POETA RIONALE
(Giancarlo Majorino)
Sono abbastanza imbottito (solitudine, rabbia
hanno messo pazienza nella fretta)
per essere la voce di Milano?
di un rione (poi che strana idea).
Non di più un poeta può sperare
oggi (oggi che è finita, buttata nel cestino
la realtà-sogno degli avi: l’eterno-arte
che luccica traverso il tempo-spazio).
Ma in cassazione Kafka ha con sé i documenti;
Baudelaire digrigna i denti traverso il Belgio;
Venere sempre bella nella conchiglia
ride sul mare da qualche millennio.
Giancarlo Majorino
Da Lotte secondarie
Mondadori, Lo Specchio, 1967
hanno messo pazienza nella fretta)
per essere la voce di Milano?
di un rione (poi che strana idea).
Non di più un poeta può sperare
oggi (oggi che è finita, buttata nel cestino
la realtà-sogno degli avi: l’eterno-arte
che luccica traverso il tempo-spazio).
Ma in cassazione Kafka ha con sé i documenti;
Baudelaire digrigna i denti traverso il Belgio;
Venere sempre bella nella conchiglia
ride sul mare da qualche millennio.
Giancarlo Majorino
Da Lotte secondarie
Mondadori, Lo Specchio, 1967