La nuova stagione di MTM/Teatro Leonardo

Spettacoli nel segno dell’intrattenimento tra classici, musica e comicità. MTM è città aperta… ()
la cena dei cretini immagine
Tra le tante cose buone (e belle) che l’autunno porta con sé non è affatto secondaria la riapertura dei teatri con le loro nuove stagioni di spettacolo. A maggior ragione, l’autunno 2021 è ancora più carico di significati dopo le chiusure forzate durante i vari lockdown e le fragili riprese successive.
Giusto in questi giorni si attendono nuove disposizioni governative secondo cui verrebbero aumentate le ora ridottissime capienze delle sale. E questa sarebbe una splendida ripresa per le attività di teatri, cinema e sale di musica.

Fresco di interventi strutturali, il Teatro Leonardo, polo a Città Studi di MTM-Manifatture Teatrali Milanesi, con il centralissimo Teatro Litta, rappresenta una delle realtà più interessanti del panorama cittadino.
In via Ampère si riapre il 16 ottobre con “Riding tristocomico” di e con Arianna Porcelli Safonov che si attribuisce “la missione di accendere piccoli focolai di sommossa intellettuale, in grado di svegliare le menti più assopite dalla mondezza mediatica e di farlo a colpi di risate e di schiaffetti culturali”. Vasto programma.
A seguire, dal 22 al 31 ottobre, Corrado d’Elia e la sua compagnia portano in scena “Io, Steve Jobs”, spettacolo interamente dedicato ai mille volti di “un uomo diventato mito”.

Dal 2 al 7 novembre, Serena Sinigaglia, fresca di nomina alla codirezione artistica del Teatro Carcano in coppia con Lella Costa, propone una sua rilettura tutta la femminile di “Le allegre comari di Windsor”, uno dei testi più intriganti di William Shakespeare.
Il 18 novembre è previsto un omaggio a Remo Remotti, impertinente outsider dello spettacolo italiano, a cura di Davide Toffolo che si divide tra fumetto e musica.

A dicembre, a conclusione dell’anno dantesco, non poteva mancare l’omaggio al sommo poeta a cura di Andrea Robbiano in “Scateniamo l’inferno!” (10-12 dicembre).
A fine anno, nuova edizione di “Gl’Innamorati-Il musicarello” rilettura musicale del capolavoro di Carlo Goldoni.

A fine gennaio (27-29) tributo a Fabrizio De Andrè con “De Andrè, la storia”, dedicato al percorso poetico/musicale del grande cantautore.
E, per restare in tema musicale, dal 17 al 19 febbraio va in scena “Battisti, la storia”, sempre con la direzione di Emiliano Galigani.
Da non perdere le impertinenze umane, vitalissime e provocatorie di Silvia Gallerano in “La merda” di Cristian Ceresoli, monologo di grande impatto e successo rappresentato ormai da oltre dieci anni (25-26 febbraio).

Divertimento puro, e lunga tenitura, per “La cena dei cretini” di Francis Veber, in cui Nino Formicola dirige se stesso, Max Pisu, Gaetano Callegaro e Claudio Intropido in una delle pièce più spiritose del teatro francese contemporaneo (dal 4 marzo al 14 aprile).
In chiusura di stagione, Rita Pelusio diverte in “Urlando furiosa” (27-29 aprile) e l’omaggio agli Abba con “Abbadream” (4-6 maggio). Infine, dal 26 al 29 maggio, spazio al “Festival di Amleta”, prima edizione di una manifestazione dedicata alle donne come riflessione sulla parità di genere nel mondo dello spettacolo.
Per la programmazione completa è doveroso sintonizzarsi su www.mtmteatro.it per avere tutti gli elementi necessari per apprezzare una stagione che ci si augura si possa seguire per intero, senza interruzioni di sorta. Il teatro se lo merita.

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