Tutto futuro, la nuova stagione di Campo Teatrale

Con il titolo programmatico di “Tutto futuro”, Campo Teatrale ha varato la stagione 2022/23, con particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea e alle giovani compagnie ed artisti emergenti della scena teatrale milanese ed italiana: attori, registi ed autori la cui creatività (per temi trattati, linguaggio ed estetica) è radicata nell’oggi. La direzione artistica è di Donato Nubile.

Ricordiamo che Campo Teatrale dal 1999, oltre a produrre spettacoli e a programmare la propria sala, gestisce una scuola di teatro che da anni offre un articolato programma di proposte didattiche, rivolgendosi sia a coloro che desiderano avvicinarsi per la prima volta al teatro per pura passione e curiosità (corsi base) sia a chi intendono iniziare o approfondire un percorso di formazione a scopo professionale (corsi di livello avanzato) sia ancora ad attori professionisti alla ricerca di aggiornamento ed incontri con personalità della scena contemporanea (seminari e corsi tematici).

Ma torniamo alla nuova stagione che, dal 18 al 23 ottobre, si apre con Bob Rapsodhy, una produzione Teatro dell'Elfo di e con Carolina Cametti. E’ uno spettacolo ironico e tagliente, fatto di emozioni, di sogni e riflessioni, di solitudine e speranza che rivela il talento di Cametti come interprete e come drammaturga, segnalata al Premio Scenario 2019.

Dal 3 al 4 novembre, una produzione di Campo Teatrale: D.N.A. - 10 adolescenti in scena contro il bullismo, adattamento e regia di Mattia Fabris e Matilde Facheris, spettacolo realizzato da attori adolescenti, allievi della scuola di Campo Teatrale, che affronta temi sensibili come il bullismo e l’omertà, i condizionamenti del gruppo e la dipendenza affettiva.

Dall'8 al 13 novembre Wolfszeit/Il tempo dei lupi, con Swewa Schneider, regia Gianluigi Gherzi. Prodotto da Compagnia Piccolo Canto. Una figlia indaga sulla vita del padre, giovane tedesco che, dopo un’adolescenza nutrita dall’ideologia hitleriana, rientra in patria sconfitto. La sua scelta è il silenzio. Solo una canzone, “Lili Marlene”, dell’amata e odiata Marlene Dietrich, rievoca quei tempi. Il tempo dei lupi.

Dal 15 al 20 novembre, Topi, spettacolo vincitore del Premio Scenario Periferie 2019, scritto e diretto da Usine Baug, che l’ha prodotto assieme a Campo Teatrale. Il G8 di Genova di vent’anni fa viene raccontato attraverso testimonianze reali e personaggi inventati.

Dal 30 novembre al 2 dicembre, Agemò Teatro propone Giostra, spettacolo vincitore del Premio Testinscena 2022, con regia di Gerardo Benedetti e produzione di Fondazione Claudia Lombardi. E’ un viaggio nell'universo femminile: il tema è l'amicizia tra due donne che in bagno conversano, si sistemano, si preparano, si confessano, si lavano il corpo e l'anima.

Dal 3 al 5 dicembre, un’altra produzione di Campo Teatrale in collaborazione con Fondazione di Comunità Milano: In stato di grazia, regia di Francesca Merli. Lo spettacolo è frutto di un laboratorio ispirato alla storia di Pinocchio che vede in scena otto ragazzi tra i 9 e i 14 anni, alcuni dei quali disabili, e le attrici Lia Gallo e Laura Serena.Il progetto mira a sensibilizzare il pubblico sui temi della disabilità e dell’inclusione.

Il 6 dicembre, la Compagnia Carmentalia e La Confraternita del Chianti in Leviatano di Riccardo Tabilio, spettacolo vincitore Premio NDN 2021, coprodotto da diversi teatri ed istituzioni italiane. Regia Marco Di Stefano. E’ un racconto radicato negli anni ’90, decennio del grunge, neo punk e brit pop: grazie a questa musica, suonata dal vivo dagli attori, che prende vita uno spettacolo rock che nasce dall’immaginario di un’adolescenza piena di sogni e fallimenti.

Il 9 e 10 dicembre è il turno di Pigmalione, regia e drammaturgia di Giacomo Ferraù e Giulia Viana con Giacomo Ferraù, produzione di Eco di fondo. Protagonista è un regista cinematografico ebreo rinchiuso nel campo di concentramento di Terezin, che ha la possibilità di realizzare un documentario con più di 40mila comparse, che sarebbe il più grande film della storia ma anche un grande falso storico.

Dal 13 al 18 dicembre, Gavroche, produzione di ServomutoTeatro e Campo Teatrale, liberamente ispirata al personaggio de “I Miserabili” di Victor Hugo, con Marco Rizzo ed Erica Meucci, drammaturgia e regia di Michele Mariniello. Spettacolo vincitore Premio Theatrical Mass 2022, promosso da Campo Teatrale. Il protagonista ripercorre tutta la sua vita, un viaggio di riconnessione interiore con i suoi sogni e il suo io bambino, alla ricerca del momento di crisi avuto e dal quale ripartire. Una ricerca di se stessi in cui chiunque si può specchiare, con la consapevolezza che non è mai troppo tardi.

La stagione di Campo Teatrale prosegue fino a maggio 2023 con numerosi altri spettacoli. Segnaliamo - dal 29 marzo al 2 aprile e dal 12 al 16 aprile – Nel tempo che ci resta, spettacolo sulle vite di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino scritto e diretto da César Brie e prodotto da Campo Teatrale e Teatro dell’Elfo.

Il programma completo e le info sui biglietti di ingresso nel sito www.campoteatrale.it. Iniziativa ecologica: per ogni biglietto venduto, verrà piantato un albero.

Ricordiamo anche che nel cortile di via Cambiasi 10, da cui si accede al Teatro, è collocata l’installazione artistica “Voci a pedali”, composta da due biciclette vintage su cui si può salire e pedalare, alimentando così un jukebox anni 70, da cui non escono canzoni ma voci di attori di campo Teatrale che recitano testi poetici, narrazioni, monologhi e testi per bambini. Completa l’installazione una parete destinata ad accogliere cartoline, oggetti di fascino ma ormai in disuso, sul cui retro è possibile scrivere per poi appenderle, creando così una grande opera collettiva in continuo divenire.