuggire purtroppo a una certa agiografia. ()
chiara immagine
La regista Susanna Nicchiarelli che, in passato, aveva dato buona prova di sé a partire dal suo lungometraggio d’esordio (“Cosmonauta” del 2009) sino al più recente “Miss Marx” (2020), è sempre stata interessata alla centralità delle figure femminili. Ulteriore esempio è “Nico, 1988” (2017), che ruota intorno all’anomala figura di una notissima cantante.
Con “Chiara” ampia la sua ricerca affrontando il tema della femminilità in presenza di santità. Argomento arduo e persino pericoloso.
Assisi 1211. Chiara, di famiglia benestante, fugge da casa per seguire le predicazioni di S. Francesco che l’accoglie e l’aiuta a trovare una sua dimensione ascetica, totalmente dedita alla preghiera e alla cura della comunità più povera e diseredata.
Il racconto ripercorre 17 anni della vita della santa che, per la cronaca, nel 1958 fu dichiarata da Pio XII patrona della televisione e delle telecomunicazioni, con sostanziale fedeltà alla storia già nota.
Le angustie della vita quotidiana, i rapporti con le consorelle, i miracoli persino involontari appartengono infatti alla agiografia della santa e poco aggiungono o tolgono a vicende già conosciute e interpretate.
Chiara, sorella tra le sorelle, pratica però povertà con una dichiarata propensione alla ribellione.
L’elemento centrale del film sembra essere dunque il tema dell’emarginazione della donna in tempi più che duri, dove il potere degli uomini è sovrastante, indiscutibili e indiscusso, sino a rivendicare una sorta di agognata emancipazione.
Chiara combatte per sé e per le sue sorelle, bisticcia con il Papa, si scontra persino con Francesco nel tentativo di imporre una sua visione del mondo non immune da valori anti-maschili.
Recitato in lingua umbra con necessari sottotitoli, il film si concede anche momenti corali e coreutici che sono, per altro, tra i più riusciti e coinvolgenti.
L’interesse alla vicenda non manca, anche se lo spessore delle figure e degli argomenti rimane spesso solo abbozzato e stemperato.
Chiara è Margherita Mazzucco, protagonista della serie televisiva “L’amica geniale”, affiancata da un cast di attrici e attori di assoluto spessore come Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Andrea Carpenzano e Luigi Lo Cascio che, nelle vesti del Papa Gregorio IX, a tavola si gusta amabilmente la coscia di una pollastra.


In programmazione al Cinema Palestrina.

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