Sinfonia domestica. Giorni felici, giorni così

Spiazzante diario di famiglia ai tempi del Covid. Per non parlar del cane. ()
sinfonia domestica immagine
Inutile negare che la pandemia abbia segnato tutti noi costringendoci a compiere atti che mai avremmo pensato di dover sbrigare in un lasso di tempo che ormai è diventato lunghissimo. Accanto alle azioni si collocano poi pensieri e parole che sono entrate nel nostro vocabolario quotidiano e sembra che non debbano più uscire.
Dunque felice idea quella di Tina Guiducci, esperta di comunicazione di ormai lunghissimo corso, che, ai tempi del primo lockdown, si è inventata una procedura di analisi che, attraverso la scrittura, le ha concesso e ha permesso a noi di riflettere, con abbondante e per nulla scontata ironia, sugli amari tempi che abbiamo vissuto e che ancora stiamo vivendo.
A partire dal 9 marzo 2020 la famiglia dell’autrice, arricchita in tutti i sensi dalla presenza di un ineffabile super amico a quattro zampe, viene accompagnata, giorno dopo giorno, in un viaggio antropologico di cui si aveva certezza dell’inizio ma non della fine.
Una sorta di elaborazione collettiva del lutto senza compiacimento alcuno, alla ricerca di elementi di equilibrio interni/esterni dettati dall’obbligata convivenza di quattro persone che, pur appartenendo orgogliosamente alla stessa famiglia, hanno identità, espressioni, ossessioni e bisogni diversi.
Tina Guiducci ripercorre settanta giorni vissuti nell’attesa che tutto torni normale, che si possa riprendere a frequentare la scuola o il lavoro, che si possa liberamente passeggiare o andare al cinema o a teatro, con l’esilarante scoperta che l’unico a non risentire troppo delle temperie avverse è proprio il cane a cui non vengono certo negate le uscite quotidiane, la scodella del cibo e l’affetto dei suoi compagni di viaggio.
E allora diventa un atto liberatorio aprire una bottiglia di lambrusco o accendere una candela alla finestra in attesa di poter uscire di nuovo dalla porta di casa e riappropriarsi del mondo che era stato nostro sino a ieri.
Il 17 maggio, settanta giorni dopo l’inizio del diario, Tina Guiducci scrive: “Lasciamo traccia di questi giorni sospesi, tristi e non finali, in un ricamo con le iniziali, un album finalmente completato, un cassetto ordinato, una lettera scritta e spedita. Ci ricorderemo solo di questo. Non posso dire di aver lasciato una traccia con proprio tutte quelle intenzioni anche se alcune sono molto ben avviate. Mi sa che avrò tempo per lavorarci ancora”.
“Sinfonia domestica” è uno spazio dell’anima, delicato, ironico in cui si possono riconoscere tutti coloro che hanno voglia di riflettere su quanto ci è accaduto, su quanto ci sta ancora accadendo.

Tina Guiducci
Sinfonia domestica
Giorni felici, giorni così
La Vita Felice, pp.148, € 14

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