LA LINEA DEL COLORE Rassegna di teatro sociale

Al centro della programmazione multidisciplinare, la discriminazione in tutte le sue forme: identitarie, sociale, razziale, religiosa, sessuale, generazionale. Attraverso una miscela di generi, costruita intorno alla centralità della performance teatrale, la rassegna mette in scena veri e propri spettacoli, progetti di lettura drammaturgica, di proiezioni di documentari sui temi dell’esclusione sociale. ()
4 5 dicembre La linea del colore
Nuovi testi e rappresentazioni per il terzo appuntamento della rassegna di teatro sociale.

"Come out! Stonewall Revolution" di Margherita Mauro. Lettura di testi sul tema della discriminazione sessuale selezionati dall'Archivio "Premio Carlo Annoni" a cura di Giampaolo Marzi

"A/P After Party" di Simone Bisantino

"Amori Diversi" di Aldo Cassano

Quando: Sabato 04 dicembre ore 20,45
Domenica 05 dicembre ore 16,45

Dove : Quarta Parete Artepassante viale Molise 69 Passante di Porta Vittoria

Necessari prenotazione e green pass, tel. 3391401510 - 3286769640, animanera.org@gmail.com

SINOSSI DEGLI SPETTACOLI
A/P AFTER PARTY
di Simone Bisantino
Regia Aldo Cassano
Voce Angelo Di Genio
Sound design Antonio Spitaleri
con Mattia Grimaldi

Una Milano notturna, allucinata fa da cornice ad un incontro tra due sconosciuti. Un brano di narrativa contrappuntato da voce e musica, per far vivere un pezzo di città pulsante e dai risvolti acidi. Milano. Questi anni.
Marco e David si incontrano in un club della periferia. Marco ha trent’ anni, un lavoro che non ama e una vita che vive solo di notte. David è uno street-artist e fa solo quello che gli piace. Entrambi vanno pazzi per le droghe, che provano in quantità eccessive durante il loro incontro in discoteca. Marco parla ininterrottamente, illudendosi di aver trovato finalmente una persona vera, qualcuno in grado di ascoltarlo, persino amarlo. Forse è solo l’effetto consolatorio della droga. O forse no. Una persona di cui non sa quasi nulla, ma con cui prova una sintonia che non aveva mai raggiunto con nessuno fino ad allora.

After Party è un racconto disincantato e a tratti lisergico, dove i trentenni sono i nuovi adolescenti, troppo presi da se stessi - e dai propri drammi - per accorgersi di non essere soli. Un frammento di vite sbagliate, troppo vicine a noi per essere ignorate, e troppo lontane per potercene accorgere.

AMORI DIVERSI
Ideazione e Regia: Aldo Cassano
con Barbara Apuzzo, Yudel Collazo, Giorgio Cossu, Paul Guccione, David Quaiotti

La vita sessuale e affettiva delle persone con disabilità o forti diversità è un tema messo sotto silenzio, su cui si addensano imbarazzo e pregiudizi. Ancora oggi sono spesso negate le legittime aspirazioni alla felicità di quasi due milioni di cittadini e cittadine italiani diversamente abili, che non possono vivere la propria sessualità in pienezza e responsabilità. AMORI DIVERSI affronta e porta in scena realtà diverse, vite che accoglieranno lo spettatore in una relazione intima e unica, persone che hanno deciso di condividere la loro esperienza di diversità con il pubblico: Giorgio Cossu (tetraparesi spastica), Barbara Apuzzo (artrogriposi), David Quaiotti e Paul Guccione (disfasia di genere), Yudel Collazo (pelle nera). Un mondo proibito. Un boudoir onirico che vedrà gli avventori intorno a morbidi letti, a stretto contatto con i protagonisti, e costruire un vero e proprio “rapporto” con loro. Il letto si trasforma in palcoscenico, dove lo spettatore diventa tutt’uno con l’attore, in un rapporto strettissimo, in cui lo spazio fra pubblico e attore si accorcia fino al massimo possibile. Attore e spettatore si mettono in gioco: ognuno non sa come l’altro si comporterà, deve fidarsi dell’altro, in quel sottilissimo confine tra realtà e finzione.

AMORI DIVERSI incontra nel profondo le sensibilità più diverse, ogni incontro è un’esperienza unica, irripetibile, speciale e diversa a seconda della persona che lo vive. Uno spettacolo in cui la diversità può essere giocata fino in fondo, dove è concesso guardare al disagio in modo differente, riconoscendo risorse, possibilità e abilità spesso celate. Un mondo dove la diversità diventa un valore, non da omologare, ma da ascoltare, affinché ognuno possa esprimersi pienamente con il proprio linguaggio di identità e relazione.

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