Il Mereghetti-Dizionario dei film

È uscita l’edizione del trentennale del più famoso dizionario italiano del cinema. Lunghissima, meritata vita. ()
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La mole è imponente: 9920 pagine, oltre 35 mila schede, peso complessivo kg 4,67.
Ci vogliono buone braccia per portarsi a casa l’Edizione del trentennale (1993-2023) del dizionario del cinema più famoso e più diffuso sul patrio suolo.
Giusto per fornire un riferimento di raffronto, la prima edizione contava 1422 pagine e ospitava circa 12 mila schede. La crescita negli anni è stata quanto meno esponenziale. Oltre, naturalmente, all’autore anche l’editore è lo stesso di allora, chiaro e raro esempio di perseveranza ripagata da migliaia e migliaia di lettori che da quel lontano 1993 hanno consultato le pagine delle varie edizioni del dizionario che all’origine, però, si intitolava solo “Dizionario dei film”. Nel corso degli anni, l’opera si è sempre più identificata con il suo curatore, per cui oggi è per tutti “Il Mereghetti”.
Idea ai tempi forse non originalissima, laddove sia in ambito internazionale che nazionale molti critici più o meno accreditati si erano cimentati con una raccolta ragionata di film, nessuna però ha mai avvicinato la diffusione e il successo di questa particolarissima impresa proprio per le sue caratteristiche intrinseche.
Folto il drappello dei collaboratori che, indirizzati e coordinati da Paolo Mereghetti, firma autorevolissima del Corriere della Sera, dà voce a cast e trame di film di ogni epoca, provenienti da ogni parte del mondo. Le schede sono agili e di lettura immediata ma, al contempo, sono veri e propri compendi critici accompagnati da un giudizio espresso in stelline (massimo quattro) che sono il segno più temuto, quanto meno dai cineasti di casa nostra.
La valutazione può essere condivisa o meno, ma è importante il contenuto che offre la scheda non solo a livello informativo ma anche e soprattutto per comprendere i contenuti, gli aspetti particolari, anche problematici o oscuri dei vari film, nonché curiosità e persino qualche eccentricità.
A proposito di stelle, l’autore più decorato è Charlie Chaplin ai cui film sono attribuite 9 “quattro stelle” e 11 “tre stelle e mezzo”. A seguire, con debito distacco, Akira Kurosava (8 “quattro stelle” e 6 “tre stelle e mezzo”). Nella top ten compaiono anche Fritz Lang, John Ford, Martin Scorsese, Billy Wilder, Alfred Hitchcock, Ernst Lubitsch, Michael Powell quasi sempre in accoppiata con Emeric Pressburger. Chiude Howard Hawks e scusate se è poco. Il regista italiano più decorato è Roberto Rossellini, seguito a ruota da Federico Fellini.
Insomma, il meglio del meglio del cinema di tutti i tempi che il Mereghetti ben restituisce con comprensibile immediatezza e assoluto rigore critico.
La copertina di questa edizione è impreziosita dalla presenza dell’immagine di Marilyn Monroe, ripresa sul set di “Fermata d’autobus” (1956). Omaggio a una donna, suo malgrado diva, di cui quest’anno ricorre il sessantesimo della prematura morte.
In controcopertina lo stesso Paolo Mereghetti sorride sornione…
Chiudiamo con un suggerimento. Se andrete a pagina 4760 del dizionario potrete trovare la scheda del film “Padre e figlia”, breve film d’animazione di Michael Dudok de Wit (Olanda 2000). Il Mereghetti gli attribuisce quattro stelle e se lo andrete a cercare in rete, dove non è difficile reperirlo, capirete perché.

IL MEREGHETTI
Dizionario dei film
Baldini+Castoldi, € 70

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Re: Il Mereghetti-Dizionario dei film
26/12/2022 Cecconi Massimo
Per quanto risulta l'edizione del libro è, storicamente, solo cartacea. Non si sa però cosa ci riservi il futuro...
mc


Re: Il Mereghetti-Dizionario dei film
25/12/2022 Marco
Buona sera,

chiedevo se era prevista un’edizione epub o comunque elettronica di questa opera grazie.

Marco


 
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