FringeMI Festival, dal 13 al 19 giugno la quarta edizione

Nelle Zone 2, 3, 4 e 7 di Milano, tanti eventi in luoghi insoliti per il teatro: bar, locali, parchi, una libreria, una galleria d’arte, un ex opificio. Una mostra ricorda il Teatro Ciak di Leo Wachter. ()
 RM82214 NoLo Fringe Festival Milano 09 Settembre 2021 Ph Oriana Spadaro (1)

Per tre anni, dal 2019 al 2021, il NoLo Fringe Festival, coordinato dall’Associazione Bardha Mimòs, ha portato, nei quartieri a nord di Piazzale Loreto, eventi e spettacoli teatrali di prossimità e in luoghi non convenzionali. Ma da quest’anno la manifestazione si allarga e cambia nome: il FringeMI Festival, diretto da Davide Verazzani, coinvolge quattro Municipi del Comune Milano (2, 3, 4 e 7), ben sette quartieri con oltre trenta location diverse e quasi cento eventi: teatro di ricerca, stand-up, teatro di narrazione, teatro-canzone, reading, spettacoli itineranti, spettacoli per bambini, incontri, mostre, laboratori e una silent disco. In ogni quartiere coinvolto l’organizzazione fa capo a un organismo che già vi opera, garantendo il rapporto con il territorio e una scelta sia delle location sia del tipo di spettacoli in coerenza con i bisogni di chi ci vive. Si tratta soprattutto di una vasta area ad est/nord-est di Milano più una sede che si trova ad ovest del centro, la Fondazione AEM di Piazza Po.

Gli allestimenti scenografici dei palchi principali sono assemblati anche quest’anno attraverso il riuso e il riciclo di materiale già utilizzato in precedenza e di carta e plastica altrimenti da buttare.

In Zona 3 ben sei sedi sono tra Città Studi e Acquabella (viale Argonne): lo Spazio Archivio Negroni in via Tajani 3, il Bar Scintilla in via Canaletto 11, il Giardino di via S. Faustino 23, condiviso in gestione da varie associazioni, la Santeria di via Paladini 8, il Ristorante Belluccio’s in via Beato Angelico 27 e la Scuola Pierfranco Bonetti in via Tajani 12. L’organizzazione su questo territorio fa capo all’Associazione Cistà: “E’ il nostro secondo anno di adesione a Fringe – ci dice Daniela Nocchieri – e ci proponiamo di far uscire gli abitanti di casa e vivere il quartiere, facendo loro scoprire luoghi poco conosciuti. Vorremmo aiutare a preservare un’identità locale che è molto particolare, perché vede convivere con una certa armonia residenze borghesi ed edifici popolari.” Due invece le sedi nel quartiere Benedetto Marcello, organizzate dall’Associazione I Benedetti: il Materia Coworking in via Scarlatti 7 e il Birrificio Italiano in via Aporti 12.

Il FingeMi Festival è suddiviso in due parti: il programma ufficiale e il Fringe Extra.

Il programma ufficiale è composto da undici spettacoli “in concorso” - selezionati tramite un bando tra quasi trecento proposte pervenute - che vanno in scena ogni sera (dal 14 al 18 giugno) sugli undici “palchi” principali del Festival, sei dei quali a NoLo e cinque uno per ciascuno degli altri quartieri coinvolti. Il pubblico, tramite votazione, selezionerà un vincitore che avrà in seguito la possibilità di esibirsi sul palco del Teatro Elfo Puccini. Da Giuseppe Scoditti, in scena con il suo divertente one-man show 1 e 95 al Tranvai, sulla Martesana, allo humor nero di Giulia Lombezzi, autrice de L’uomo palloncino portato sul palco da Tomas Leardini dei Trejolie presso la Libreria NOI, in via delle Leghe. È andata così (allo Spazio HUG, in via Venini) è una riflessione autobiografica di Marina De Santis, ispirata al romanzo di Natalia Ginzburg. Fag/Staff di Jeffrey Jay Fowler & Chris Isaacs, del Dogma Theatre Company è sul palco del GhePensiMi, in Piazza Morbegno e Scenes with girl, di Miriam Battye, di Khora Teatro, in scena nello spazio espositivo della Galleria Avantgarden in via Tertulliano. Il Paese dalle facce gonfie della Confraternita del Chianti, sulla tragedia ecologica dell’Icmesa di Seveso, è messo in scena all’ex opificio Archivio Negroni, in via Tajani. Al Materia Coworking, in via Scarlatti, People, di e con Raffaella Agate, prende di mira la società superficiale e iperconnessa. Di memoria si occupano Arturo, di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich (al Dulcis in fundo) e Gianluca di Daniele Turconi, al pub John Barleycorn di Gorla. Con tanto amore, Mario, di e con Paola Tintinelli, è uno spettacolo intenso, in scena a Rivo1951, in via Andrea Costa. Scoppiati di e con Giacomo Occhi, è uno spettacolo senza parole per tutta la famiglia, nel nuovo spazio Magnete al Quartiere Adriano.

Il Fringe Extra dà invece voce ad artiste e artisti già affermati, qui spesso impegnati in percorsi paralleli e trasversali. Apre il programma, lunedì 13 giugno all’Anfiteatro di via Russo, uno spettacolo in prima nazionale che affronta il tema dei rapporti famigliari: A te e famiglia di Angelo Campolo, regista lanciato dal NoLo Fringe Festival. Nella stessa sede ma il 16 giugno, sono un ritorno per Fringe anche Nicolò Fettarappa e Lorenzo Maragoni, che presentano in anteprima a Milano Solo quando lavoro sono felice, un’indagine sul mondo del lavoro. Il 18 giugno, Saga salsa noir della Compagnia Qui e Ora con la regia de I sacchi di sabbia, è invece un noir ambientato nel mondo della ristorazione, che viene presentato proprio in un ristorante, il Dulcis in fundo, in via Zuretti. Lo humor british di Luca Cupani, volto del programma Zelig, torna a Milano con il nuovo spettacolo Fuori luogo (il 17 giugno all’Hotel Ramada, in via Stamiro d’Ancona). Serata dedicata alla stand-up comedy è Mercomedy (il 15 giugno al GhePensiMi), con Davide Calgaro, Edoardo Confuorto, Giorgia Fumo e un ospite a sorpresa. Cabaret surreale è Una sedia pieghevole di e con Emanuele Ingrosso e Alessandro Gatti, il 16 giugno a Larg o Bar, in via Anfossi. Le Canaglie, costola di Carrozzeria Orfeo, propongono Dog days (il 14 giugno ad ArteMadia, a NoLo in via Pimentel), una performance con illustrazione dal vivo, musica e animazioni digitali. Roberto Rustioni omaggia l’universo di Cechov in Arrovellarsi non serve a niente (il 17 giugno all’Anfiteatro di via Russo). Infine, Mi abbatto e sono felice di Mulino ad Arte (giovedì 16 alla Fondazione AEM) è un monologo dissacrante per far riflettere su atteggiamenti più virtuosi nei confronti del Pianeta.

Non mancano incontri di tema musicale. Max Collini degli Offlaga Disco Pax affronta il tema della musica indie italiana in Hai paura dell’indie? (18 giugno all’Anfiteatro di via Russo). Il cantautore Dente dialoga con la giornalista Giulia Cavaliere in Puntine sulle i (il 16 giugno all’Hotel Ramada). Cantautori a teatro di Officine Buone (il 14 giugno a Eastriver) racconta di Guccini, De André, Gaber, Dalla e altri. La città di oggi viene invece raccontata il 15 giugno al Birrificio Italiano di via Aporti dal bluesman milanese Folco Orselli in Le storie e le canzoni da Milano Babilonia.

In Fringe Extra trovano spazio anche esibizioni di buskers (suonatori o artisti di strada): fra le 17 e le 22 di giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 giugno, in due luoghi destinati a tali esibizioni del quartiere di NoLo: l’ingresso principale del Parco Trotter in via Giacosa e il Giardino degli Artisti di via Soperga.

Ma il FringeMI Festival propone ancora altro.

Per cominciare, alcune MOSTRE collegate al palinsesto del Festival. I muri parlano - a cura di Luisa Bondoni e @scrittesuimuridelmondo - si sposa con lo spettacolo Canto i muri di Chibo, in scena il 16 giugno alla Salumeria del Design, in via Stazio. L’esposizione di foto, articoli e memorabilia C’era una volta il Ciak presso il Ristorante Belluccio’s, in via Beato Angelico, omaggia la figura di Leo Wachter, impresario e fondatore del Teatro Ciak, mitica sala che è stata sede di innumerevoli concerti (jazz e non solo) e serate di cabaret. Nella stessa sede, lunedì 13 giugno alle 18.30, incontro con la figlia Patrizia Wachter. Infine, in Cascina Martesana fino al 23 giugno, la mostra Esplorazione urbana, del fotoreporter Mimmo Torchia, indaga la periferia milanese.

Poi c’è la sezione KIDS, che offre vari appuntamenti. L’omino del pane e l’omino della mela dei Fratelli Caproni, il 18 giugno a Fondazione AEM e il 19 giugno all’Anfiteatro di via Russo, per bimbe e bimbi dai tre anni in su, mentre è adatto dai 5 anni E io non scenderò più, tratto dal Barone Rampante di Italo Calvino, proposto da Camposirago Residenza il 16 giugno al Parco Trotter. Tana libera tutti è un evento dai 4 anni in su per scoprire i giochi di una volta che si tiene il 19 giugno nel Parco Adriano. Invece al Giardino San Faustino c’è Il Piccolo Principe (il 14 giugno) e in Cascina Martesana Vola solo chi osa farlo, ispirato a La storia della gabbianella e il gatto di Luis Sepulveda (il 19 giugno). Per i più piccoli ci sono anche tre laboratori: la creazione di un teatro d’ombre con Teatro Laboratorio Mangiafuoco, di un piccolo zoo di animali di ceramica con il Laboratorio Co.cotte e due giorni di laboratorio teatrale con Chiara Stoppa di ATIR presso la Scuola Pierfranco Bonetti, con saggio finale il 16 giugno.

C’è poi una sezione TALK. Il 15 giugno alla Ex Chiesetta del Parco Trotter, A cosa serve il teatro oggi?, a cura di Associazione Ateatro e Oliviero Ponte Di Pino, è un confronto verbale tra Claudio Sadler e Tindaro Granata, un grande chef e un grande attore. Il 19 giugno a Spazio Hug, La poesia evVIVA con Valeria Perdonò e Tommaso Di Dio è invece una performance su Milano e le sue poesie. Infine, sempre domenica 19 giugno alle 18.30 al Tranvai, presentazione del libro Distretto Martesana con gli autori Andrea Minetto e Chiara Giudici, che raccoglie storie e racconti riguardanti il Naviglio Martesana.

A conclusione del Festival, domenica sera alle 21.30, in luogo da definire, premiazione dello spettacolo più votato e festa finale.

Sul sito www.fringemi.com il calendario completo e le modalità di accesso ai singoli eventi, alcuni dei quali sono a pagamento ed altri ad ingresso gratuito.


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